martedì 25 febbraio 2014

COPPA ITALIA: IL PRATO ALLE FINAL EIGHT

PRATO TRAVOLGENTE! 
8 GOAL AL MOLA ED E’ FINAL EIGHT!

ED E' ANCHE IL MOMENTO DELLA SOLIDARIETA' 
VERSO NENE', GUERRA E PINZON


Serviva una risposta alla debacle del Palalevante di Sabato scorso e la risposta è arrivata forte e chiara: il Prato c’è e non ha nessuna voglia di mollare ne’ in Campionato e tantomeno in Coppa.
A farne le spese è l’Ares di Mola. La squadra pugliese sale al Palaromboli con a disposizione due risultati utili su tre, in virtù della migliore differenza reti rispetto ai lepini.
Ma oggi pomeriggio i ragazzi di Forte scendono in campo determinati come non mai, per confermare a tutti che il Prato Rinaldo rappresenta una delle più belle realtà nel panorama del calcio a cinque nazionale.

PRIMO TEMPO. Forte affida la difesa della porta a Daniele Di Stefano. Nica, Colaceci, Nenè e Guerra completano la formazione che inizia la gara.
Parte a mille il Prato Rinaldo e passano neanche due minuti che Luis Alberto Nica batte il portiere avversario e porta in vantaggio i padroni di casa.
Ma gli uomini di Di Bari non ci stanno a fare la parte delle vittime sacrificali e cercano di farsi vedere dalle parti di Di Stefano con tiri dalla distanza che non impensieriscono un attento estremo difensore lepino, autore, nel corso della gara, di ottimi interventi che frustrano le velleità di rientrare in partita della formazione pugliese. Bisogna però attendere altri dodici minuti per vedere Bomber Colaceci scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori con la rete del 2 a 0. Il Prato gioca a memoria, magistralmente diretto dalla panchina da Paolo Forte che non vuole correre rischi e centellina i cambi per tenere altissimi qualità e ritmo di gioco. Ed è Reali che al 17’ porta a tre le reti dei gialloblù. Il Mola però non demorde e approfitta di uno svarione difensivo dei padroni di casa per accorciare le distanze quando manca poco più di un giro di lancette, con Sardella. Si va quindi al riposo sul 3 a 1 per il Prato Rinaldo.

SECONDO TEMPO. Passa metà della ripresa con il Prato che controlla la gara con una squadra cortissima, che esalta le doti di controllo di palla dei suoi uomini più tecnici e dopo nove minuti dal fischio di inizio del secondo tempo, Nenè regala una rete da antologia alla platea, facendo esplodere il Palaromboli. Il numero otto di La Victoria prende palla sulla trequarti, se ne va in dribbling “bevendosi” la difesa avversaria e scarica, defilato sulla destra, un bolide millimetrico che si insacca sotto la traversa e sul quale nulla può il portiere pugliese. La prodezza del “profesor” infiamma il Prato e Luis Nica si porta a casa il pallone della gara, siglando la sua personale tripletta con due reti in un minuto, dal 12’ al 13’.
Sul 6 a 1 reazione degli ospiti, ai quali va dato merito di onorare la gara sino in fondo, che con il solito Sardella, autore anche lui di una tripletta, accorciano le distanze con due reti portandosi sul parziale di 6 a 3.
Ma non è finita. Approfittando del portiere di movimento messo in campo dal Mola,  Pinzon prima ( alla sua prima segnatura con la maglia del Prato Rinaldo ) e Nenè poi, chiudono la pratica qualificazione, fissando il risultato finale sul punteggio di 8 a 3 che lascia veramente poco spazio ad ulteriori commenti.
Alla fine, oltre allo Starting Five, Paolo Forte darà spazio a Sinibaldi, Pinzon e Reali, a dimostrazione che la conquista delle Final Eight rappresenta il primo autentico traguardo stagionale, fortemente voluto dalla coppia Forte-Pandalone, e per la prima volta appannaggio dei colori del Prato Rinaldo.

IL COMMENTO. Gara quasi perfetta del Prato Rinaldo, con Paolo Forte che si concede il lusso di arringare i suoi per qualche amnesia di troppo. Ma il tecnico di Colleferro ha veramente poco da lamentarsi per una prestazione maiuscola della sua squadra che, con la larga vittoria di oggi, lancia un segnale forte anche al Campionato, dove sole due lunghezze la separano dalla nuova capolista.
Da parte sua, Forte non ha voluto lasciare nulla al caso, ha preparato la partita con la consueta meticolosità e soprattutto ha saputo gestire in maniera impeccabile la ricaduta psicologica della sconfitta di Sabato scorso contro l’Acquedotto. Onore dunque al tecnico, ma onore anche alla squadra che ha dimostrato quello spirito di reazione che tutti le chiedevano, a dimostrazione che il Prato Rinaldo è squadra solida e ottimamente messa in campo, con un  gruppo di giocatori tecnicamente validi e umanamente eccezionali.

SOLIDARIETA’ E AFFETTO AI CALCIATORI VENEZUELANI. Prima dell’inizio della gara, la società Prato Rinaldo, su iniziativa condivisa dalla Famiglia Pandalone, ha voluto, attraverso un comunicato diffuso dagli altoparlanti del Palazzetto, dimostrare l’affetto e la solidarietà della dirigenza, dello staff tecnico e di tutto il mondo Prato Rinaldo ai calciatori Edwin Pinzon, Mike Guerra e Nenè che, in questi giorni vivono momenti di apprensione e di preoccupazione per la difficile situazione che si sta verificando in Venezuela. Ai ragazzi e alle loro famiglie, rimaste nel paese sudamericano, la vicinanza anche dei compagni di squadra e dello staff tecnico, che hanno voluto testimoniare la loro partecipazione, indossando, all’ingresso in campo, una maglia dedicata all’evento.
               
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Asd Prato Rinaldo

domenica 23 febbraio 2014

L'ACQUEDOTTO - PRATO RINALDO 3 A 2 - Il commento

I CENTOQUARANTA SECONDI 
CHE HANNO CAMBIATO IL CAMPIONATO

Il commento di Marco Giustinelli 


“Grande gruppo, grande tecnico e grandi calciatori che stanno regalandoci un grandissimo Campionato”. Raffaele Pandalone, Patron del Prato Rinaldo non si sottrae a microfoni e taccuini e, anzi, non perde l’occasione per sottolineare la forza e la compattezza di un gruppo che, nonostante l’incredibile sconfitta patita al Palagems, può e deve credere nella possibilità di sfruttare ogni occasione possibile per concludere in testa il campionato.

LA PARTITA. Una sconfitta, quella contro gli alessandrini, che ha dell’incredibile. Al 37’e 20” la classifica diceva: primo il Prato Rinaldo, seconda Innova Carlisport a un punto e l’Acquedotto fuori dai giochi di vertice con un ritardo di sette punti.
In due minuti e quaranta secondi si è ribaltato il mondo. I ragazzi di Forte avevano giocato, sino a quel momento, la partita perfetta. In vantaggio nel primo tempo con una magia di Nenè, superbamente assistito dal connazionale Edwin Pinzon, si erano fatti raggiungere da una imparabile stoccata di Tiziano Chilelli su cui nulla poteva fare un incolpevole Angelo Rossi. L’estremo difensore di Colleferro in più occasioni si era reso protagonista di straordinari interventi che avevano chiuso la porta agli uomini di Mannino, compreso l’aver neutralizzato un tiro libero allo scadere della prima frazione. Il Prato aveva, anche dopo il pari, continuato a macinare il suo gioco, mantenendo la squadra cortissima ed esaltando la condizione dei suoi uomini migliori. Gli avversari si affidavano a rilanci lunghi del portiere per superare il muro eretto dai gialloblù davanti a Rossi.  E quando i Direttori di gara avevano sancito il primo cartellino rosso per l’Acquedotto, i lepini approfittavano della superiorità numerica per tornare in vantaggio con Mike Guerra al termine di una azione da manuale del futsal.
L’Acquedotto accusava il colpo e solo i legni della porta negavano al Prato Rinaldo il colpo del ko. Toccava quindi a Luis Nica abbandonare il terreno di gioco, anche lui per un incredibile rosso con cui gli arbitri sanzionavano un fallo di mano ai più sembrato involontario, la squadra non si disuniva e con una difesa perfetta rendeva vani i tentativi dei padroni di casa di approfittare dei due minuti con l’uomo in più. E, una volta ripristinata la superiorità numerica, era ancora il Prato Rinaldo che sfiorava la terza segnatura con Nenè e Reali, ex di turno.
Terna arbitrale che non perdeva occasione per estrarre a profusione cartellini e, alla fine dell’incontro erano quattro i rossi ( due per parte, con allenatore dell’Acquedotto e Allenatore in seconda del Prato invitati a raggiungere anzitempo gli spogliatoi ) e una pioggia di cartellini gialli “generosamente” distribuiti a giocatori in campo e in panchina, nonostante i protagonisti, pur senza farsi complimenti, mantenessero sul terreno di gioco un comportamento assolutamente all’interno dei confini del sano agonismo e del fair play.
Partita perfetta, dicevamo, sino a quel momento. Poi i centoquaranta secondi che hanno cambiato risultato e classifica. L’Acquedotto, a cui va dato il merito di averci creduto fino in fondo, pesca l’uno – due che ribalta il risultato e accorcia una classifica che ora vede quattro squadre in tre punti, con l’Innova Carlisport nuovo Leader del Girone.

IL COMMENTO. Il Prato Rinaldo conferma, nonostante il risultato avverso, di essere la squadra in grado di esprimere il miglior gioco del girone e di avere tutti i mezzi per poter puntare al successo finale. La squadra di Forte ha tenuto a lungo il pallino del gioco, rispondendo con la tecnica dei suoi giocatori e la perfetta disposizione in campo, alla maggiore fisicità dei padroni di casa, in una giornata dove un pizzico di fortuna in più avrebbe permesso al Prato Rinaldo di non uscire a mani vuote dal Palagems. Ma questo gioco è fatto così e la sedicesima giornata consegna alle cronache un campionato, purtroppo per il Prato Rinaldo, ancora più bello, avvincente e aperto ad ogni risultato.


SUBITO LA COPPA ITALIA. Non c’è tempo per pensare al passato. Già Martedì il Prato Rinaldo è atteso da un altro impegno decisivo. Al Palaromboli salirà l’Ares di Mola per contendere alla Banda Forte l’accesso alle Finali di Coppa Italia. Occorrerà quindi gettarsi immediatamente alle spalle la gara contro l’Acquedotto e ritrovare immediatamente la concentrazione e la determinazione per centrare il primo prestigioso traguardo della stagione. Sarà poi il momento per dedicarsi completamente al campionato che, da oggi, sarà decisamente più duro. Ma come disse qualcuno sul grande schermo, è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare. 

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

giovedì 20 febbraio 2014

SETTANTADUE ORE DI FUOCO PER IL PRATO DI PAOLO FORTE

DOPPIO IMPEGNO 
PER IL PRATO RINALDO
In settantadue ore la sfida con l'Acquedotto in Campionato e con l'Ares Mola per la Coppa


Si apre con lo scontro contro l'Acquedotto la settimana di fuoco del Prato Rinaldo. In settantadue ore la formazione di Paolo Forte si giocherà la testa della classifica del Girone D e l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Si inizia Sabato Pomeriggio a Roma e si conclude Martedì sera al Palaromboli contro l'Ares Bari. In particolare la gara di Coppa Italia riveste il vero e proprio carattere di una finale, in quanto le due formazioni arrivano da altrettante vittorie e soltanto una avrà la soddisfazione di accedere alle finali nazionali. Avvantaggiata dal risultato conseguito nella prima gara la squadra barese, che vanta un + 5 nella differenza reti, mentre i lepini, in trasferta si sono "accontentati" di superare gli avversari del Putignano per 6 a 4. Dall'altra parte il fattore campo tenderà a compensare per i gialloblù del Presidente Pandalone, l'handicap di avere a disposizione soltanto un risultato utile su tre.
In casa Prato si respira, come sempre , grande serenità, come traspare dalle parole del "Bomber" Andrea Colaceci e dei suoi compagni di squadra.
C'è coscienza dei propri mezzi e la consapevolezza che guadagnare punti sul campo dell'Acquedotto vuol dire mettere una seria ipoteca sul campionato, così come fare risultato con l'Ares Mola significherebbe portare il Prato Rinaldo ad uno storico traguardo sportivo.
Cuori in alto, quindi, e tanta grinta e voglia di far bene alla vigilia di un doppio impegno che segnerà comunque la stagione degli uomini di Paolo Forte.
L'appuntamento al Palaromboli per la Coppa Italia è per Martedì 25 Febbraio, alle ore 15:00.

