LA FORTE SCIVOLA AL PALALEVANTE
IL CUORE STAVOLTA NON BASTA!
Vietato fare i conti. Si riparte
da Martedì con la solita grinta e determinazione, lasciando alle spalle una
sconfitta che deve servire solo ad aumentare una sana rabbia agonistica e la
consapevolezza che le gare vanno giocate sempre con la massima concentrazione,
senza lasciare spazi all’avversario, soprattutto se l’avversario è una squadra
rivoluzionata nel mercato di riparazione di Dicembre con l’innesto, tra gli
altri, di giocatori del calibro di Emiliano Santonico e Alessandro Chilelli e
con la guida tecnica di un signor allenatore come Marco Zannino.
LA PARTITA. Una sconfitta maturata proprio nel momento migliore di Nica
e compagni, quando in meno di due minuti i ragazzi di Paolo Forte erano
riusciti a rimettere in equilibrio una gara, sino a quel momento condizionata da
due svarioni difensivi che avevano permesso alla Virtus di portarsi sul doppio
vantaggio a ripresa inoltrata. La Forte regala un tempo agli avversari,
concedendo una rete su una doppia incertezza di Hamazawa e Tantari e consentendo
ai padroni di casa di arrivare diverse volte al tiro. Un palo pieno di Nica in
apertura è compensato dalla prima delle due traverse centrate da Chilelli nel
corso del match. Tantari si fa perdonare ipnotizzando Santonico, lanciato in
solitaria verso la porta colleferrina, e sventando, da campione, in uscita. La
gara è anche un confronto tra i due migliori tecnici della categoria e Forte
usa l’intervallo per utilizzare tutto il suo carisma per caricare la squadra.
I lepini tornano in campo decisi
a rimontare, ma si fanno ancora trafiggere su una ingenuità della propria
difesa. Nica, pressato, effettua un retropassaggio al portiere che il Direttore
di gara reputa come volontario e assegna la punizione dal limite che Chilelli
trasforma. Sullo 0 a 2 la Forte ruggisce e in meno di 100” riagguanta il pari. Un
uno-due micidiale, targato Forte-Hamazawa che riequilibra il risultato e spinge
i lepini a cercare una inaspettata chance di conquista dei tre punti. Le
occasioni capitano però sui piedi in quel momento sbagliati e la palla non ne
vuole sapere di andare dentro. E su una ripartenza, l’Aniene passa. In
superiorità numerica la Forte perde palla, i fronti si rovesciano e per i
gialli di Zannino è un gioco da ragazzi metterla alle spalle di Jacopo Tantari
che si dispera.
Poi è bagarre sino al fischio
finale. Cartellino rosso per Chilelli, serie di gialli per i padroni di casa,
ma neanche in superiorità numerica la Forte riesce a passare. Hamazawa per due
volte si trova sui piedi la palla del pareggio, ma l’ottimo giocatore nipponico
non trova questa volta la lucidità giusta per trasformare la più facile delle
occasioni. Peccato.
IL COMMENTO. La Virtus Aniene è certamente la squadra
del momento. La compagine di Alessio Vinci vista oggi al Palalevante non è quella
squadra strapazzata a Colleferro all’andata. La conduzione tecnica di Mister
Zannino e l’inserimento di giocatori di grande esperienza hanno cambiato volto
al team di Colli Aniene. Ma la Forte dimostra anche in questa occasione di
essere in grado di comandare la classifica con autorevolezza e bel gioco. I
giocatori di Colleferro hanno comunque dimostrato di saper imporre il proprio
gioco in qualsiasi occasione e su qualsiasi campo. La rimonta dallo 0-2 al 2-2
dimostra che la tensione è sempre alta e che la Forte è una squadra che scende
in campo per un solo obiettivo. Poi, prendere il gol del 3 a 2 su una
ripartenza ad una manciata di minuti dalla fine, quando si tenta il colpo del
ko, è la dimostrazione che accontentarsi non è nel dna dei lepini. E allora si
riparte. Due gare in più da disputare rispetto alle inseguitrici garantiscono
un buon margine di serenità. Ma, siamo sicuri, questa squadra non farà i conti,
ma rialzerà subito la testa e proseguirà con lo stesso passo e lo stesso
entusiasmo che ne fanno, finora, la regina del campionato.
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