domenica 29 dicembre 2013

GLI AUGURI DEI NOSTRI CAMPIONI

GLI AUGURI DEI CAMPIONI
DEL
PRATO RINALDO
Abbiamo chiesto a tutti i giocatori del Prato Rinaldo di scrivere i loro auguri per il 2014 che sta arrivando.
Chi vuole può aggiungere il suo pensiero a quello degli atleti della Prima Squadra inviando un messaggio su Facebook al profilo della Società.



Feliz año nuevo 2014 les deseo de todo corazon a cada uno de los integrantes de la familia Prato Rinaldo.. Que venga lleno de mucha prosperidad, paz, armonia y mucha salud para asi lograr todas nuestras metas.
(Mike Guerra)


Tantissimi auguri di buon anno a tutto il prato!! E pronta guarigione al capitano!!
(Gioele Manni)

Auguri di un ottimo fine 2013, iniziato non benissimo per il Prato, ma finito nel migliore dei modi, come neanche io me lo sarei aspettato.
Auguro a tutti un gran 2014 sia sportivo che personale .Un pensiero e un augurio particolare va a Paolo Forte: che il 2014 gli dia la soddisfazione che merita e un ringraziamento per avere creduto nel nostro progetto.
(Raffaele Pandalone)


Tanti auguri di buon anno a tutto il Prato Rinaldo...che sia un 2014 pieno di salute e serenità per ogni tesserato di questa famiglia...un'abbraccio....
( Fabrizio Reali )

Faccio gli auguri di fine anno a tutto il Prato e uno alla mia famiglia e tutte le persone che mi conoscono 
(Michele Pandalone)

Auguri di buon anno speciali a tutti quelli che, grazie alla loro dedizione al lavoro, contribuiscono a tenere vivo il nostro sogno. Buon 2014 al mondo Prato Rinaldo! 
(Lorenzo Tetti)



Che il nuovo anno riservi a tutti noi serenità, felicità, fortuna e grandi soddisfazioni...Tantissimi auguri a tutti voi e alle vostre famiglie..un abbraccio 
(Alessio Sinibaldi)

Buon anno a tutti i vecchietti 
(Stefano Forte)


Tanti tanti auguri di buon anno a tutti i miei compagni di squadra staff e società...e in particolare buon anno a tutti i portieri che come me fanno il ruolo più bello!!!!
(Daniele Di Stefano)


 Buon anno e felice anno nuovo a tutti....
(Angelo Rossi)



Il mio augurio va alla mi famiglia è in speciale a mi figlia e alla mia compagna che sia un anno pieno di tanta salute, amore, felicità e serenità.. Auguri anche a questa bella famiglia chiamata Prato Rinaldo.. Buon anno 
( Nenè )


Un augurio grande di fine anno Tutti prato Rinaldo e buon anno nuovo con pace e felicità Un abbraccio
(Luis Alberto Nica)




Tantissimi auguri di buon anno alla squadra e a tutta la società Prato Rinaldo
(Simone Ciafrei)

sabato 28 dicembre 2013

CIAFREI: PRONTI PER FAR BENE ANCHE IN COPPA

SIMONE CIAFREI
"CE LA METTEREMO TUTTA PER PORTARE LA COPPA A COLLEFERRO!"


Simone Ciafrei rappresenta l’ennesima scommessa vinta da Paolo Forte. Sotto la guida del tecnico di Colleferro, Ciafrei, che proviene dal calcio a undici, ha affinato le sue doti tcnico tattiche ed oggi è uno dei talenti emergenti del Futsal regionale.
Un giocatore, a detta di Forte, con tutte le caratteristiche per aspirare a giocare nelle massime categorie nazionali. Una fiducia subito ripagata da Simone che ha disputato un inizio di campionato davvero sopra le righe, ricoprendo, con l’autorità di un veterano, quella posizione che il forfait di Robinson all’ultimo minuto, aveva lasciato scoperta. Un ottimo avvio, coronato dalla segnatura di ben cinque reti e da ottime prestazioni che, in più di una occasione, hanno strappato applausi e complimenti anche dal patron Raffaele Pandalone, uno che di Futsal se ne intende davvero.


“Prima di rispondere alle domande – esordisce Ciafrei – vorrei cogliere l’occasione per fare gli auguri di Buon Anno a tutto il gruppo. Dai miei compagni sul terreno di gioco, allo staff tecnico, a Mister Forte e a tutti gli amici che ci seguono e che il Sabato pomeriggio riempiono il Palazzetto e ci fanno sentire il loro calore e il loro affetto. Nei momenti più difficili della gara, il sostegno del nostro pubblico e dei ragazzi della curva, rappresenta il sesto uomo in campo. Un pezzetto del primato in classifica è sicuramente anche loro!”

Simone, ti aspettavi che a questo punto della stagione il Prato si trovasse in testa alla classifica?
Essere Campioni d’Inverno e avere alle spalle un girone di andata dove siamo riusciti a inanellare dieci risultati utili consecutivi, è sicuramente una gran bella soddisfazione. Personalmente, fin dall’inizio ho creduto in questo gruppo e in questa squadra e ero sicuro che saremmo stati tra i protagonisti. Quindi, nessuna sorpresa, ma la consapevolezza che potevamo far bene e sono felice che ci siamo riusciti.

Abbiamo ormai incontrato tutte le squadre del Girone. Qual è quella, secondo te, che potrà maggiormente competere con il Prato Rinaldo nella corsa alla Serie A2?
Sinceramente una che mi ha impressionato in particolare non c’è stata, perche comunque siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco con tutte, e nessuna è riuscito a metterci in grande difficoltà! Però devo dire che di belle squadre ce ne sono. Tra tutte, il Foligno, l’Isola e l’Acquedotto.

E quale è il giocatore avversario più forte che hai incontrato in questa stagione?
Il giocatore che mi ha colpito di più è stato Shurtz della Torgianese. Secondo me un atleta ancora di categoria superiore.

Quali sono i punti di forza che hanno permesso al Prato Rinaldo di essere in testa al Girone?
Il nostro punto di forza, secondo me, è che siamo un grande gruppo , siamo tutti uniti e ci aiutiamo sempre l’uno con l’altro! Siamo una squadra nel senso più completo del termine.

E’ la tua prima stagione nel Nazionale. Quali sono le differenze che hai riscontrato nel passaggio di categoria?
La differenza è enorme. Prima di tutto dal punto di vista tattico. I ritmi sono decisamente più alti. Poi, dal punto di vista tecnico, ti vai a confrontare con giocatori esperti e, a volte, anche di categoria addirittura superiore. E’ un bell’impegno, ma anche una grande soddisfazione!

Come valuti tua stagione sino a questo punto?
Penso di aver disputato un buon campionato fino ad oggi. Ero partito con la mentalità di sfruttare le occasioni che mi si fossero presentate e, se ci sarei riuscito, riuscire a segnare qualche gol. Invece, mi sono ritrovato a giocare molto di più di quello che avevo previsto e sono riuscito anche a segnare cinque gol. Posso dire quindi di essere soddisfatto, ma, contemporaneamente, che ho ancora tanta voglia di continuare a migliorare e a rendermi sempre più utile alla squadra.

Da chi dei tuoi compagni hai imparato di più?
Ho vicino compagni talmente bravi ed esperti che ho da imparare da tutti! Probabilmente chi mi sta dando di più, rispetto agli altri, è Mike Guerra, perché ricopre il mio stesso ruolo. E sto cercando di apprendere il più possibile dai tanti consigli che mi da quando siamo in campo insieme.

Quanto sono importanti le vittorie nel clima di serenità che si è creato nella squadra e nella Società?
Una vittoria porta sempre entusiasmo e buonumore all’interno dello spogliatoio e quindi faremo del nostro meglio per continuare a vincere il più possibile! Ma vorrei anche sottolineare che il gruppo è talmente unito e coeso che, sono sicuro, è anche in grado di superare, se ce ne saranno, momenti sportivamente meno felici.

