Luis Nica ( Foto R. Corsaro ) |
E’ l’ora di Nica! Il fuoriclasse
italoargentino, nato a Buenos Aires il 7 Marzo 1982 sarà a disposizione di
Mister Forte sin dalla partita con il Maran Nursia di Sabato prossimo al
Palaromboli di Colleferro.
Prelevato dalla formazione del
“12Agosto” della capitale argentina in estate, Luis, che più volte ha vestito
la maglia della Nazionale del suo Paese, ha dovuto aspettare il completamento
del complesso iter burocratico tra le due federazioni, per ottenere il transfer
necessario per vestire la maglia gialloblù del Prato Rinaldo.
“Una vera sofferenza stare fuori
– ci confessa Nica – è dalla fine di Agosto che attendo questo momento e adesso
non mi pare vero di poter scendere finalmente in campo!.”
Come hai visto finora la squadra?
“La squadra sta bene sia fisicamente
che tecnicamente, che tatticamente. Sta migliorando di partita in partita e
penso che possa continuare a recitare un ruolo da protagonista sino alla fine
del Campionato. Il nostro obiettivo, d’altro canto, è quello di arrivare
davanti a tutte le altre. Per questo sono venuto dall’Argentina. Perché credo
in questo progetto e sin dall’inizio della preparazione l’obiettivo di tutti
noi è stato quello di scendere in campo avendo come solo obiettivo la vittoria.
Questa è stata sempre l’indicazione dell’allenatore e da Paolo Forte abbiamo
assorbito il concetto di non mollare mai. Ci sono state partite che ci hanno
visto in svantaggio, ma abbiamo sempre trovato la forza e la lucidità per
rimontare e portare a casa il risultato.”
Quali sono, secondo te, i punti di forza di questa squadra?
“Innanzitutto il gruppo. Questa è
una squadra dove tutti sono coesi e dove tutti si aiutano l’un l’altro.
Personalmente ho potuto constatarlo nei momenti dove la frustrazione di non
poter giocare si faceva più forte. Ho avuto vicino la Società, i compagni di
squadra e i tanti tifosi che seguono il Prato. E adesso sta a me di ripagarli
sul campo di tanta considerazione, stima e affetto che mi hanno fatto sentire
sino ad oggi. Poi, l’organizzazione di gioco. Paolo Forte è un tecnico
straordinario che fa della cura dei particolari e della preparazione della gara
il suo punto di forza e questa mentalità la sta trasmettendo a noi giocatori e
a tutto l’ambiente.”
A proposito di organizzazione, qualcuno afferma che il Prato Rinaldo è una squadra che privilegia la fase difensiva. Il numero di gol segnati sembra dimostrarlo.
“Non sono assolutamente
d’accordo. La nostra è una squadra che fa dell’equilibrio la sua caratteristica
fondamentale. Lo sta a dimostrare che abbiamo realizzato esattamente il doppio
delle reti subite. E questo dato ci accumuna a tutte le altre squadre leader
nei diversi gironi. E poi dobbiamo ricordare che quasi tutte le squadre che
abbiamo incontrato ci hanno aspettato nella loro metà campo, preoccupandosi
della pericolosità dei nostri avanti. E, come dicevo, il rapporto tra le reti
subite e quelle realizzate conferma il grande equilibrio della nostra
organizzazione di gioco.”
Qualcuno ha affermato sulla stampa che i valori reali del Campionato non sono quelli espressi dalla classifica.
“Premettendo che questo Girone è
equilibratissimo, con nove squadre su dodici che possono puntare ai Play Off,
devo dire che, sino ad oggi, nessuna delle squadre che abbiamo incontrato ha
dimostrato di esserci superiore. Abbiamo conquistato la testa della classifica,
vincendo largamente in Sardegna, dove tutti avevano sofferto e la abbiamo
conservata con l’Elmas, che il sabato prima aveva battuto l’ex capolista. I
ragazzi stanno dando tutto in campo e stanno rispondendo alla grande a chi
nutriva dubbi o perplessità sulla qualità di questo gruppo."
Qual è l’apporto che ti senti di poter dare a questa squadra?
“So che i compagni si aspettano
molto da me. Per quello che mi riguarda, dopo sette settimane di attesa sono
carico e determinato a dare il mio contributo alla squadra. Io sono venuto
dall’Argentina con un obiettivo, vincere il campionato e dare così una mano al
Prato Rinaldo a conquistare la Serie A2. Conoscevo ii giocatori che avrei
incontrato al Prato Rinaldo e continuo ad essere convinto che questo gruppo ha
le potenzialità per centrare tutti gli obiettivi e Luis Nica è a disposizione
dell’Allenatore per dare il suo contributo con tutto l’entusiasmo e la carica
possibile.”
Chi ti ha sorpreso di più tra tutti i tuoi compagni?
“Come dicevo prima, i più anziani
li conoscevo tutti e tutti si stanno esprimendo al meglio delle loro
potenzialità. Tra i giovani potrei fare diversi nomi, uno su tutti Simone
Ciafrei. E’ un ragazzo umile, che ascolta i consigli che gli vengono dati e ha tanta
voglia di imparare. Se continua con questo spirito, sono sicuro che avrà
davanti una brillante carriera agonistica.”
Hai un pensiero particolare da rivolgere alla vigilia del tuo esordio
stagionale?
“Devo ringraziare in primis Paolo
Forte, che mi ha voluto al Prato Rinaldo e che ha avuto la pazienza di
aspettarmi sino ad oggi. Poi Francesco Viglietta e Alberto D’Ovidio, per la
passione e l’impegno che ci stanno mettendo per consentirci di arrivare alle
gare sempre al top della forma. E poi, un pensiero particolare a Sandro Ercoli,
il nostro fisioterapista, per la sua disponibilità, la sua professionalità e la
serenità con cui si rapporta a noi giocatori. In un bell’ambiente come questo
del Prato Rinaldo, il suo contributo è importante per tutti.”