giovedì 26 novembre 2015

DERBY: L'Intervista a Paolo Forte

Comunicato nr.016/2016 del 26.11.2015

TORNA IL DERBY DI COLLEFERRO. PAOLO FORTE: “CHE SIA UNA FESTA DELLO SPORT!”
 
Mister Paolo Forte con Andrea Colaceci e Daniel Giasson
Dopo anni di anonimato, torna il Derby a Colleferro tra due squadre che non nascondono importanti aspirazioni di classifica. Il Città di Colleferro guida il Girone C, imbattuto, con otto vittorie e un pareggio in nove gare disputate, e la Forte Colleferro che, dopo una partenza difficile, ha collezionato sette risultati utili consecutivi ( tra Campionato e Coppa) con sei vittorie all’attivo e un pareggio “pesante” in casa della Virtus Aniene.
Abbiamo chiesto a Mister Paolo Forte di fare il punto della situazione e di parlarci del Derby di Colleferro.

Mister, finalmente è Derby!
E’ una gara che tutta Colleferro sportiva meritava. Dopo essere stata per anni il punto di riferimento del Futsal, Colleferro negli ultimi tempi era caduta un po’ nell’anonimato, e deve essere motivo di soddisfazione per tutti che due squadre della città ambiscano a ritornare nella massima serie regionale. E’ una vittoria per le due società, ma anche per tutto lo sport di Colleferro e per i tanti appassionati che amano questa disciplina.

Uno scontro tra due modi diversi di intendere il Futsal?
Più che usare il termine “scontro”, è più corretto parlare di confronto tra due progetti e, ovviamente, tra due squadre. Devo fare i complimenti alla Presidentessa Michela  Allegrini, a Massimiliano Fiorentini  e ai loro collaboratori, per aver messo in campo una formazione di tutto rispetto – e la classifica lo sta a dimostrare – fatta per vincere subito. Noi abbiamo un’altra concezione, quella di costruire una squadra competitiva partendo dai giovani che provengono dal nostro vivaio, dando loro modo di crescere e diventare giocatori di Futsal.

Ma, allora Mister, chi vince Sabato?
Loro sono indubbiamente i favoriti, ma vinciamo  noi , perché, come dice lo stesso Fiorentini,  “La Forte Colleferro sta crescendo”.

La Forte, viene da una striscia positiva di sette gare, con sei vittorie, due delle quali in Coppa. Che è cambiato rispetto alle prime giornate di Campionato?
Abbiamo pagato lo scotto del salto di categoria. In C2 non esistono gare facili o squadre materasso. Bisogna mantenere la concentrazione al top per tutti i sessanta minuti. E anche per far quello ci vuole allenamento e impegno. Abbiamo lasciato per strada punti importanti per aver sbagliato un tiro libero o un calcio di rigore. E poi, non dimentichiamolo, per motivi diversi non abbiamo potuto far conto su tre dei quattro rinforzi arrivati in estate (Colaceci, Santia e Giorgi), visto che il solo Valenzi sta giocando con continuità. E’ rimasto il gruppo che ha fatto molto bene lo scorso anno in Serie D e che si sta ripetendo anche nella categoria superiore.

Soddisfatto quindi dello stato di forma della squadra?
Chi mi conosce sa che io non sono mai soddisfatto e che pretendo sempre il massimo dai miei giocatori, ma posso dire che seguo con piacere il percorso di crescita dei miei ragazzi, che mi riempie di orgoglio e del quale devo ringraziare anche gli altri componenti dello staff tecnico, in particolare Dario Pisani, con i suoi collaboratori Matteo Liverani e Franco Pecora e Fabio Spinetti per la preparazione dei portieri. Dopo un avvio un po’ faticoso, la squadra si è adattata ai metodi di allenamento di Dario e adesso la forma fisica sta raggiungendo i risultati che ci aspettavamo. Siamo quindi pronti ad affrontare nel migliore dei modi sia la partita di sabato che quelle che seguiranno.

