LA FORTE
VOLA IN SEMIFINALE AL TERMINE DI UNA INCREDIBILE GARA DAI DUE VOLTI
Ritorno in casa della Wish Roma Futsal di Remo
Arnaudi nei quarti di finale della competizione che assegna il Titolo
Provinciale di Serie D tra le sette formazioni che hanno dominato i rispettivi
gironi in Campionato. Sul gommato del Palaromboli sette giorni fa l’aveva
spuntata la squadra di Paolo Forte che si presenta a Roma con un vantaggio di
tre reti. In tutta la stagione, mai la squadra lepina aveva perso con più di
due reti di scarto ( Vis Subiaco ) e mai aveva subito più di quattro reti
complessive. Cauto ottimismo quindi in casa Forte Colleferro, nonostante l’indubbio
valore degli avversari, e gran voglia di rivincita per i capitolini di Arnaudi.
Campo all’aperto e in sintetico, bella serata di primavera, buona presenza
sugli spalti, con tanti bei nomi del futsal romano a godersi la sfida tra i due
vecchi leoni della panchina.
PRIMO TEMPO.
Arnaudi sa che deve far male subito, se i suoi vogliono compiere la “remuntada”.
Ma è la Forte che punge in apertura. Palla filtrante e Fabio Navarra, appostato
sul secondo palo, non concede scampo al portiere avversario. Forte, quindi, a
+4 e qualificazione sempre più vicina! Ma la Roma è forte fisicamente e
psicologicamente e lo svantaggio serve solo a dare ulteriore motivazione agli
uomini di Arnaudi, che imprimono un ritmo forsennato alla gara che impedisce ai
colleferrini di ragionare e sciorinare il solito possesso palla. E la Forte
barcolla paurosamente. Prima il pareggio, poi il vantaggio e poi un micidiale
fuoco di mitraglia che, complice anche la serata non particolarmente felice di
Jacopo Tantari e l’espulsione di Lorenzo Tetti per motivazioni conosciute solo
dal Direttore di Gara, con il conseguente gol realizzato in superiorità
numerica, fa terminare un Primo Tempo da incubo per i leoni di Colleferro che
vanno negli spogliatoi con le ossa rotte e con bel cinque reti sul groppone che
capovolgono, in favore dei romani, il risultato dell’andata.
SECONDO
TEMPO. E’ un’altra partita. Quello che Paolo Forte ha detto ai suoi
giocatori nell’intervallo ha l’effetto di far tornare sul terreno di gioco i
suoi ragazzi decisi a vendere a carissimo prezzo la pelle. Ma è la Roma che ha,
ad un pugno di secondi dal via, la palla del match point. Ma Jacopo, tornato
rigenerato dall’intervallo, para in spaccata e fa ripartire l’azione che
rimette il equilibrio la gara, con Hamazawa che infila la sfera in rete. Tutto
da rifare, con le due squadre in assoluta parità e con la Forte che adesso ci
crede. Il giapponese è in serata di grazia, corre come un treno e fa dannare l’anima
ai suoi marcatori. E’ lui che prende la squadra sulle spalle e accorcia ancora!
La Roma continua ad attaccare, forte anche del portiere in movimento
costantemente schierato da Arnaudi. Ma le occasioni che i ragazzi in
giallorosso creano, si perdono sul fondo, incocciano nei legni ( se ne
conteranno tre alla fine dell’incontro ) o trovano sulla loro strada un’insuperabile
e straordinario Jacopo Tantari, lontanissimo parente del portiere insicuro e
timoroso visto nel primo tempo. Ma è la Forte che ormai gioca in scioltezza,
colpendo sistematicamente in ripartenza o sul gioco del portiere. Hamazawa ne
segna ancora tre, Stefano Forte realizza il tiro libero sul sesto fallo Roma e
Stefano Felici si congeda da squadra e tifosi con la rete dell’arrivederci a
Settembre. Incredibile anche il risultato finale: 7 a 5 per la Forte
Colleferro, con un parziale di 6 a 0 per gli ospiti. Al termine grande fair
play tra staff tecnico, giocatori e sostenitori delle due squadre che hanno
seguito insieme in tribuna gli esiti avvincenti dell’incontro. Unica nota
stonata, un arbitraggio assolutamente da rivedere e, certamente, non all’altezza
del bello spettacolo mostrato dalle squadre in campo.
IL COMMENTO.
Gara assolutamente vietata per chi soffre di patologie coronariche. Forte in
Paradiso che sprofonda nei meandri dell’inferno in meno di 30 minuti, per poi
rialzarsi, colpire in modo cinico e spietato e spiccare di nuovo il volo verso
l’agognata semifinale. Stavolta una mano l’ha messa anche la buona sorte che,
certamente, non ha avversato la squadra di Paolo Forte, come riconosciuto
sportivamente dal Mister lepino nell’abbraccio finale con il tecnico
avversario. Ma, come si sa, la fortuna aiuta gli audaci e la Forte del Secondo
tempo è stata bella, grintosa, decisa e, decisamente, audacissima. Adesso la
semifinale aspetta la squadra di Colleferro e, dopo stasera, nulla è precluso
ai Leoni di Paolo Forte!
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro