domenica 28 febbraio 2016

FORTE COLLEFERRO vs VIRTUS ANIENE - Il commento

Comunicato nr. 024/2016 del 28.02.2016

SOLO IL GOL DELL’EX NEGA ALLA FORTE DI VOLARE
FORTE COLLEFERRO vs VIRTUS ANIENE  2 - 2



FORTE COLLEFERRO: Tantari, Forte, Felici, Tetti, Ronzoni, Favale, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Fedele, Parenti. ALL. Paolo Forte
VIRTUS ANIENE: Spaziani, Giberti, Chilelli, Rossi, Santia, Vecchia, Rossini, Galoppi, Santonico, Gianiorio, Rocchi, Nisida. All. Baldelli

Arbitro: Maurizio Lauria di Roma 2

E’ ormai una “classica” il big match della ventesima giornata tra i ragazzi di Paolo Forte e la compagine romana diretta da Mister Baldelli. Avversari lo scorso anno nel Campionato di Serie D, dove la Virtus ha conquistato il secondo posto dietro, appunto, la Forte Colleferro e duello anche in questa stagione, dove le due squadre sono entrambe, distanziate tra loro da sei punti, alla caccia della capolista Città di Colleferro.
Condannate quindi tutte e due a vincere. La Virtus per non vedere allargato il gap di un solo punto dalla prima della classe, la Forte per riaprire la caccia alle primissime posizioni della classifica e per allungare sulle dirette concorrenti nella corsa play off.
Forte deve rinunciare a Valenzi, squalificato, ma recupera, dopo il brutto infortunio di Pavona, Stefano Felici, di nuovo tra i convocati e capitan Stefano al rientro dopo lo stop imposto dal Giudice Sportivo.

PRIMO TEMPO. In campo Tantari tra i pali, Forte in impostazione, Hamazawa e Graziani ai lati e Navarra pivot. Aniene che risponde con Spaziani, Chilelli, Galoppi, Santonico e l’ex Andrea Santia, che ha cambiato casacca nel mercato di riparazione di Dicembre.
Inizio tutto per i padroni di casa, con il solito Hamazawa che si propone al tiro con continuità, ben imitato da Stefano Forte che, a campo aperto, scuote difesa e palo della porta avversaria a Spaziani superato.
Virtus che prende via via confidenza con schemi e terreno di gioco e risponde colpo su colpo, portandosi in zona tiro con i suoi big Galoppi, Santonico e il capitano Alessandro Chilelli.
Ne esce una gara appassionante ed equilibrata, degna delle posizioni in classifica delle due contendenti, con continui ribaltamenti di fronte che tengono sulle spine un palazzetto ancora una volta affollato e rumoroso.
L’equilibrio è interrotto da Giorgio Mosti al 19’, quando il numero 7 di Paolo Forte taglia alla perfezione su una palla messa dentro da Stefano Forte e batte Spaziani per l’1 a 0 Forte.
Reazione della Virtus che trova, però, sulla sua strada una squadra ottimamente messa in campo che corre, suda, si sacrifica e applica alla lettera le indicazioni dell’Allenatore.
Spazi quindi chiusi alla perfezione e, dove si apre qualche minimo spiraglio, ci pensa un concentratissimo Jacopo Tantari a fare buona guardia e a permettere ai padroni di casa di andarsi a prendere un tè caldo in vantaggio di una rete.

SECONDO TEMPO. Se il primo tempo è stato un bello spettacolo, il secondo, per emozioni e incertezze è un autentico mix di passione e adrenalina. Prova subito la Forte a piazzare il colpo del ko, con Hamazawa che si vede parata un’ottima conclusione e con Stefano Forte che vede il suo sinistro perdersi sul fondo.
Poi, però, dopo un’occasione per Galoppi, è Santonico che riporta in equilibrio il match. Il pivot di Baldelli riesce ad inventarsi un tiro da cineteca e da posizione impossibile batte un sorpreso, quanto incolpevole Tantari. Sulla parità l’Aniene tenta il colpaccio e Santonico su tutti, ma anche Galoppi e Rocchi ci provano con continuità. La difesa colleferrina, però, stringe i denti, qualche volta trema, ma regge con caparbietà e coraggio l’urto della corazzata avversaria. Minuti di autentica passione e sacrificio per i giocatori di Forte che però, ora come non mai, dimostrano di essere maturi come uomini e compatti come squadra, rispondendo, colpo su colpo alle folate offensive degli avversari.
Poi, il pasticcio che rischiava di rovinare la giornata. Fabio Navarra, superato da Galoppi, rincorre il numero 8 avversario e lo colpisce con un calcio da dietro. Un fallo brutto, quanto inutile, che scatena le ire di Paolo Forte e lascia, per l’inevitabile cartellino rosso, in inferiorità i padroni di casa.
Virtus quindi che vede la possibilità di piazzare il colpo del knock out in superiorità numerica quando mancano meno di dieci minuti al fischio finale.
Forte si affida a Stefano, Hamazawa e Tetti per erigere il muro difensivo davanti a Tantari. I tre moschettieri difendono alla perfezione e all’Aniene non resta che veder trascorrere i 120” da regolamento, senza poter mettere in crisi Tantari.
Poi il gran finale. La Forte vuole giocarsela fino in fondo e le batterie dei Leoni di Colleferro, bene caricate dal Maestro Dario Pisani, sembrano non doversi scaricare mai. E’ Lorenzo “il Magnifico” Tetti, che indovina dalla sinistra in corsa il diagonale perfetto che si insacca rasoterra sull’uscita disperata di Spaziani.
Mancano ancora cinque lunghissimi minuti e l’Aniene si rigetta in avanti, schierando Santonico portiere di movimento e cingendo d’assedio la porta di Tantari.
E proprio su una giocata di Santonico, la difesa di casa intercetta la sfera ma non riesce a spazzare e, con la palla che rimane li, l’ex di turno, Andrea Santia, piazza la zampata vincente che manda tutti a casa sul definitivo risultato di 2 a 2 che permette alla Forte di portarsi a + 3 dalle inseguitrici per la corsa al terzo posto e all’Aniene di non vedere fuggire la capolista, oggi, anch’essa a tre punti di vantaggio sul gruppo di Chilelli.

IL COMMENTO. Nella giornata dove si affrontavano le prime quattro in classifica, la Forte dimostra di essere candidata, sempre più saldamente, al ruolo di aspirante alla serie superiore. Un pareggio che dice moltissimo sullo stato di salute della squadra di Paolo Forte. Dario Pisani, responsabile dello Staff atletico, ricordava in tribuna: “Dopo un avvio difficile, dove i ragazzi hanno avuto qualche difficoltà ad accettare i miei metodi di lavoro, la squadra si è impegnata a seguirmi con serietà e dedizione ed ecco i risultati. I ragazzi sono in una forma fisica invidiabile e corrono il doppio degli avversari, colmando così anche le eventuali differenze tecniche. Poi Paolo ( Forte ndr ) li mette in campo alla perfezione, ed ecco realizzato il piccolo miracolo sportivo della Forte Colleferro.” Anche il Capitano vuole, a fine match, dire la sua: “Sono orgoglioso di questi ragazzi e di questa squadra – esordisce Stefano Forte – Stiamo dando veramente tutto in ogni partita e stiamo dimostrando di meritare il posto che occupiamo in classifica e la fiducia di Staff e Società. Abbiamo tutti la percezione di stare in un club che crede e investe in noi giovani e credo che tutti noi stiamo ripagando questa fiducia.” Difficile, invece, strappare un commento a Mister Forte. L’allenatore, seppur soddisfattissimo della prova dei suoi, è ancora infuriato e amareggiato per l’episodio che è costato l’espulsione a Fabio Navarra e si è voluto accertare di persona delle condizioni di Paolo Galoppi, fermandosi a parlare con il giocatore durante i saluti prima della partenza. “E’ stato un gesto brutto e inutile che ha messo in difficoltà compagni e società e che, soprattutto non è nel dna di questo club che predica dal primo momento correttezza e rispetto di compagni e avversari. Sono costernato in prima persona per quanto accaduto. E’ un neo che macchia una prestazione superlativa da parte di tutti i ragazzi.”
Al di la dell’episodio, il clima che si respirava a fine gara è comunque di grande rispetto e amicizia tra due squadre che dallo scorso campionato si fronteggiano per le primissime posizioni e che sia augurano di poterlo continuare a fare anche nel prossimo.
Simpatico siparietto in chiusura con Andrea Santia, l’ex Forte Colleferro, autore della rete del pareggio. Benevolmente rimproverato per il gol dai tanti amici che ha lasciato da queste parte, il numero 23 di Baldelli ha chiosato: “Dovevo segnare per forza. Lo avevo detto a Lorenzo ( Tetti ndr ) che se segnava lui, dovevo segnare anche io, se no mi avrebbe preso in giro tutta la vita (ride). E’ anche questo il Futsal che piace a noi. Avversari sul rettangolo di gioco, dove non si debbono risparmiare impegno, agonismo e sudore, ma di nuovo amici non appena partono i tre fischi finali e scema l’adrenalina e la tensione della gara. E stasera, oltre ad una bella gara, abbiamo assistito anche ad un bel finale. Complimenti meritati per tutti e per tutto.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro

domenica 21 febbraio 2016

VIRTUS DIVINO AMORE vs FORTE COLLEFERRO - Il commento

Comunicato nr. 023/2016 del 21.02.2016

VITTORIA DI CUORE … E DI TESTA!

L’INCORNATA DI LORENZO TETTI REGALA ALLA FORTE TRE PUNTI D’ORO
VIRTUS DIVINO AMORE - FORTE COLLEFERRO  1 - 2

FORTE COLLEFERRO: Tantari, Carapellotti, Valenzi, Tetti, Ronzoni, Favale, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Fedele, Parenti. ALL. Paolo Forte
VIRTUS DIVINO AMORE: Bononi, Parrini, Bassi, Sammartino, Lauri, Marucci, De Santis, La Medica, Padellaro, Simonelli, Felici. ALL. Franco Maceratesi

Arbitro: Emanuele Giorgi di Roma 2

Partita ricca di significati e di tensioni sportive quella tra Virtus Divino Amore e Forte Colleferro. A tutte e due le compagini servono i tre punti. I lepini per consolidare la terza posizione e tenere a distanza la nutrita schiera degli inseguitori che puntano ai play off, il cui ultimo posto disponibile è appunto occupato dai leoni di Paolo Forte. I virtussini, di contro,  per cercare di uscire fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica che vedono la compagine di Maceratesi occupare la penultima posizione che mette la formazione romana a serio rischio retrocessione.

PRIMO TEMPO. Capitan Forte, squalificato, si vede la partita dalla tribuna e lo Starting Five vede Graziani in regia, Tetti e Hamazawa laterali e “Bomberino” Navarra terminale offensivo. Tantari, ovviamente, a difendere la porta.
Avvio scoppiettante dei colleferrini, con Navarra scatenato che nei primi trenta secondi per ben tre volte si fa pericolosissimo dalle parti della porta dei padroni di casa. Ci provano anche Tetti, Graziani e Hamazawa, ma imprecisione e un pizzico di sfortuna impediscono alla Forte di sbloccare il risultato.
La squadra di Colleferro è una macchina perfetta. Uomini e schemi girano alla perfezione, ma Maceratesi, dal canto suo, trova la tattica giusta per arginare la manovra di Forte. La Virtus chiude gli spazi arroccandosi sui dieci metri e concedendosi solo sporadiche, quanto sterili, ripartenze. Il pallino rimane sempre nelle mani, o meglio, sui piedi della Forte che, però non riesce a sfondare. Alla fine del tempo saranno ben dodici le conclusioni a rete dei ragazzi di Paolo Forte, contro le due dei padroni di casa.
Paradossalmente la gara si sblocca sull’unica giocata che di Futsal ne sa veramente poco. Giorgio Favale attacca il portatore di palla avversario sulla mediana, gli sradica la sfera dai piedi e si invola in solitaria verso il portiere. Inutile l’uscita disperata dell’estremo difensore. Il pivot dell’Under 21 lepina lo trafigge con un diagonale chirurgico che si infila beffardo a fil di palo.
Continua il possesso palla degli ospiti, ma la difesa di casa regge e l’intervallo vede avanti la Forte con il minimo vantaggio.