Dove può arrivare questa squadra?
Se guardiamo le carte d’identità, sicuramente lontano. Siamo una squadra composta da giocatori nati tutti, se escludiamo Lorenzo Tetti, classe 1988, il “vecchietto” del gruppo, dal 1990 in avanti, con un gruppo significativo di Under 21. I margini di miglioramento sono quindi enormi. Potenzialmente sono giocatori che hanno davanti almeno altri quindici anni di carriera sportiva. Per questo il nostro investimento principale è quello di poterli fare allenare tutti i giorni con a disposizione uno Staff tecnico formato da autentici professionisti. Non a caso anche dalla Serie A ci guardano con attenzione. Il fatto che alcuni prodotti del nostro vivaio come Afilani, Ciafrei, Orefice e Lorenzo Forte oggi indossino la maglia della Lazio, è la migliore dimostrazione della bontà del nostro progetto, che consente di crescere sia collettivamente che individualmente.

A proposito di vivaio, sabato ti troverai davanti alcune tue vecchie conoscenze, come Rossi, Sinibaldi, Manni, Trombetta...
Sono giocatori importanti e bravi ragazzi con i quali abbiamo condiviso, anche recentemente, un percorso comune, poi ciascuno è stato libero di fare le scelte che riteneva più opportune. Per me i migliori sono sempre i miei “ragazzini terribili” come li chiama qualcuno. Gli altri sono solo avversari da affrontare e, possibilmente, da battere.

Che messaggio vuole lanciare Paolo Forte alla vigilia del Derby di Colleferro?
Innanzitutto che giocatori in campo e tifosi sugli spalti regalino, e si regalino, un bel pomeriggio di sport. In una stracittadina è comprensibile la tensione emotiva e la voglia di fare bella figura, ma tutto deve rimanere nei limiti di una sana rivalità e, soprattutto, del rispetto reciproco. Sia sul terreno di gioco che fuori, il rispetto deve rappresentare il filo conduttore di ogni partita di calcio. Nello sport non esistono nemici, ma solo avversari da affrontare e, come dicevo prima, possibilmente da battere.
Ai miei ragazzini dico che se giocano come hanno fatto dalla trasferta di Genzano ad oggi, e mantengono la giusta concentrazione, sono sicuramente in grado di ottenere un risultato positivo. Le gare si vincono con la testa, con le gambe, con il cuore e anche con un pizzico di fortuna.
E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sfottere Michela e Massimiliano fino al derby di ritorno? Ahahah …


Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro


sabato 21 novembre 2015

L'AIRONE vs FORTE COLLEFERRO - Il commento

Comunicato nr.015/2016 del 21.11.2015

UN TRANQUILLO POMERIGGIO D’INVERNO
L’AIRONE – FORTE COLLEFERRO 2-6



MARCATORI: Hamazawa (FC), Hamazawa (tiro libero)(FC), Sansone (A), Navarra (FC), Mosti (FC), Valenzi (FC), La Rosa (A), Tantari (FC)

L’AIRONE: Vinciguerra, Paoletti, Amoruso, Malito, De Simone, Marinelli, Caviezel, Schiavone, La Rosa, Sansone, Picano, Bonanni. All. Celestino Valleri

FORTE COLLEFERRO: Tantari, Merlo, Valenzi, Tetti, Forte, Favale, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Felici, Parenti. All. Paolo Forte

L’Airone per uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica, la Forte per continuare a rimanere aggrappata alla locomotiva di testa, dopo i sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio tra coppa e campionato), che le hanno ridato entusiasmo e coscienza dei propri mezzi. Si gioca all’aperto, sul sintetico di Via del Quadraro che regge benissimo la pioggia abbondante delle ore precedenti alla gara, ma nulla può contro il clima di primo week end d’inverno, che fa rabbrividire i giocatori in campo e tiene gli spettatori lontani dalla tribuna, dove solo pochi irriducibili coraggiosi, sotto gli ombrelli, resistono agli spruzzi di pioggia e al primo freddo di fine novembre.

PRIMO TEMPO. Tantari, Forte, Tetti, Navarra e Hamazawa entrano subito in campo. Partita anomala che convince sempre di più che questo è uno sport da praticare al coperto. E la Forte ci impiega quasi un tempo per adattarsi al fondo, al tempo e agli avversari. Gli uomini di Valleri giocano un futsal ordinato, semplice, che valorizza le doti del giovane funambolo Sansone, classe ’94 e la potenza del suo pivot La Rosa. Ma appena Hamazawa e compagni riescono a prendere le misure, per i romani son dolori. Prima Forte colpisce palo pieno in scivolata, poi Valenzi, su punizione, scheggia la parte esterna del legno di sinistra. Mancano tre giri di lancette al riposo e Hamazawa rompe l’incantesimo. Incursione del nipponico sulla destra e tiro velenoso che rimpalla tra le gambe del portiere in uscita e rotola in porta per il vantaggio ospite. L’arbitro chiama il recupero e l’Airone commette il sesto fallo, consegnando a Ryohei Hamazawa la palla del tiro libero. Il giapponese colpisce a botta sicura e sulla bordata nulla può il bravo Vinciguerra. Due a zero Forte e ci si va a scaldare con un te caldo negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO. I ragazzi di Forte entrano in campo convinti di aver già archiviato la pratica e solo l’esperienza di Paolo Forte richiama i lepini all’ordine e alla concentrazione. L’Airone torna in campo determinato a riaprire la gara, schierando immediatamente il portiere di movimento. La mossa di Valleri è efficace e dopo appena tre minuti, Manuel Sansone si insinua tra le linee colleferrine e batte Tantari con una bella conclusione a giro. Gara riaperta e Airone avanti a cercare l’impresa. Ma bastano pochi minuti alla Forte per riordinare le idee e “Bomberino” Navarra gela le speranze di rimonta dei romani, siglando la rete del 3 a 1. Poi è ancora Giorgio Mosti che approfitta di una indecisione della retrovia di casa per portare a quattro le reti della Forte. Ancora Airone in avanti e ancora la Forte che cinica colpisce ancora con Federico Valenzi. Accorciano ancora i padroni di casa con una bordata di Simone La Rosa che si insacca imparabilmente sotto la traversa. E’ Jacopo Tantari che chiude definitivamente i giochi, spegnendo le ultime velleità di Bonanni e compagni, insaccando, su rinvio, la palla del definitivo 6 a 2.

IL COMMENTO. La Forte è camaleontica. Si adatta a un campo e a un gioco che non sono i suoi, e conquista il sedicesimo punto consecutivo in sei gare giocate, che gli consente di avvicinarsi pericolosamente (per gli altri) alla zona play off. I ragazzi stanno entrando progressivamente in forma smagliante, grazie anche al lavoro dello staff atletico di Dario Pisani, che sta cominciando a dare i suoi frutti, e, alla distanza, stanno dimostrando di riuscire a mettere in crisi qualsiasi avversario. Su tutti la coppia Forte – Hamazawa, supportata in maniera superba da un Lorenzo Tetti che riesce ormai a saltare sistematicamente l’avversario e da un Fabio Navarra che ha ritrovato con regolarità la via della rete. Crescono anche Felici e Mosti, sempre più titolari e anche Federico Valenzi sta tornando in cima alle gerarchie dell’Allenatore, garantendo alla squadra quella compattezza e quella qualità che ci si aspettano da un giocatore del suo livello. E sabato c’è la stracittadina. Dopo anni di anonimato, Colleferro è tornata ad essere la piazza protagonista della C2. Per nomi e classifica sono gli avversari che partono con il favore del pronostico. Ma la Forte delle ultime settimane sta dimostrando di non temere rivali. E nei Derby spesso è il cuore che conta più dei muscoli. E questa squadra sta dimostrando di averne proprio tanto, di cuore.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Polisportiva Forte Colleferro

sabato 14 novembre 2015

FORTE COLLEFERRO vs CITTA' DI CIAMPINO - Il commento

Comunicato nr.014/2016 del 14.11.2015

LA FORTE PIU’ BELLA 
NEL GIORNO PIU’ BRUTTO DELL’EUROPA


FORTE COLLEFERRO vs CITTA’ DI CIAMPINO  5 - 2

MARCATORI: Fabi (CC), Felici (FC), Felici (FC), Fabi (CC), Forte (FC), Forte (FC), Hamazawa (FC)

La Forte, sull’onda dei risultati positivi delle ultime quattro gare, cerca lo strappo per riagganciare la zona Play off e superare in classifica gli aeroportuali. Il Città di Ciampino per rimanere nella parte altissima del tabellone e confermare quanto di buono fatto sino ad ora. Sulla carta due neopromosse, ma nella realtà nessuna delle due compagini firmerebbe, ad oggi, per una “salvezza tranquilla”. Scontro quindi tra due formazioni che possono, e vogliono, dire la loro in questa stagione. Per la cronaca non si gioca al Palaromboli, perché il Palazzetto è non è disponibile in questo week end e si emigra nella “tana” dei rivali del Città di Colleferro, scendendo in campo sul gommato di Via degli Atleti.