Avete conquistato l’accesso alla Coppa Italia . Quanto è importante questa competizione?
Come è accaduto in campionato, non sottovalutiamo certo una competizione prestigiosa come la Coppa Italia. Ce la metteremo tutta per fare bella figura e per riuscire anche magari a vincerla! Siamo una squadra competitiva e ogni competizione che affrontiamo vogliamo giocarcela fino alla fine. E’ la mentalità che ci ha dato il mister e che tutti noi abbiamo sposato in pieno.

Tu provieni dal vivaio di Paolo Forte. Quanto è importante il lavoro che il Mister ha sempre fatto con i giovani?
Io sono cresciuto nel calcio a cinque con il mister Paolo e tutto quello che so fare lo devo a lui. Il mister ha sempre puntato su noi giovani, e quest’anno abbiamo avuto questa bella possibilità di ritrovarci a giocare in Serie B. E’ un grande allenatore e, personalmente, posso solo ringraziarlo per avermi dato la possibilità di vivere questa bella esperienza ! Penso che riuscire a fare un campionato di vertice, con in squadra un gruppo così numeroso di giovani che rappresentano il lavoro che Forte ha portato avanti in tutti questi anni, è la testimonianza più evidente che quando si lavora nel Settore Giovanile con un progetto serio e con persone appassionate, competenti e preparate, i risultati vengono da soli. Purtroppo di Paolo Forte in giro, specialmente nel Futsal, non ne girano molti …

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Asd Prato Rinaldo


venerdì 27 dicembre 2013

PRATO RINALDO DI NUOVO AL LAVORO. INTERVISTA AD ALESSIO SINIBALDI

PRATO SUBITO AL LAVORO
SINIBALDI: I SUCCESSI SI COSTRUISCONO CON IL SUDORE, L’UMILTA’ E LO SPIRITO DI SQUADRA



Qualche ora di pausa in occasione del Natale e poi di nuovo al lavoro. Lo stile di Forte è questo. E proprio questa dedizione al lavoro, al sacrificio, all’applicazione di schemi e situazioni di gioco ha permesso negli anni, la formazione di quello che rappresenta indubbiamente il cavallo di battaglia del tecnico lepino. Non ci stancheremo mai di ricordare che avere in rosa oltre la metà di giocatori che hanno visto i natali nella zona di Colleferro, rappresenta in pratica quello che tutti teorizzano: una filosofia sportiva basata sulla valorizzazione dei vivai e del territorio, in grado di ottimizzare i costi e attirare attenzione, mantenendo altissimi gli standard qualitativi.
E proprio uno dei frutti del lavoro di Paolo Forte risponde alle domande sullo straordinario campionato che il Prato Rinaldo sta disputando, arrivando al giro di boa al primo posto in classifica e dopo aver conquistato l’accesso alla fase finale di Coppa Italia.
Alessio Sinibaldi, laterale offensivo che proprio nell’ultima gara giocata tra le mura amiche, ha siglato la sua prima personale “doppietta” nella serie cadetta.


Alessio, ti aspettavi che a questo punto della stagione il Prato si trovasse in testa alla classifica?
Arrivati a questo punto della stagione, visto tutto il lavoro che da luglio-agosto stiamo facendo, speravo proprio che fosse così. Perciò ti dico: si, me l'aspettavo.

Tra tutte le squadre che abbiamo incontrato, quale è quella che ti ha impressionato di più? Perché?
Fra tutte le squadre che abbiamo incontrato, quella che mi ha impressionato di più è stata sicuramente la Torgianese. Con la sua uscita di scena il Campionato perde sicuramente uno dei protagonisti.

E quale è il giocatore avversario più forte che hai incontrato in questa stagione?
Visto che ho appena nominato la Torgianese, continuo col dire che fra i calciatori i avversari chi sicuramente mi ha impressionato è stato  Schurtz , un gran giocatore, un atleta decisamente di categoria superiore.

Quali sono i punti di forza del Prato Rinaldo?
I punti di forza di questo Prato sono soprattutto il gruppo, molto  amalgamato, grazie soprattutto ad un allenatore del carisma di Paolo forte e di tutto lo staff, da Viglietta a D’Ovidio, da Segantini a Giustinelli, senza dimenticare Tantari ed Ercoli. E poi, tanta umiltà e serietà da parte di tutti per affrontare e superare ogni scoglio.

Che differenze hai riscontrato tra il Calcio a cinque regionale e quello nazionale?
Fra le differenze riscontrate fra il calcio a 5 regionale e quello nazionale, in primo luogo l'intensità di gioco. La velocità nel fare le scelte in campo è sicuramente diversa. Inoltre si ha l’opportunità di incontrare giocatori che provengono dalle Serie superiori e che, in alcuni casi, hanno fatto la storia recente di questo sport. Confrontarti con questi campioni è una grossa opportunità per crescere e imparare.

Come valuti tua stagione sino a questo punto?
La mia stagione è stata finora costellata da alti e bassi. Ho avuto qualche problemino fisico ad inizio stagione, per una cura alle tonsille che in preparazione mi è un po' pesata, e ho attraversato qualche periodo difficile, non trovando tanto spazio, ma nel complesso la valuto positiva, visto si tratta di una grande esperienza e opportunità e visto che, comunque, quando ho la possibilità di giocare, cerco sempre di dare il massimo per la squadra e quando ci riesco, sono sempre più che felice.

Da chi dei tuoi compagni hai imparato di più?
Da ciascuno dei miei compagni ho imparato qualcosa. Mi fa piacere nominarne qualcuno in particolare: da Guerra ho imparato che giocare è divertirsi, da Reali che questo sport è intelligenza tattica, da Colaceci che è Grinta e che non si molla mai, da Nica e Nenè che è dribbling, velocità e tecnica, da Daniele, Angelo e da tutti gli altri che è sudore, sacrificio e spirito di squadra.

Quanto sono importanti le vittorie nel clima di serenità che si è creato nella squadra e nella Società?
Sicuramente i risultati positivi contribuiscono in maniera determinante a mantenere un clima più sereno durante la settimana e durante gli allenamenti.

Arriva la Coppa Italia. Quanto è importante questa competizione?
La Coppa Italia è sicuramente un evento di prestigio e sarà anche una occasione per tutti di guadagnarsi più spazio in campo, visto che ci saranno più partite da disputare. E poi, sarebbe bellissimo riuscire ad arrivare fino in fondo.

Tu provieni dal vivaio di Paolo Forte. Quanto è importante il lavoro che il Mister ha sempre fatto con i giovani?
L’approccio scrupoloso alla gara, l’attenzione alla cura dei dettagli e la grande cultura del lavoro sono gli elementi che hanno permesso a noi giovani di essere pronti a scendere in campo e dare il nostro contributo alla causa comune.

Sei corso alla panchina ad abbracciare Forte dopo il tuo primo gol in Serie B. Quanto è importante la figura del Mister per un giocatore come te?
Per me è fondamentale avere una figura di riferimento come mister Paolo. Durante tutto l’anno combattiamo, litighiamo, discutiamo. Ma anche in questi momenti la stima che nutro per lui  resta sempre la stessa.

Quanto sono importanti i goal per un giocatore offensivo come te?
Per un giocatore con le mie caratteristiche il goal è tutto, è la ragione di “sbattersi” tutti i giorni sul campo di gioco. Per quanto riguarda i miei primi due goals realizzati nell’ultima partita in casa, il primo lo dedico al mister e, credo che si sia visto,  e il secondo lo voglio dedicare ad un amico  che è sempre con noi in campo, Alberto d'Ovidio! Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il patron Raffaele Pandalone per avermi voluto in questa bella famiglia sportiva che è il Prato Rinaldo.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Asd Prato Rinaldo


IL PRATO RINALDO AL TORNEO DELL'EPIFANIA 2014