MG

martedì 18 febbraio 2014

JUNIORES
Un "San Valentino" che profuma di vittoria!


di
Fabio Mancini
Ufficio Stampa Prato Rinaldo

Una bella vittoria quella del Prato Rinaldo contro il San Giustino con punteggio di 10-1. I ragazzi della formazione Juniores, sotto la guida del mister Stefano Forte, hanno dominato la partita, come si evince dal risultato, mantenendo costantemente il pallino del gioco e tenendo gli avversari sotto scacco.
   Con questa vittoria restano in vetta alla classifica e la sicurezza di giocare almeno i play off si va sempre più concretizzando a questo punto della stagione.
   Il dominio del Prato Rinaldo, quest’oggi in tenuta bianco-rossa, è stato costruito sulla solidità di una squadra che cura la fase difensiva mirando a subire pochissime reti (fin’ora solo 4 reti al passivo nelle partite in casa), solidità che fa del gioco di squadra e dell’aspetto del gruppo i suoi punti di forza; ne sono esempio i numerosi nomi nel taccuino dei marcatori, tra i quali spicca il nome di Pierluigi Ronzoni che ha realizzato una splendida tripletta.
   Una bella partita dunque che superata la fase iniziale di studio ha visto il Prato Rinaldo imporre il suo gioco passando in vantaggio al 5° del primo tempo conclusosi con la squadra avversaria che ha ceduto al nervosismo tanto da chiudere la prima fase di gioco con un uomo in meno. Nella seconda parte della partita i ragazzi di Forte hanno consolidato il vantaggio e controllato la partita concedendo qualcosa solo nel finale, dovuto probabilmente al calo della tensione agonistica per un risultato ormai acquisito.
Marcatori :
Prato Rinaldo [ Forte L.(1); Ronzoni P.(3); Ciafrei L.(1); Merlo S.(1); Archilletti C.(2); Carapellotti C. (1); Mingarelli L.(1)].
San Giustino Martire [ Conca S.(1)].

Espulsi : Fanetti A. ( San Giustino m.)

Non è il peso di una sconfitta che dà il valore di una squadra


 di
Fabio Mancini
Collaboratore Ufficio Stampa Prato Rinaldo

Inizia con questo articolo la collaborazione di Fabio Mancini, docente di Italiano e Informatica presso l'Istituto Superiore di Formazione Professionale Albafor di Colleferro, con l'Ufficio Stampa del Prato Rinaldo. A Fabio Mancini il benvenuto nella famiglia del Prato Rinaldo da 

Una partita tirata quella dell’Under 21 tra il Prato Rinaldo e l’Acquedotto, disputatasi domenica mattina alle 12:00 al Palazzetto dello Sport di Colleferro , che ha visto la squadra capitolina imporsi con il punteggio di 6-3.
Non bisogna però farsi trarre in inganno dal punteggio. E’ stato il Prato Rinaldo a portarsi in vantaggio all’8° minuto del primo tempo con il terminale offensivo Spiriti, dopo una prima fase di studio nella quale il Prato ha lasciato agli avversari l’iniziativa del gioco. Diversa è stata infatti l’impostazione tattica della partita da parte delle due squadre: il Prato Rinaldo guidato dal mister Francesco Viglietta forte del suo quadrilatero difensivo, ha scelto di sfruttare le ripartenze e pur lasciando un maggiore possesso palla agli avversari l’ha costretti per tutto il primo tempo sulla linea del centrocampo con un ottima chiusura degli spazi, tant’è vero che le poche occasioni in cui l’Acquedotto è arrivato al tiro sono state dalla tre quarti. È così che è arrivato il pareggio al 12° del primo tempo. Più offensivo quindi l’atteggiamento tattico dell’Acquedotto che spesso, soprattutto nella prima frazione di gioco, ha giocato con l’uomo più in campo sfruttando il portiere di movimento. Sbilanciarsi in avanti non ha prodotto variazioni di rilievo a favore dell’Acquedotto che proprio in questo modo ha subito il secondo goal del Prato Rinaldo, andato in rete con il capitano Stefano Forte che, riconquistata palla nella propria metà campo, ha trovato la porta da distanza notevole. Di nuovo in svantaggio l’Acquedotto ha mantenuto la sua tattica di gioco con cinque uomini in gioco riportando il punteggio in parità sul finire del primo tempo, conclusosi sul 2-2.
È stato lo stesso Cardillo che ad inizio ripresa porta questa volta in vantaggio l’Acquedotto, che rinunciando alla tattica usata nella prima frazione di gioco si dimostra squadra cinica nel concretizzare le occasioni, tanto da portarsi sul 4-2 col numero 8 Luongo.
Il doppio vantaggio è frutto di quell’attimo di incertezza che il Prato Rinaldo accusa dall’iniziale passivo e da cui la squadra appare destabilizzata tanto da subire appunto il secondo goal.
La situazione dura poco perché a questo punto Il Prato Rinaldo passa al contrattacco e le occasioni si moltiplicano da una parte e dall’altra, gli animi si accendono e aumenta di conseguenza anche il nervosismo in campo con alcuni interventi al limite del regolamento che portano l’arbitro ad estrarre più di una volta il giallo( a fine partita saranno 5 gli ammoniti, 3 della squadra ospite).
Al 15° del secondo tempo Catracchia J. accorcia le distanze, goal che era nell’aria dopo numerosi tentativi del Prato Rinaldo a cui l’Acquedotto risponde con la bravura dell’estremo difensore Molitierno, tra i migliori in campo. A dimostrazione del forcing offensivo del Prato Rinaldo si registrano le conclusioni di Manni e Spiriti e solo l’incrocio dei pali nega a Catracchia il pareggio.
In quella che è una legge di questo sport ad un minuto dalla fine arriva il goal dell’Acquedotto che si porta sul 5-3  beffando il Prato Rinaldo e dimostrando come le sorti di una partita possano essere ribaltate di colpo.
A risultato ormai acquisito è facile per l’Acquedotto neutralizzare gli ultimi assalti del Prato Rinaldo che a pochi istanti dal termine, sbilanciato in avanti, subisce il 6-3.
In conclusione possiamo dire che abbiamo assistito nonostante quello che potrebbe sembrare dal risultato (ma l’apparenza spesso inganna…) ad una partita combattuta che a tratti è stata molto bella, nonostante il nervosismo in campo generato dalla quantità di falli che nella seconda parte hanno spezzettato il gioco. A mio avviso Il Prato Rinaldo pur dando prova di carattere soprattutto nel finale ad inizio ripresa è entrato in campo forte di quanto era avvenuto nel primo tempo, un errore di gioventù forse, ma, che ha fatto sì che pagasse oltremodo il block out dello svantaggio.

La chiave della partita è stata tutta in quei primi 5 minuti del secondo tempo in cui l’Acquedotto ha trovato subito il goal e il Prato Rinaldo ha ceduto all’ansia della rimonta perdendo la calma. Se sul piano del gioco le due squadre si sono dimostrate alla pari disputando un ottimo match, superiore è stato l’atteggiamento mentale della squadra capitolina che ha abbandonato le scelte tattiche del primo tempo dimostrando maturità soprattutto nei momenti più delicati partita.     

Fabio Mancini      

domenica 9 febbraio 2014

PRATO RINALDO: I NUMERI DEL 2014

IL 2014 CI REGALA UN PRATO RINALDO ANCORA PIU' FORTE


Una cosa sulla quale poco si può discutere sono i numeri che, a differenza delle parole, non lasciano adito a fantasiose interpretazioni giornalistiche.
Approfittando delle soste di Campionato, viene spontaneo dare un’occhiata a come la squadra di Colleferro ha iniziato questo 2014.
E proprio i numeri ci raccontano che il Prato Rinaldo non perde un colpo, anzi ….


Tabella dopo le prime tre giornate del Girone di Ritorno

La tabella ci dice che …
1.       Confrontando le prime tre giornate, la squadra di Forte ha una vittoria in più rispetto al Girone di Andata, pur avendo giocato due gare su tre in trasferta ( all’andata le gare in casa erano state due )
2.       I punti conquistati sono stati 7 sui 9 a disposizione ( 5 conquistati all’andata ). Se aggiungiamo la gara di Coppa Italia, il Prato nel 2014 ha disputato quattro partite ufficiali, di cui tre in trasferta, vincendone tre e pareggiandone una, aggiudicandosi ben 10 punti sui dodici a disposizione.
3.       Le reti segnate sono state 9 contro le 8 realizzate nelle prime tre giornate di andata ( + 1 la differenza ) che lasciano inalterata la differenza reti, avendo subito una rete in più.

La posizione in classifica.
                Dalla sesta giornata il Prato Rinaldo ha conquistato la testa della classifica e l’ha mantenuta costantemente fino alla quattordicesima. Se consideriamo che la quindicesima giornata si sarebbe dovuto giocare contro la Torgianese ( vittoria a tavolino per 6 a 0 ), sono ben 10 le giornate che vedono ininterrottamente i gialloblu davanti a tutti ( 67% del totale) .

L’imbattibilità.
                Solo tre squadre ( Asti in Serie A, Montesilvano e Libertas Astense in Serie B ) tra le 170 formazioni che afferiscono alla Divisione Nazionale, hanno fatto meglio del Prato Rinaldo con zero sconfitte totali. La squadra di Paolo Forte rimane prima invece per quanto riguarda l’imbattibilità interna.

I giocatori impegnati.
                Paolo Forte ha convocato sino ad oggi 19 giocatori, di cui 12 nati a Colleferro ( il 63,1% del totale ) a dimostrazione che il Prato Rinaldo è probabilmente la squadra italiana che valorizza di più il vivaio in assoluto ( Colleferro conta circa 25.000 abitanti, notevolmente meno di un quartiere di Roma ).

I giovani.
                Molti sono i giovani convocati in Prima squadra ( 11 Under su 19 Totali ) con una percentuale del 63% del totale dei calciatori impegnati. E il fatto che sono stati realmente fatti giocare è dimostrato anche qui dai numeri, che ci dicono che 9 reti su un totale di 54 ( il 17% ca. ) sono state realizzate proprio da giocatori sotto i 23 anni.

L’apporto dei giocatori stranieri.
                Il Prato Rinaldo ha potuto contare su Mike Guerra per 14 giornate ( inclusa una di squalifica ), su Nenè per 13, Luis Alberto Nica per 7 e Edwin Pinzon per 1 per una media di impiego di 2,5 giocatori stranieri per gara. Anche qui i numeri ci dicono che Forte ha gestito un campionato di vertice con una delle formazioni più … tricolori dell’intera Serie B!

Bomber.
                A conferma dell’”italianità” del Prato Rinaldo, la presenza in squadra del miglior pivot italiano in circolazione, Andrea Colaceci che, con le sue 16 reti in 14 partite ( 1,1 gol di media a gara ) è il primo giocatore italiano nella classifica cannonieri del Girone D a sole tre lunghezze dal brasiliano Borsato che guida la classifica.

Fair Play.
                Sono solo due le giornate di squalifica comminate a calciatori del Prato Rinaldo ed entrambe per somma di ammonizioni, oltre ad una giornata al tecnico dopo Torgianese Prato Rinaldo.
               
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Asd Prato Rinaldo

COPPA ITALIA: IL PRATO ESPUGNA PUTIGNANO PER 6 A 4


COMUNICATO STAMPA NR. 010/2014
COPPA ITALIA
SBANCATO ANCHE PUTIGNANO! 
IL PRATO VOLA ANCHE IN COPPA
LE "FIRME" DI REALI, NENE', GUERRA, COLACECI, NICA e SINIBALDI



Nel giorno in cui il Futsal italiano mette la bandierina sulla vetta d’Europa, il Prato Rinaldo scende in quel di Putignano per disputare la prima delle due gare del triangolare che consentirà l’accesso  alle finali per le otto migliori formazioni della categoria.
La sconfitta per 7 a 2 del CSG Putignano nella partita di esordio a Mola, costringe i pugliesi a cercare una larga vittoria con i lepini e sperare nel successo al Palaromboli del Prato Rinaldo nella gara conclusiva, per tenere vive le residue speranze di passare il turno.
Dall’altra parte sia il Patron Pandalone che Mister Forte non vogliono lasciarsi sfuggire la opportunità di accedere alle Final Eight, a coronamento della straordinaria stagione che i gialloblù stanno vivendo.
In questo clima si gioca CSG Putignano – Prato Rinaldo.