PRIMO TEMPO. Tantari, Forte, Tetti, Navarra e Hamazawa al fischio di avvio, preceduto da un minuto di raccoglimento in onore delle vittime della strage di Parigi. Squadre che non perdono tempo a studiarsi. Forte aggressiva che pressa altissimo e Ciampino più fisica che gioca un futsal più semplice rispetto ai lepini, ma mette in campo grinta e potenza. Le due formazioni giocano il loro calcio a viso aperto e lasciano pochissimo spazio agli avversari. E’ il Ciampino che rompe gli equilibri con Simone Fabi che brucia Tantari e porta a +1 gli ospiti. La Forte manovra e prende campo. E raggiunge il pari sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione dalla sinistra. Riceve dalla parte opposta del rettangolo Stefano Forte che scarica in diagonale. Ci mette la punta del piede l’altro Stefano, Felici ed è di nuovo equlibrio. Qualche occasione da entrambe le parti, ma i due portieri fanno buona guardia e da nessuna delle due sponde arrivano occasioni clamorose.

SECONDO TEMPO. Si rientra in campo con la Forte che, caricata dal Mister negli spogliatoi, prende decisamente in mano le redini del gioco. Stefano Flici porta avanti i padroni di casa, siglando la sua prima doppietta in C2, ma il solito Simone Fabi riequilibra di nuovo il risultato. Qualche brivido per i lepini per un paio di giocate spregiudicate di Jacopo Tantari, ma poi il ritmo del Ciampino cala e la forma fisica della Forte prende il sopravvento. Nonostante gli aeroportuali cerchino di arginare i ragazzi di Forte, affidandosi alle ripartenze, sono i colleferrini che passano. Stefano Forte la mette nel sacco due volte e Ryhoei Hamazawa corona una prestazione eccellente con la rete che chiude i giochi e la gara.

IL COMMENTO. La Forte sorpassa i rivali di stasera e si porta a due punti dalla zona Play Off, ridando vigore ad una classifica che sicuramente non rispecchiava le potenzialità dei Leoni di Colleferro. E’ tornata la squadra di Paolo Forte, in grado di comandare il gioco con una circolazione di palla rapida e efficace, di avere a disposizione soluzioni e schemi da far invidia a formazioni di Campionati di molto superiori. E cresce la condizione atletica a vista d’occhio. E con essa la fiducia in se stessi da parte di un gruppo di giocatori estremamente giovani, ma ricchi di talento e guidati da uno degli allenatori più capaci del panorama regionale, come quasi tutti gli avversari riconoscono e apprezzano. E come il suo Mister, la squadra mostra carattere e attributi. E per ben due volte nelle ultime due gare, riesce a conquistare punti nonostante siano stati gli avversari a passare in vantaggio per primi. Adesso, dopo la terza vittoria in quattro giornate anche la classifica sorride ai colori di Colleferro e la zona “calda” è veramente a portata di mano. Nel giorno più brutto dell’Europa, la Forte più bella ha ricominciato a volare.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Polisportiva Forte Colleferro

domenica 8 novembre 2015

VIRTUS ANIENE vs FORTE COLLEFERRO - Il commento

Comunicato nr.013/2016 del 08.11.2015

LA FORTE RITROVA SE STESSA 
NELLA SFIDA DEL PALALEVANTE
VIRTUS ANIENE - FORTE COLLEFERRO  1 - 1



MARCATORI: Santonico (VA), Navarra (FC)

Gara cruciale per entrambe le formazioni. Al Palalevante si decide chi continuerà la corsa per il vertice e chi, invece, dovrà deporre le armi e accontentarsi di un ruolo da comprimario. Il martedì di coppa ha offerto indicazioni contrastanti, con l’Aniene che non è andata oltre il pareggio con il Santa Gemma e la Forte, invece, che ha espugnato con autorità il difficile Campo di Ceccano, con un “super” Navarra, autore di una entusiasmante tripletta. Di fronte due concezioni diverse del Futsal. Salvatore Zaffiro si affida all’esperienza e alle individualità dei vari Chilelli, Santonico, Baciorri, Spaziani. Paolo Forte sposa sempre più la “linea verde” e punta sulla freschezza atletica dei suoi giovanissimi interpreti e su una organizzazione di gioco come poche se ne vedono nella categoria.