SECONDO TEMPO. La Virtus entra in campo con tutto un altro cipiglio rispetto ad inizio gara. Maceratesi, spedito in tribuna dal Sig. Giorgi per proteste nel corso del Primo Tempo, ha caricato i suoi che riprendono il gioco decisi a conquistare indispensabili punti salvezza.
La tattica lascia il posto all’agonismo e i padroni di casa cercano di sopperire l’evidente gap tecnico tattico con il fisico e l’aggressività. Cominciano a piovere le sanzioni disciplinari e ne fa le spese Federico Valenzi che si becca il rosso per un fallo giudicato da ultimo uomo dal Direttore di gara.
Sulla superiorità numerica Alessandro Parrini indovina la botta dal limite e supera Tantari che, coperto, non vede arrivare la palla che si insacca a mezz’aria alla sua sinistra.
Il gol subito, invece di abbattere gli uomini di Forte, fa tirare fuori loro il carattere dei campioni. Hamazawa, Graziani e compagni vogliono i tre punti e si buttano in avanti cercando il nuovo vantaggio.
Diviene allora determinate Lorenzo Tetti. L’ex Lazio prima si mangia un gol incredibile a porta vuota, poi, su una palla messa in mezzo da Hamazawa, indovina la zuccata vincente, facendo esplodere squadra, panchina e sostenitori colleferrini presenti.
Mancano solo tre minuti alla fine. La Forte gestisce per 180” e poi esulta.

IL COMMENTO. La Forte sapeva che l’aspettavano otto finali per consolidare la speranza di salire sul podio. E ottava finale è stata. A differenza di sabato scorso ritrova precisione e geometrie e quando si gioca a Futsal la squadra di Paolo da Colleferro ha veramente pochissimi rivali in grado di tenerle testa nella categoria. Maceratesi questo l’ha capito e ha adottato l’unica tattica possibile. Un tempo a difendere con tutto il quintetto schierato sui dieci metri e l’altro in avanti mettendola tutta sull’aggressività e la grinta.
Forte è costretto, per l’assenza di Stefano a sacrificare Hamazawa in copertura, perdendo ovviamente imprevedibilità e potenza in attacco. Il giapponese interpreta, da gran giocatore qual è, il ruolo alla perfezione e garantisce comunque qualità in ogni parte del campo.
E quando la partita si mette sul piano nervoso, i ragazzi di Paolo Forte stavolta non si tirano indietro e rispondono colpo su colpo agli avversari. Anzi, Navarra, Ronzoni, Favale, Mosti e lo stesso Graziani, autore anche lui di una eccellente prestazione, dimostrano che, oltre ai piedi buoni, c’è anche il cuore da mettere in campo per questa maglia e questi colori.
A togliere le castagne dal fuoco ci pensa, allora Lorenzo Tetti. Sempre attivo, generoso, senza paura e sempre nel cuore della mischia. E’ la sua partita e la sente. Fa strappare i capelli a compagni e tifosi quando sbaglia il più facile dei tap in a porta vuota e fa saltare tutti in aria quando si avventa, come un falco, su una palla alta e infila di potenza la sfera in rete a tre minuti dalla fine. Tre come i punti fondamentali che la Forte porta a casa. Tre come il numero di posizione che la Forte ricopre in classifica.
Ma non c’è tempo per esultare. Sabato al Palaromboli arriva un’altra Virtus. E sarà, veramente, Big Match, con i Leoni ancora pronti a ruggire!

M.Giustinelli
Ufficio Stampa

Polisportiva Forte Colleferro

domenica 14 febbraio 2016

FORTE COLLEFERRO - ATLETICO GENZANO - Il Commento

Comunicato nr. 022/2016 del 14.02.2016

UNA FORTE CINICA SI PORTA A CASA I TRE PUNTI CON L’ATLETICO GENZANO
FORTE COLLEFERRO – ATLETICO GENZANO 3 – 1


FORTE COLLEFERRO: Tantari, Carapellotti, Valenzi, Tetti, Forte S., Favale, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Fedele, Parenti. ALL. Paolo Forte
ATLETICO GENZANO: Moglietti, Ruggeri, Ascani, Gabbarini, Spinetti, Cinelli, Bonanni, Valentini, Ranelletti, Essien. ALL. Adriano Novelli

Arbitro: Ramieri di Frosinone

Corsi e ricorsi storici, come direbbe il buon Giambattista Vico. Proprio da Genzano era iniziata, un girone fa, la rincorsa che ha portato i ragazzi di Paolo Forte a riprendersi quel ruolo di protagonisti che molti, dopo l’incerto avvio di stagione, avevano giudicato non all’altezza di una compagine giovanissima e inesperta, appena salita dalla Serie D. E proprio l’Atletico Genzano sale al Palaromboli per spezzare la striscia di tredici risultati utili consecutivi, in virtù dei quali la Forte detiene la terza piazza del Girone C.

PRIMO TEMPO. Forte lascia Valenzi in panca, dopo la piena riabilitazione da parte della Disciplinare per l’incredibile vicenda di Borgo Sabotino, e punta su Stefano, Hamazawa, Graziani e Navarra. A difendere i pali il solito Jacopo Tantari che, proprio insieme al nipponico e al capitano, forma il Tris d’Assi che il Mister si gioca contro qualsiasi avversario. E’ proprio il Capitano che inaugura le offensive dei padroni di casa, con una botta da lontano che si perde fuori, dopo un pugno di secondi dal fischio di avvio. Stefano Forte, nella parte iniziale del match, è l’unico che impensierisce la retroguardia castellana, con una serie di tentativi che però non trovano lo specchio della porta. La Forte stenta a trovare ritmi e velocità tali da mettere in crisi una squadra ben messa in campo da Novelli e abituata a giocare su spazi ampi, che ricalcano quelli del Palaromboli.
La prima clamorosa palla gol capita proprio sui piedi degli ospiti. In contropiede Spinetti salta Tantari ma, leggermente defilato sulla destra, non riesce a mettere la palla nella porta guarnita.
Serve quindi un episodio alla Forte per sbloccare la gara. Stefano Forte intercetta di petto la sfera rilanciata dalla difesa ospite, si porta la palla in avanti  e scarica un diagonale imprendibile per Fabio Cinelli. Ancora un tiro fuori per il numero 5 colleferrino e subito dopo, al 13’, Hamazawa raddoppia.
L’inerzia della gara sembra ormai pendere dalla parte dei padroni di casa ma, quando mancano poco più di 5’ alla fine del Primo Tempo, l’Atletico Genzano riapre inaspettatamente il match. Un’entrata di Lorenzo Tetti fa guadagnare il “giallo” all’ex Lazio e il calcio di rigore agli amaranto.
Spinetti ancora contro Tantari ed è il 2 – 1. Si scatena allora Prince Essien. Il giocatore di colore, tenuto in panca per buona parte del tempo, mette sotto pressione Tantari, scagliando, contro la porta difesa da Jacopo, quattro tiri insidiosissimi in quattro minuti. Ma Tantari fa buona guardia e, pur con qualche patema d’animo, si va in vantaggio negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO. Il Mister si rende conto della non eccezionale giornata di molti dei suoi, e sopperisce con la straordinaria lettura di gioco che tutti gli riconoscono. Stringe Stefano e Hamazawa dietro, a difesa di Jacopo e fa gestire palla con la solita fitta rete di passaggi insistiti avvolgenti. Ne viene fuori un secondo tempo con poche emozioni e con meno di dieci tiri in porta da parte di entrambe le formazioni.
L’ultimo scossone lo prova a dare Genzano, con Ranelletti schierato nel ruolo di portiere di movimento, ma l’unico effetto che scaturisce la mossa di Novelli è quello di consentire a Jacopo Tantari di segnare, per la seconda volta in stagione, il suo nome sul tabellino dei marcatori.

IL COMMENTO. Forse qualcuno dei ragazzi di Forte aveva guardato la classifica prima di entrare in campo e aveva lasciato la grinta e la determinazione delle ultime gare nell’armadietto dello spogliatoio. Ma le partite iniziano tutte sullo zero a zero e nessuno viene a portarti in dono i tre punti con il sorriso sulle labbra.
Sono serviti due lampi nel primo tempo e un gol su rilancio del portiere nel secondo, per conquistare tre punti fondamentali in ottica promozione e per non perdere terreno dai due battistrada.
E’ pur vero che la Forte veniva da ben tredici risultati utili consecutivi in campionato, e dalle imprese in Coppa Lazio e che un calo di concentrazione, in giocatori ancora giovani e con una esperienza tutta da costruire, ci può anche stare, ma è altrettanto vero che, con una zona play off relegata solo alla seconda e terza in classifica, il rischio di vedere sfumare il lavoro e le ambizioni di una stagione per un soffio, è terribilmente concreto, anche in virtù della presenza, in un pugno di punti, di formazioni determinate e motivate a conquistare lo stesso traguardo a loro volta. Per questo i tre punti conquistati valgono tanto oro quanto pesano. La Forte brinda quindi alla vittoria. In altre occasioni lo ha fatto con un raffinato champagne, oggi con un buon vino dei Castelli. Ma non importa la qualità del vino, importa continuare a brindare.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro


domenica 7 febbraio 2016

COPPA LAZIO: FORTITUDO POMEZIA vs FORTE COLLEFERRO Il Commento

Comunicato nr. 021/2016 del 07.02.2016

COPPA LAZIO
SUPERSFIDA DI TATTICA E GIOCO TRA I DUE “MAESTRI” FORTE E TALLARICO
FORTITUDO FUTSAL POMEZIA – FORTE COLLEFERRO 1 – 0



Dopo i fatti di Borgo Sabotino, la Forte trova un altro avversario che definire ostico sarebbe un eufemismo. La Fortitudo Pomezia allenata da quell’icona del Futsal che risponde al nome di Fausto Tallarico, il tecnico che, più di ogni altro, conosce ed applica la tattica del portiere di movimento.
Il campo è la bomboniera del Palalavinium di Pomezia. Impianto bellissimo, campo in parquet, ma dimensioni decisamente ridotte rispetto al Palaromboli che, certamente, non agevolano il gioco arioso, le improvvise accelerazioni di Hamazawa & C. e il palleggio insistito dei ragazzi di Forte.