LA GARA. Paolo Forte consegna a Daniele Di Stefano le chiavi della porta e si affida, in avvio, al solito quartetto base. Guerra dietro, Reali e Nenè laterali e Colaceci di punta. Pronti a dare il cambio Luis Nica, Edwin Pinzon, Stefano Forte, Alessio Sinibaldi e Federico Valenzi che si alterneranno in campo per tutta lla durata del match. La partita si configura tatticamente secondo i canoni a cui le ultime partite del Prato Rinaldo ci hanno abituati: gran giro palla del Prato Rinaldo che sfrutta l’elevatissimo tasso tecnico dei suoi palleggiatori e avversari che si posizionano negli ultimi metri cercando di chiudere i varchi e ripartire in contropiede.
Apre le marcature Fabrizio Reali, ben appostato sul secondo palo. E’ poi la volta di Nenè a piegare la difesa del Putignano con un tiro da fuori che porta al raddoppio dei gialloblu e fissa il risultato della prima frazione sullo 0 – 2.
Nella ripresa ancora avanti il Prato, con Mike Guerra. Il “Nino de oro” si incunea nella difesa avversaria e  raccoglie una palla da calcio d’angolo, mettendola in rete. La quarta rete porta la firma di Bomber Colaceci che, sfruttando un perfetto assist di Nenè, conquista gloria anche in terra di Puglia.
Reazione quindi dei padroni di casa che si rifanno sotto arrivando a -1 dagli ospiti e riaprendo inaspettatamente la gara. Sul 3 – 4 ci pensano Luis Nica su calcio di rigore e Alessio Sinibaldi con una fucilata su tiro libero a riportare in zona sicurezza il risultato, rendendo inutile il quarto gol dei pugliesi a pochi secondi dalla sirena.

LE VOCI DAL CAMPO. “Partita che il Putignano ha giocato per vincere – dichiara Cristiano “Zikky” Archilletti ( che Paolo Forte ha voluto premiare, includendolo nella spedizione pugliese nda ) – e che ha messo sul piano fisico, cercando di sfruttare la freschezza atletica dei tanti giovani schierati in campo. Noi sapevamo che avrebbero cercato di colpirci nelle ripartenze e abbiamo fatto il nostro solito gioco con un gran possesso palla e con tanti giocatori pronti a liberarsi al tiro. Anche se probabilmente potevamo sfruttare meglio le tante occasioni che ci sono capitate, la vittoria non è stata mai in discussione.”

Anche Stefano Forte condivide le opinioni del compagno di squadra:
“Il Mister mi ha dato l’opportunità di dare il mio contributo alla squadra e penso di aver disputato una buona gara. Loro hanno messo la partita sul piano fisico e hanno cercato di sopperire alla differenza tecnica con un gioco aggressivo al limite del regolamento. I falli che abbiamo subito io, Reali e Colaceci sono di quelli che non si dovrebbero mai vedere su un campo di gioco. “

Soddisfatto quindi della tua prestazione?
“Si, soprattutto nel secondo tempo, quando il supporto di Mike ( Guerra nda ) mi ha permesso di sganciarmi in avanti e di rendermi pericoloso dalle parti della porta avversaria. Con un pizzico di fortuna in più avrei potuto anche fare gol, ma il portiere è stato bravissimo a parare sul secondo palo! Peccato, l’avevo già vista dentro. Anche l’assist che ho fatto per Nenè e sul quale il “profesor” ha centrato il palo avrebbe meritato maggior fortuna. Ma questo è il Futsal.”

Risultato comunque positivo?
“Assolutamente. Siamo a scesi a Putignano per prenderci i tre punti e poterci giocare l’accesso alle Final Eight di Coppa al Palaromboli e così è stato. Adesso aspettiamo a Colleferro l’Ares Mola il 25 Febbraio per giocarci quella che, nei fatti, è la prima finale della stagione.”

IL COMMENTO. Il Prato Rinaldo centra il primo obiettivo di Coppa, riportando a Colleferro una vittoria che gli consente di affrontare in casa i pugliesi dell’Ares Mola che nella giornata di apertura avevano liquidato la squadra di Putignano per 7 a 2. Vantaggio quindi per il Mola sul piano della differenza reti, ma fattore casa a favore degli uomini di Forte che si giocheranno, per la prima volta nella storia della società di Raffaele Pandalone, la partecipazione al Torneo tra le otto più brave d’Italia che assegnerà la Coppa Italia di Serie B. Con questa gara, il Prato Rinaldo ha confermato il suo ottimo momento di forma e ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, di essere una formazione solida e competitiva a tutte le latitudini e in tutte le condizioni ambientali. Una squadra in grado di andare in rete con tutti i suoi uomini e di non dare quindi punti di riferimento agli avversari, con un gioco spumeggiante ed efficace e con uomini che hanno saputo essere uniti e compatti in ogni occasione che si è presentata. Con queste premesse, molto probabilmente, la lista delle soddisfazioni che i ragazzi di Forte e Pandalone si toglieranno in questa stagione, ha ancora molte pagine da scrivere.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Asd Prato Rinaldo