"I Giovani sono la scelta vincente nel Futsal"
Scuola Calcio, Giovanissimi, Allievi e Juniores alla base del Progetto
della Forte Colleferro
Marco Giustinelli, 52 anni, Direttore del
centro di Formazione Professionale di Colleferro e opinionista sportivo con un
trascorso nella Comunicazione del Comitato Regionale e con una presenza
costante sulle riviste e sui siti specializzati di Calcio a cinque nazionali e
regionali, è il Responsabile Comunicazione e marketing nel nuovo progetto della
Polisportiva Forte Colleferro.
Un’altra stagione insieme a Paolo Forte?
“Paolo è come una droga. Una volta che hai
cominciato ad assumerlo – scherza il professore – è quasi impossibile
liberartene. E quello che sta avvenendo in questi giorni ne è la dimostrazione,
con tutti i ragazzi che lo hanno avuto come allenatore in questi anni e che
sono entusiasti di ricominciare un’avventura sportiva al suo fianco.”
Un Progetto, dunque che parte dai giovani?
“Direi di più: un Progetto per i giovani. Il
calcio a cinque, a mio parere, sta passando una fase molto delicata e la
difficoltà di reperire squadre per i Campionati a livello nazionale ne è,
paradossalmente, la dimostrazione. Se a questo aggiungiamo l’accorciarsi della
vita media delle società, occorre fermarsi un attimo per un serio momento di
riflessione. Penso che mettere i giovani al centro del Progetto sia una delle
soluzioni del problema.”
Si può spiegare meglio?
“Il Futsal è uno sport alla rovescia. Nel
senso che a differenza di molte altre discipline, sono disponibili in quantità
industriale atleti già pronti. Per questo per chi voleva entrare in questo
mondo, era sufficiente che disponesse di
adeguate risorse economiche e il gioco era fatto. Le squadre in questi ultimi
anni sono nate come i funghi, ma anche come i funghi sono morte, perché pochissimi
hanno avuto un concetto di progettualità sano e realmente orientato al futuro.
E Paolo ( Forte ndr ) è stato da sempre uno di quelli che ha invece ragionato
nella direzione di basare un progetto sulla crescita dei giovani.”
I giovani rappresentano quindi una risorsa importante?
“Le società che esistono da più tempo, sono
quelle che hanno un Settore Giovanile consolidato con Allenatori preparati e
abituati a trattare con i più piccoli. Di esempi di club che esistono da oltre
un decennio ce ne sono, anche se non tantissimi. Per esperienza personale, ad
esempio, citerei l’Albano che, da oltre tre lustri ha sempre abbinato una
Scuola Calcio che parte dai Primi Calci, per arrivare alla prima squadra
composta in modo importante da calciatori che hanno effettuato l’intero
percorso sportivo all’interno della stessa Società. E’ quello che anche Paolo
Forte sta facendo, anche se con modalità diverse, ma con lo stesso indice di
successo, da anni, nel territorio di Colleferro e dintorni. La dimostrazione è
che nelle ultime due squadre dove Forte ha allenato, i giovani del territorio l’hanno
fatta da padroni. In serie B, lo scorso anno, hanno esordito “under” come
Ciafrei, Valenzi, Sinibaldi, Forte Stefano e Lorenzo, Manni, Tetti,
Archilletti, Navarra collezionando minutagggi importanti e anche diversi goal.
Meglio di così …”
Ci illustra il progetto della Forte
Colleferro?
“Il Progetto è semplice, come tutte quelle
cose che vogliono avere successo. Si parte dalla Scuola Calcio, con una
interessante sinergia tra la Colleferro Calcio e la Polisportiva Forte e che
interessa i giovani calciatori nati nel 2009 delle due società, che si
avvicineranno al gioco del calcio, passando per il futsal, con attività al
coperto all’interno di quel bellissimo impianto che è il Palaromboli, sullo
stile delle realtà Brasiliane e Spagnole che rappresentano l’elite del Calcio a
cinque mondiale. Attraverso il calcio a cinque si insegna ai ragazzi la tecnica
di base in un giusto contesto spazio temporale, per passare poi ad una
differenziazione quando l’atleta deciderà, una volta maturato tecnicamente e
fisicamente, se optare per il Futsal o per il Football. Una sperimentazione all’avanguardia
che ci permetterà di ottenere risultati tangibili a livello qualitativo in
tempi strettissimi.”
E per le altre categorie?
“Rimane tutto invariato, a parte il fatto
che, tutte le squadre, dai Piccoli Amici alla Prima Squadra, giocheranno sotto
gli stessi colori e con lo stesso logo stampato sul petto. Questo vuol dire che
un atleta può compiere il suo percorso sportivo completamente all’interno della
Polisportiva Forte Colleferro, dai primi calci alla Prima squadra.
Avremo quindi per l’Attività di Base le
Categorie Piccoli Amici, Pulcini e Esordienti e per il Settore Agonistico
Giovanissimi, Allievi, Juniores e, ovviamente, Prima Squadra.”
Continuano quindi anche Giovanissimi, Allievi
e Juniores?
“Certamente, anzi avremo una particolare
attenzione per queste categorie, che rappresentano il serbatoio ideale per la
prima squadra. Accanto ai nostri Tecnici avremo anche i giocatori della Prima
Squadra che in più di una occasione sosterranno i più giovani e troveranno
momenti di interazione con loro. D’altro canto, chi conosce i metodi di Paolo
Forte avrà sicuramente visto anche giocatori giovanissimi partecipare agli
stage della Prima Squadra e, chi ha buona memoria, non può dimenticare che nell’ultima
partita dello scorso Campionato di serie B, Paolo ha fatto scendere in campo un
giovanissimo calciatore che, con i suoi sedici anni si è trovato a fronteggiare
quel mostro sacro del Calcio a cinque Italiano che risponde al nome di Andrea
Rubei e che di anni ne aveva ben trenta di più! Spazio quindi ai giovani, alle
loro speranze e alla loro voglia di sognare.”
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