PRIMO TEMPO. In attesa delle decisioni del Giudice Sportivo sulla vicenda Valenzi, Forte si affida a Tantari, Hamazawa, Graziani e Mosti. I gradi di capitano sempre al braccio del sempreincampo Stefano Forte. Gara come poche se ne vedono in questa categoria. I due tecnici lasciano a casa le tattiche più scontate e cercano di far male agli avversari chiudendo tutti gli sbocchi di gioco. Nella partita a scacchi tra i due veterani della panchina, l’unico errore in fase difensiva costa carissimo ai ragazzi di Colleferro. Simone Proja si libera di forza della marcatura e scarica in porta, superando un incolpevole Tantari. La Forte reagisce con veemenza e a metà della prima frazione si ritrova sotto di cinque falli. Paolo non si perde d’animo e comincia a giocare con regolarità con Tantari portiere di movimento, ma Fausto schiera alla perfezione i padroni di casa e Michael Filippini, in giornata di grazia, fa buona guardia.

SECONDO TEMPO. La Forte vuole il pareggio a tutti i costi e imprime una accelerazione alla gara, con i suoi uomini che non risparmiano grinta e sudore. Si rovesciano i ruoli e, stavolta, sono i giocatori di casa ad andare sotto di cinque falli mentre manca quasi metà tempo alla fine. La Forte attacca, cercando quanto meno la “libera”, ma la Fortitudo gioca la carta tanto cara a Tallarico. Sotto di cinque falli, con una sola rete di vantaggio, i pontini si affidano al gioco insistito del portiere di movimento, cercando di tenere i biancoazzurri il più lontano possibile dalla propria porta. E quando non ci riescono è il palo e un Superfilippini che dice no, arrivando a sventare tutti i tentativi di Tetti, Navarra, Forte, Graziani e compagni.
La partita si conclude con il portiere di casa che si immola, mettendo il viso tra la porta e una staffilata di Navarra a botta sicura. Tribuna in piedi e panchine in campo, tutti preoccupati per il terribile impatto subito dall’ex numero uno della Rappresentativa regionale. Poi Michael, frastornato si rimette in piedi, tutti tirano un sospiro di sollievo e si rimanda alla gara di ritorno a Colleferro l’esito definitivo di questa bella sfida di Coppa.

IL COMMENTO. Paolo Forte, nonostante la sconfitta che interrompe oltre quattro mesi di risultati utili consecutivi, è soddisfatto della sua squadra. “Più che soddisfatto, sono orgogliosissimo dei miei ragazzi – chiosa il Mister – Avevo chiesto dodici leoni e dodici leoni sono stati! Con una squadra giovanissima e tutta costruita in casa, stiamo proponendo un Futsal di livello superiore e anche stasera, di fronte ad una bella formazione, ottimamente allenata da Fausto Tallarico, un amico e un tecnico che non ha certo bisogno di presentazioni, lo abbiamo dimostrato.” Paolo vuole spendere anche una parola di ringraziamento per la Fortitudo: “Una accoglienza come raramente se ne trovano in circolazione. Complimenti, oltre che alla squadra, anche alla Società.”
Qualificazione ancora apertissima dunque, con il Capitano che fa i complimenti ai compagni: “Bravissimi tutti. Stasera abbiamo dato il massimo e solo un pizzico di sfortuna e un ottimo portiere avversario ci hanno impedito di tornare a Colleferro con un risultato più consono all’andamento della gara. Il 12 Marzo al Palaromboli ce la metteremo tutta per conquistare, su un campo più adatto al nostro gioco, la qualificazione.”
Considerazioni tutto sommato positive e improntate all’ottimismo quelle dello staff del Leoni, per una gara che ha mostrato al numeroso pubblico presente, due formazioni che sanno interpretare questo sport nel migliore dei modi. Una compagine esperta, con diversi atleti ultratrentenni, bravi ed esperti conoscitori della categoria e una formazione di ragazzini terribili, che hanno come comune denominatore quello di saper giocare a Futsal, seguendo le indicazioni di due condottieri che di Calcio a cinque ne hanno masticato molto e bene. Arrivederci allora a Colleferro per stabilire chi, tra esperienza e freschezza, avrà la meglio sugli avversari. Se si rispecchieranno le condizioni dell’andata, a vincere sarà comunque il Futsal.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa

Polisportiva Forte Colleferro