Comunicato
nr.016/2016 del 26.11.2015
TORNA IL
DERBY DI COLLEFERRO. PAOLO FORTE: “CHE SIA UNA FESTA DELLO SPORT!”
Dopo anni di anonimato, torna il
Derby a Colleferro tra due squadre che non nascondono importanti aspirazioni di
classifica. Il Città di Colleferro guida il Girone C, imbattuto, con otto
vittorie e un pareggio in nove gare disputate, e la Forte Colleferro che, dopo
una partenza difficile, ha collezionato sette risultati utili consecutivi ( tra
Campionato e Coppa) con sei vittorie all’attivo e un pareggio “pesante” in casa
della Virtus Aniene.
Abbiamo chiesto a Mister Paolo
Forte di fare il punto della situazione e di parlarci del Derby di Colleferro.
Mister, finalmente è Derby!
E’ una gara che tutta Colleferro sportiva meritava. Dopo essere stata
per anni il punto di riferimento del Futsal, Colleferro negli ultimi tempi era
caduta un po’ nell’anonimato, e deve essere motivo di soddisfazione per tutti
che due squadre della città ambiscano a ritornare nella massima serie
regionale. E’ una vittoria per le due società, ma anche per tutto lo sport di
Colleferro e per i tanti appassionati che amano questa disciplina.
Uno scontro tra due modi
diversi di intendere il Futsal?
Più che usare il termine “scontro”, è più corretto parlare di
confronto tra due progetti e, ovviamente, tra due squadre. Devo fare i
complimenti alla Presidentessa Michela Allegrini, a Massimiliano Fiorentini e ai loro collaboratori, per aver messo in
campo una formazione di tutto rispetto – e la classifica lo sta a dimostrare –
fatta per vincere subito. Noi abbiamo un’altra concezione, quella di costruire
una squadra competitiva partendo dai giovani che provengono dal nostro vivaio,
dando loro modo di crescere e diventare giocatori di Futsal.
Ma, allora Mister, chi vince
Sabato?
Loro sono indubbiamente i favoriti, ma vinciamo noi , perché, come dice lo stesso Fiorentini, “La Forte Colleferro sta crescendo”.
La Forte, viene da una striscia
positiva di sette gare, con sei vittorie, due delle quali in Coppa. Che è
cambiato rispetto alle prime giornate di Campionato?
Abbiamo pagato lo scotto del salto di categoria. In C2 non esistono
gare facili o squadre materasso. Bisogna mantenere la concentrazione al top per
tutti i sessanta minuti. E anche per far quello ci vuole allenamento e impegno.
Abbiamo lasciato per strada punti importanti per aver sbagliato un tiro libero
o un calcio di rigore. E poi, non dimentichiamolo, per motivi diversi non
abbiamo potuto far conto su tre dei quattro rinforzi arrivati in estate (Colaceci,
Santia e Giorgi), visto che il solo Valenzi sta giocando con continuità. E’
rimasto il gruppo che ha fatto molto bene lo scorso anno in Serie D e che si
sta ripetendo anche nella categoria superiore.
Soddisfatto quindi dello stato
di forma della squadra?
Chi mi conosce sa che io non sono mai soddisfatto e che pretendo
sempre il massimo dai miei giocatori, ma posso dire che seguo con piacere il
percorso di crescita dei miei ragazzi, che mi riempie di orgoglio e del quale
devo ringraziare anche gli altri componenti dello staff tecnico, in particolare
Dario Pisani, con i suoi collaboratori Matteo Liverani e Franco Pecora e Fabio
Spinetti per la preparazione dei portieri. Dopo un avvio un po’ faticoso, la
squadra si è adattata ai metodi di allenamento di Dario e adesso la forma
fisica sta raggiungendo i risultati che ci aspettavamo. Siamo quindi pronti ad
affrontare nel migliore dei modi sia la partita di sabato che quelle che seguiranno.
Dove può arrivare questa
squadra?
Se guardiamo le carte d’identità, sicuramente lontano. Siamo una
squadra composta da giocatori nati tutti, se escludiamo Lorenzo Tetti, classe
1988, il “vecchietto” del gruppo, dal 1990 in avanti, con un gruppo
significativo di Under 21. I margini di miglioramento sono quindi enormi.
Potenzialmente sono giocatori che hanno davanti almeno altri quindici anni di
carriera sportiva. Per questo il nostro investimento principale è quello di
poterli fare allenare tutti i giorni con a disposizione uno Staff tecnico
formato da autentici professionisti. Non a caso anche dalla Serie A ci guardano
con attenzione. Il fatto che alcuni prodotti del nostro vivaio come Afilani,
Ciafrei, Orefice e Lorenzo Forte oggi indossino la maglia della Lazio, è la migliore
dimostrazione della bontà del nostro progetto, che consente di crescere sia
collettivamente che individualmente.
A proposito di vivaio, sabato ti
troverai davanti alcune tue vecchie conoscenze, come Rossi, Sinibaldi, Manni,
Trombetta...
Sono giocatori importanti e bravi ragazzi con i quali abbiamo
condiviso, anche recentemente, un percorso comune, poi ciascuno è stato libero
di fare le scelte che riteneva più opportune. Per me i migliori sono sempre i miei
“ragazzini terribili” come li chiama qualcuno. Gli altri sono solo avversari da
affrontare e, possibilmente, da battere.
Che messaggio vuole lanciare
Paolo Forte alla vigilia del Derby di Colleferro?
Innanzitutto che giocatori in campo e tifosi sugli spalti regalino, e
si regalino, un bel pomeriggio di sport. In una stracittadina è comprensibile
la tensione emotiva e la voglia di fare bella figura, ma tutto deve rimanere
nei limiti di una sana rivalità e, soprattutto, del rispetto reciproco. Sia sul
terreno di gioco che fuori, il rispetto deve rappresentare il filo conduttore
di ogni partita di calcio. Nello sport non esistono nemici, ma solo avversari
da affrontare e, come dicevo prima, possibilmente da battere.
Ai miei ragazzini dico che se giocano come hanno fatto dalla trasferta
di Genzano ad oggi, e mantengono la giusta concentrazione, sono sicuramente in
grado di ottenere un risultato positivo. Le gare si vincono con la testa, con
le gambe, con il cuore e anche con un pizzico di fortuna.
E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sfottere Michela e
Massimiliano fino al derby di ritorno? Ahahah …
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro