PAOLO FORTE: “TRA UNA PANCHINA IMPORTANTE E I MIEI RAGAZZI LA SCELTA
ERA OBBLIGATA!”
“Ringrazio tutti gli amici che mi hanno chiamato per offrirmi di
guidare la loro squadra – esordisce Mister Paolo Forte – E’ un segno di stima e
di affetto che apprezzo e contraccambio, ma avevo preso un impegno con i tanti
ragazzi che hanno conosciuto il Futsal con me e non potevo non rispettare la
parola data.”
Forte ricomincia quindi da … Forte! Archiviata tra molte luci - e
qualche ombra finale - l’avventura con il Prato Rinaldo, Paolo Forte decide di
continuare a puntare sui giovani e lancia, insieme al suo, ormai consolidato
Staff, il Progetto “ Io vado Forte!”, uno slogan che richiama il nome della Polisportiva
che da sempre rappresenta un importante punto di riferimento del Futsal lepino.
Mister Forte, quali sono le linee guida di questo nuovo progetto?
Non parlerei di nuovo progetto, ma della logica prosecuzione di quello
che nella scorsa stagione avevamo iniziato con il Prato Rinaldo e che, per una
serie di concause, non è proseguito.
Si spieghi meglio …
L’obiettivo era quello di creare un gruppo in grado di valorizzare i
giovani del territorio e dare loro la possibilità di arrivare ai vertici di
questo sport, assistiti da uno staff di primissimo livello in grado di
sostenerli e guidarli al meglio. L’esordio in serie B dei vari Ciafrei,
Valenzi, Tetti, Tantari, Sinibaldi, Stefano e Lorenzo Forte, Navarra,
Archilletti, Manni e l’inserimento nel gruppo di altri giovani under è la
dimostrazione che i risultati sono arrivati addirittura al di sopra delle più
rosee aspettative.
Penso che tra tutte le formazioni della Divisione Nazionale non ce ne
siano state molte in grado di vantare in una rosa di 18/20 atleti, oltre l’80%
di ragazzi nati nello stesso paese dove la squadra gioca.
Continueremo quindi a percorrere la strada tracciata con successo da
tanti anni.
Quindi sarà una squadra interamente formata da giovani di Colleferro?
Si, preferibilmente di Colleferro e dintorni o comunque che sono
cresciuti calcisticamente nel nostro settore giovanile.
Una importante eccezione è, ovviamente, la presenza in rosa di un
campione del calibro di Luis Alberto Nica.
Come è nata l’idea “Nica”?
Luis è un ragazzo che è molto attaccato a Colleferro. In questi anni
si è creato amicizie importanti e la sua famiglia si sente qui come se fosse a
casa propria.
Per questo, finita la precedente esperienza e saputo che stavamo
iniziando un nuovo progetto, ci ha contattati dall’Argentina e ci ha
manifestato il suo desiderio di farne parte e di tornare, quindi, a Colleferro.
Siamo ovviamente coscienti che Nica è un giocatore che meriterebbe ben
altri scenari, ma il ragazzo è determinato a far parte di questo gruppo e
abbiamo trovato il modo di accontentarlo.
Essendo questo un progetto che non prevede alcuna forma di rimborso
per tecnici, giocatori e dirigenti, abbiamo proposto a Nica di far parte del
gruppo di istruttori che segue Scuola Calcio e Settore Giovanile.
Ha accettato con entusiasmo e siamo felici di averlo con noi.
Altrettanto chiaramente, se avrà in futuro offerte da parte di squadre
importanti che lo porteranno a prendere in considerazione opzioni diverse,
rispetteremo e comprenderemo le sue scelte.
Ad oggi, comunque, Luis Alberto Nica è un giocatore della Forte
Colleferro e fa parte a pieno titolo del nostro progetto sportivo. E contiamo
su di lui per avere una squadra competitiva e determinata sin dal primo minuto
di gioco della Stagione che va ad iniziare.
E quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine?
Tutte le squadre che ho allenato sono partite con l’unico obiettivo
possibile, la vittoria. Non si può porre un limite alle aspirazioni e alla
voglia di vincere di un gruppo di atleti, soprattutto se giovani e di grande
qualità. Non sarò mai uno di quelli che si prefiggono “una salvezza
tranquilla”. Lo sport non può essere tranquillità. Deve essere grinta, furore
agonistico, voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo, determinazione di
portare a casa il risultato. Tutti devono spendere sino all’ultima goccia di
sudore e l’unico obiettivo deve essere sempre la vittoria.
Ma non sempre però ci si riesce.
Certamente, ci sono anche le altre squadre, c’è la fortuna, c’è chi è
più bravo di te, ci sono tanti fattori imponderabili che si possono frapporre
tra te e i tuoi obiettivi, ma bisogna scendere in campo sempre convinti di
poter essere i migliori e portare a casa il risultato pieno.
Questo significa riuscire a dare ai ragazzi quella che si chiama
“mentalità vincente” che, tra l’altro, non serve solo nello sport, ma anche, e
soprattutto, nella vita.
Inoltre, il Campionato di serie D non è così semplice come qualcuno
afferma. Il livello tecnico si è alzato notevolmente, con società ambiziose che
annoverano giocatori esperti con anni di futsal alle spalle in serie superiori.
La maggior parte dei campi è all’aperto, con un fondo diverso da
quello a cui sono abituati i miei ragazzi e anche i Direttori di Gioco sono
spesso alle prime armi e hanno difficoltà a gestire situazioni ambientali
difficili.
Una serie quindi di aspetti da gestire, ma che, dal mio punto di
vista, rappresentano una ulteriore sfida a far bene.
Dove vuole arrivare la Forte Colleferro?
Partiamo dal primo gradino del Futsal provinciale e punteremo, in
tempi ragionevoli, all’immediato salto di categoria per cercare, sul lungo
termine e compatibilmente con le risorse a disposizione, di conquistare la
Serie Nazionale.
Vorrei aggiungere che questo progetto vuole essere anche un trampolino
per i giocatori che hanno caratteristiche e qualità per un salto importante. Già
adesso qualcuno ha scelto di cimentarsi in altri contesti più importanti dal
punto di vista della categoria. Gli facciamo un grande “in bocca al lupo”,
augurandogli ogni fortuna. D’altro canto, se a qualcuno dei ragazzi si
presentasse l’occasione di essere chiamato da un club importante a livello
nazionale, saremmo ben felici di aiutarlo a realizzare questo sogno. Sarebbe
comunque il segnale che questo è un progetto vincente.
Chi accompagnerà Paolo Forte in questa avventura?
Io, come sempre, mi occuperò dell’aspetto tecnico, coordinando i vari
allenatori del gruppo. Sarò coadiuvato, sul campo, da Alberto D’Ovidio, fresco
di laurea Specialistica all’Università Foro Italico, esperto di preparazione
atletica. Per la parte organizzativa sarà presente il mio amico Enrico
Segantini, uno dei migliori conoscitori del calcio a cinque in circolazione. La
comunicazione sarà, come sempre, appannaggio di Marco Giustinelli e, per quanto
riguarda la Scuola Calcio e il Settore Giovanile, è entrato nello Staff della
Comunicazione il Prof. Fabio Mancini. Per la fisioterapia abbiamo la conferma
del grande Sandro Ercoli, mentre la logistica è campo di battaglia del nostro
Vice presidente Renato Costantini. Sergio Tantari curerà la gestione dei
materiali.
Uno staff di tutto rispetto, che mi sembra assolutamente in grado di
dare le massime garanzie di professionalità e competenza.
Quando inizierà la fase sul campo?
Intanto stiamo già lavorando sulla programmazione e
sull’organizzazione della stagione, poi passeremo al campo. Il grosso vantaggio
è che conosco alla perfezione tutti i giocatori, come loro conoscono me e sanno
esattamente quello che voglio da loro.
La Serie D inizierà a metà di ottobre e quindi inizieremo il 25 di
Agosto con lo start up, che si concluderà il giorno 30 con la prima amichevole
che si disputerà al Palaromboli con l’AM Frosinone. Dal 1 Settembre il via alla
preparazione ufficiale e con una serie di gare amichevoli.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
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