PRIMO TEMPO. Bomberino Navarra, eroe di Coppa dal primo minuto, al fianco di capitan Forte in regia, Samurai Hamazawa e Federico “Breccia” Valenzi sugli esterni e Jacopino Tantari tra i pali. Prima parte con la Forte che insiste sulla circolazione di palla e Virtus bloccata dietro che si affida alle ripartenze e alle giocate dei suoi principali interpreti. La gara la sblocca per la Virtus Santonico. Il pivot di Zaffiro, da vero avvoltoio dell’area di rigore, si avventa su una palla ribattuta da Tantari e la mette in rete, siglando il vantaggio dei padroni di casa. Paolo Forte, però, sente che i suoi ragazzi sono sul pezzo e dà un segnale coraggioso a squadra e avversari, schierando subito il portiere di movimento, con Tantari che abbandona i pali e si spinge in avanti per garantire la superiorità numerica. E proprio sul gioco del portiere la Forte pareggia. Interpretazione perfetta della situazione tattica da parte di tutta la squadra, taglio perfetto di Fabio Navarra che si trova sul piede la palla buona e non perdona l’incolpevole Spaziani. Quattro gol in quattro giorni lo score personale del piccolo attaccante lepino, ormai tornato sui livelli dell’ultima parte della scorsa stagione. Risultato di parità che porta le squadre al riposo.

SECONDO TEMPO. Frazione avara di gol, ma ricchissima di emozioni. La Forte ci crede e torna in campo determinata a portarsi a casa i tre punti che la rilancerebbero in piena zona play off. La Virtus chiude gli spazi ai lepini e prova sulle ripartenze a bruciare la squadra di Forte. Ne esce una bellissima ripresa, dove da protagonisti la fanno i portieri di entrambe le formazioni. L’esperto Spaziani, autore di interventi strepitosi che scaldano le mani al pubblico di casa, dice no ad uno scatenato Navarra in più di un’occasione, e nega la gioia del gol anche ad Hamazawa, Tetti e Stefano Forte. Jacopo Tantari, stesso ruolo ma con una carta di identità di due lustri più giovane, conferma di essere tra i top della categoria, esaltandosi su un paio di conclusioni a botta sicura di Chilelli e chiudendo la porta, nel finale della gara, alle incursioni di Principi, Santonico e compagni. Finale al cardiopalma, con squadre ormai allungate che offrono spazi agli avversari e Forte che non riesce ad approfittare della superiorità numerica derivata dall’espulsione di Alessandro Chilelli per un fallo da dietro su Navarra lanciato a rete. Decisione arbitrale che lo stesso Forte a fine gara giudica eccessiva, ma che, comunque, lascia i padroni di casa in quattro negli ultimi due minuti di gara. La Forte non riesce a sfruttare il vantaggio e si porta a casa un punto, in una partita che poteva sicuramente fare propria ma che, in identico modo, poteva prendere un’altra piega meno fortunata.

IL COMMENTO. Si sono affrontate due concezioni, se non opposte quantomeno divergenti, del Futsal. L’Aniene, che annovera tra le sue fila giocatori di esperienza, costruita sui blocchi di due tra le maggiori protagoniste dello scorso campionato di serie D ( Virtus Aniene e La Rustica ndr ), pronta e organizzata per vincere subito e la Forte Colleferro che vanta una struttura tecnica basata su un gruppo di giovanissimi atleti che vive il presente con determinazione e voglia di far bene, ma che, con altrettanta determinazione guarda al futuro, sulla base di un progetto pluriennale che Paolo Forte e il suo staff stanno realizzando, dopo averlo disegnato e condiviso. Anche da punto di vista del gioco, in campo si sono viste due distinte scuole di pensiero. Tecnica e esperienza da una parte, organizzazione e freschezza atletica dall’altra. Quello che di positivo la Forte porta a casa, al di la del risultato, è la chiara evidenza che la squadra sta riacquistando quella mentalità vincente e quella coscienza delle proprie potenzialità che erano mancate nelle sfortunate trasferte di inizio stagione. Dieci punti conquistati nelle ultime quattro gare, delle quali ben tre, tra campionato e Coppa, giocate in trasferta. La squadra sta acquisendo sempre più quella personalità propria delle formazioni di vertice, grazie soprattutto all’opera di un tecnico, come Paolo Forte, che fa dell’aspetto motivazionale e nella lettura della gara i suoi indiscussi punti di forza. Con un gruppo così giovane non è semplice gestire l’aspetto emozionale e caratteriale, ma anche in questo campo, l’esperto allenatore lepino sta vincendo la sua ennesima scommessa. Con i piedi ben piantati nel presente, ma con la testa proiettata verso un futuro che, se è vero che il mattino si vede dal buongiorno, non può che essere felice e vincente.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Polisportiva Forte Colleferro

domenica 1 novembre 2015

FORTE COLLEFERRO vs VIRTUS DIVINO AMORE - Il commento

Comunicato nr.012/2016 del 01.11.2015

PAOLO FORTE CARICA IL GRUPPO 
ED E’ “MANITA” ALLA VIRTUS!

FORTE COLLEFERRO – VIRTUS DIVINO AMORE 5 - 1

FORTE COLLEFERRO: Tantari, Favale, Valenzi, Tetti, Forte, Fedele, Mosti, Hamazawa, Navarra, Graziani, Felici, Parenti. All. Paolo Forte
VIRTUS DIVINO AMORE: Napoli, Cirillo, Parrini, Simonelli, Lauri, Marucci, Costantini, Amicucci, La Medica, Sammarino, De Giorgis, Felici. All. Dario Zanini
MARCATORI: Tetti (fc), Hamazawa (2)(fc), Graziani (fc), Valenzi(fc), la Medica (vda)

La Forte torna al Palaromboli, dopo la vittoriosa trasferta di Genzano, consapevole che la qualità del gioco può sopperire all’assenza dei Top Players arruolati ad inizio stagione e adesso indisponibili a vario titolo. Solo Federico Valenzi, comunque di scuola Paolo Forte, rinforza il gruppo storico. Di fronte un avversario ostico, la Virtus Divino Amore, affiancata a quota 6 punti che, comunque, ha qualità e collettivo per puntare alle zone alte della classifica. Forte non fa richieste al gruppo, ma indica con decisione ai ragazzi la strada per essere protagonisti: ritrovare l’entusiasmo e il piacere di giocare, in parte offuscati dal difficile avvio di stagione.

PRIMO TEMPO. Valenzi ancora nel gruppo di partenza, affiancato da Tetti, Hamazawa, Tantari e Capitan Forte. Partenza prudente da parte di tutte e due le formazioni. Squadre corte, concentrate, attente a non lasciare spazio agli avversari nelle zone calde del campo. Mister Zanini ha preparato bene la partita, come confermerà Capitan Amicucci in sala Stampa a fine gara, e riesce ad imbrigliare Tetti & Co che devono aspettare ben cinque minuti prima di mostrare al pubblico di casa il primo tiro in porta. E’ Stefano Forte che scarica il sinistro, ma non trova lo specchio della porta difesa da Napoli. La Forte prende coraggio e campo, ci prova con Felici in più occasioni, con Graziani, Forte e Hamazawa, ma la Virtus chiude bene tutti i varchi e la partita sembra incanalata sugli stessi binari che quindici giorni fa hanno determinato la debacle interna con il Real Ciampino. Ma Lorenzo Tetti sale in cattedra. L’ex Lazio è in gran forma e propone azione su azione e al 19’ sradica l’ermetica difesa ardeatina. Il numero 4 di Paolo Forte chiude alla perfezione su una palla che taglia in diagonale tutta la difesa e , con la punta dello scarpino, la infila di precisione sul palo opposto, alla sinistra dell’incolpevole estremo difensore ospite. Tetti festeggia così la sua freschissima Laurea in Scienze Infermieristiche e il neo“dottore” corre sotto la tribuna a prendersi l’abbraccio entusiastico dei suoi tifosi. Partita sbloccata anche psicologicamente e la Forte continua a volare. Servono ancora dieci minuti, ma, in pieno recupero, i lepini passano ancora. Ryohei Hamazawa corona un primo tempo perfetto con una staffilata dalla destra che, in diagonale, si infila sotto la traversa a velocità supersonica, fulminando il portiere che non può far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. Squadre che vanno negli spogliatoi sul 2 a 0 per i padroni di casa, in un primo tempo che ha visto gli ospiti impensierire Jacopo Tantari con una sola conclusione dalla distanza con il solito Amicucci.

