ORGOGLIO PRATO
6 a 3 all'ATIESSE con Eurogol di Capitan Pandalone
4 legni colpiti da Andrea Colaceci
Il Prato scende in campo contro
l’Atiesse, ma anche contro i fantasmi dell’ultimo sabato, quando l’incredibile
finale ha strappato in dieci secondi il sogno di conquistare, contro tutto e
contro tutti, la palma dei più bravi della classe. E Paolo Forte si rimette
subito al lavoro per far tornare in fase i suoi ragazzi e lavora tutta la
settimana sui muscoli, sul cuore e sul cervello dei suoi calciatori, cosciente
che da oggi per il Prato Rinaldo inizia un nuovo capitolo dell’avventura
sportiva 2013/2014, che passerà dalla disputa dei play off e dalla
partecipazione alle finali di Coppa Italia. Il Tecnico di Colleferro si trova
però a non poter contare sul solito Simone Ciafrei che, insieme a Edwin Pinzon
staziona ancora in infermeria, sugli squalificati Fabrizio Reali e Mike Guerra
e sull’indisponibile Angelo Rossi. Una squadra intera che rimane ai box in una
trasferta comunque temibile e contro una formazione, quella sarda, che si può
permettere di giocare in scioltezza e cercare un successo che darebbe prestigio
e morale al finale di campionato degli isolani.
PRIMO TEMPO. Starting File
nuovo di zecca, con Daniele “red” Di Stefano tra i pali, Luis Nica nell’inedito
ruolo di centrale di difesa, Sinibaldi e Nenè ai vertici esterni del rombo
offensivo e Andrea Colaceci di punta. E’ Nenè che trova il gol del vantaggio
Prato. Dribbling secco del “profesor” sulla destra e rasoiata sul secondo palo,
imparabile per l’estremo difensore sardo. I padroni di casa vogliono però
congedarsi dal pubblico amico almeno con una bella prova e, su una ripartenza,
si portano sull’ 1 a 1. Colaceci trova il gol del vantaggio, ma l’arbitro non
vede la palla che supera la linea del gol dopo aver battuto contro la traversa
e fa continuare. Sale allora in cattedra Daniele Di Stefano che si oppone da
campione ad almeno due conclusioni pericolosissime degli isolani, nel momento
migliore dell’Atiesse. Ma il Prato non è domo e capitan Pandalone, al suo
rientro, riporta ancora in vantaggio i gialloblu, scaraventando in rete
dall’interno dell’area di rigore il pallone del nuovo vantaggio degli ospiti.
Ma non è finita. Alessio Sinibaldi conferma il suo buon momento di forma con
una bordata dalla distanza che fissa il tabellino della prima frazione sul risultato
di 3 a 1 per i lepini.
SECONDO TEMPO. E’ Pandalone
show! Il Capitano, alla sua prima doppietta stagionale, sfodera un gol da
antologia e, di tacco al volo, sigla il poker gialloblu. I sardi giocano la
carta della disperazione e schierano il portiere di movimento, cercando una
rimonta che, sotto di tre reti non appare però delle più agevoli. Ma la mossa
tattica dei padroni di casa ottiene, almeno parzialmente, l’effetto sperato.
Dal 1 a 4 l’Atiesse si porta sul 3 a 4 e riaccende le speranze e l’entusiasmo
dei propri sostenitori. Ci pensa però Di Stefano a freddare gli isolani. Il portierone
romano conquista palla sul gioco del portiere avversario e rinvia direttamente
nella porta del’Atiesse, per la rete che riporta a + 2 la squadra del patron
Raffaele Pandalone. L’Atiesse insiste con il portiere di movimento, ma è
Stefano Forte che chiude i giochi e dalla propria tre quarti, approfittando del
portiere fuori della porta, trafigge per la sesta volta gli avversari e fissa
il risultato finale sul punteggio di 6 a 3 per il Prato Rinaldo.
Da sottolineare i quattro legni colpiti da Andrea Colaceci in un match
dove la fortuna non ha certamente arriso al più forte pivot italiano della
categoria, la bella prova di un Luis Nica al top della condizione che ben
sostituisce Mike Guerra nel ruolo di costruttore del gioco e il contributo
positivo di Federico Valenzi e Lorenzo Tetti che, insieme a Stefano Forte e
Alessio Sinibaldi confermano la validità della Linea verde costruita e voluta da
Paolo Forte.
IL COMMENTO. Chi voleva la
squadra di Paolo Forte sulle ginocchia è rimasto, come spesso è accaduto in
questa stagione, deluso. I ragazzi di Colleferro hanno saputo ritrovare
motivazioni ed energie e hanno sfoderato la solita bella prestazione che ha
consentito di piegare un Atiesse sceso in campo per giocarsi le sue legittime possibilità
di successo. Una vittoria che, alla luce dei risultati provenienti dagli altri
campi, potrebbe non risultare decisiva ai fini della posizione in classifica,
ma che testimonia comunque la grinta e la determinazione di un gruppo che, nel
momento di maggiore difficoltà della stagione, ha saputo trovare le forze per
compattarsi di nuovo e per puntare, a testa alta, verso risultati ed obiettivi ancora
di sicuro prestigio. Anche perché la parola d’ordine di Paolo Forte e dei suoi
straordinari ragazzi, rimane sempre e comunque “non mollare mai!”
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Asd Prato Rinaldo