LA FORTE COLLEFERRO SCOMMETTE SU JACOPO E MATTIA
Una coppia di portieri giovanissimi difenderà la porta
di Paolo Forte
Paolo Forte punta sui giovani e
consegna le chiavi della porta a Mattia Piacentini e Jacopo Tantari. Quaranta
anni in due, i due giocatori, titolari nella scorsa stagione nell’Under 21 e
nella Juniores del Prato Rinaldo, ma provenienti dal vivaio del tecnico
colleferrino, hanno siglato le carte federali e sono a tutti gli effetti gli
estremi difensori della compagine biancazzurra nell’avventura in Serie D che va
ad iniziare.
“Ho conosciuto personalmente i
due ragazzi durante la scorsa stagione – dice Marco Giustinelli che, insieme a
Stefano Forte sta curando le pratiche di tesseramento – e non posso essere che
felice di avere a bordo due calciatori che fanno dell’affidabilità dentro e
fuori del terreno di gioco, la loro caratteristica principale. Con Mattia e
Jacopo mettiamo in campo la coppia di portieri sicuramente più giovane del
Campionato, ma già con una dose importante di esperienza sulle spalle.
Soprattutto sono due ragazzi che testimoniano il gran lavoro che Paolo ha portato
avanti con i giovani in tanti anni di appassionata attività in questo sport. Credo
che il Mister stia ricevendo in questi giorni una delle più grosse
soddisfazioni della sua carriera sportiva. Vedere tutti questi giovanissimi
atleti che stanno facendo a gara per sottoscrivere il tesseramento alla Forte
Colleferro e lavorare con lui, credo che sia l’ennesima dimostrazione dell’efficacia
di un modo di intendere il Futsal come coinvolgimento delle risorse sportive
del territorio. Poi, non dimentichiamo che i due calciatori sono cresciuti all’ombra
di quello straordinario portiere che risponde al nome di Angelo Rossi e al
quale colgo l’occasione per mandare il mio personale “in bocca al lupo” per la
prossima stagione.
Di Jacopo in particolare non
posso non ricordare la straordinaria prestazione di Policoro quando, nella
Final Eight di Coppa Italia di Serie B, riuscì a neutralizzare due dei primi
tre penalties calciati dall’Arzignano nella lotteria dei calci di rigore.
Purtroppo non fu sufficiente per andare avanti, ma anche li l’intuizione di
Paolo, che sostituì il portiere proprio ai calci di rigore, esaltò la freddezza
e la spavalderia del nostro portiere.
Si sta formando – conclude il
Prof – una squadra dalle grandissime potenzialità e dalle immense prospettive.
Il Campionato di Serie D non è semplice come molti sono portati a pensare e da
molti anni vede la presenza in campo di giocatori esperti con tanta esperienza
e altrettanta concretezza. Sarà un banco di prova soprattutto a livello
caratteriale, con campi difficili, spesso all’aperto e con condizioni
ambientali in alcuni casi non tranquillissime e con Direttori di gioco alle
prime armi. Ma, sicuramente, rappresenta una eccezionale palestra dove forgiare
il carattere e l’agonismo dei nostri ragazzi e dove il Mister potrà esaltare le
sue doti di grande motivatore e di profondo conoscitore di questo sport.”
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