SECONDO TEMPO. L’entusiasmo fa volare la Forte e spegne le velleità della Virtus Divino Amore che si arrende alle folate dei padroni di casa che ora giocano contando sugli spazi, naturalmente più ampi, che gli avversari lasciano nel tentativo di cercare la rimonta. Ma la Forte spinge sull’acceleratore e, complice anche un calo fisico degli ospiti, dilaga. “Ciccio” Graziani brucia la linea difensiva avversaria e si presenta solo davanti al portiere avversario. Per il talentuoso numero 10 di Paolo Forte è un gioco da ragazzi siglare il 3 a 0. Zanini si gioca la carta del portiere di movimento, ma è la Forte che passa ancora. Schema su punizione dal limite e Federico “Breccia” Valenzi sorprende difesa e portiere e segna la sua prima rete dal momento del suo ritorno alla corte di Paolo Forte. Sul 4 a 0 la Forte spinge ancora e, in mischia, Hamazawa trova il tap in vincente, siglando la sua prima doppietta stagionale. Gara finita e spazio solo a due liberi, uno per parte, concessi per il superamento del quinto fallo da entrambe le compagini. E la “maledizione delle palle ferme” continua. La Medica, per gli ospiti, va a segno per la rete della bandiera. Felici, per i padroni di casa, scheggia il palo. Fortunatamente per la Forte, l’esito questa volta non è stato determinante per il risultato finale. Gara che si conclude sul 5 a 1. In evidenza Amicucci, La Medica e De Giorgis per la Virtus e Tetti e Hamazawa per la Forte Colleferro.

IL COMMENTO. “Un allenatore di categoria superiore che ha determinato il risultato”. Basterebbero queste parole, pronunciate dallo sportivissimo Capitano degli Ospiti in conferenza stampa, ad esaurire il commento su questa gara. Paolo Forte ha caricato positivamente i suoi, sfruttando le sue indiscusse doti di grande motivatore e fine psicologo, ricostruendo quell’entusiasmo e quella gioia di giocare che i risultati altalenanti della prima parte della stagione avevano inevitabilmente offuscato. Il Mister ha dimostrato, ancora una volta, che la gestione di un gruppo così giovane è materia complessa ma in grado, se ben applicata, di togliere enormi soddisfazioni. E con l’entusiasmo torna anche l’energia nelle gambe e la freschezza mentale, in una gara difficile contro un avversario ostico, sceso a Colleferro con la chiara intenzione di imbrigliare la gara, chiudendo tutti gli spazi al gioco dei lepini, e sfruttare le ripartenze per far male. E questo è riuscito, almeno per la prima parte, per il primi venti minuti dell’incontro, quando gli uomini  di Zanini hanno interpretato alla perfezione la gara e hanno fatto infrangere le azioni offensive della Forte contro un invalicabile muro difensivo. Poi, dopo il gol di Tetti, quando la Virtus è stata costretta ad allargare gli spazi a disposizione dei padroni di casa, non c’è stata più partita. In fase di costruzione il divario è stato evidente e la Forte ha dilagato. Grande prova di Hamazawa che ha dato spettacolo di classe e senso tattico, ma prestazione eccellente per tutti i ragazzi in campo. Ed ora la prova di maturità in casa della corazzata Aniene. Lo scorso anno fu proprio la partita con i romani che determinò l’inizio della cavalcata vincente della “banda Forte”. Paolo Forte incrocia le dita e guarda avanti.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro