Comunicato
nr.012/2016 del 01.11.2015
PAOLO FORTE
CARICA IL GRUPPO
ED E’ “MANITA” ALLA VIRTUS!
FORTE
COLLEFERRO – VIRTUS DIVINO AMORE 5 - 1
FORTE
COLLEFERRO: Tantari, Favale, Valenzi, Tetti, Forte, Fedele, Mosti,
Hamazawa, Navarra, Graziani, Felici, Parenti. All. Paolo Forte
VIRTUS
DIVINO AMORE: Napoli, Cirillo, Parrini, Simonelli, Lauri, Marucci,
Costantini, Amicucci, La Medica, Sammarino, De Giorgis, Felici. All. Dario
Zanini
MARCATORI:
Tetti (fc), Hamazawa (2)(fc), Graziani (fc), Valenzi(fc), la Medica (vda)
La Forte
torna al Palaromboli, dopo la vittoriosa trasferta di Genzano, consapevole che
la qualità del gioco può sopperire all’assenza dei Top Players arruolati ad
inizio stagione e adesso indisponibili a vario titolo. Solo Federico Valenzi,
comunque di scuola Paolo Forte, rinforza il gruppo storico. Di fronte un
avversario ostico, la Virtus Divino Amore, affiancata a quota 6 punti che,
comunque, ha qualità e collettivo per puntare alle zone alte della classifica.
Forte non fa richieste al gruppo, ma indica con decisione ai ragazzi la strada
per essere protagonisti: ritrovare l’entusiasmo e il piacere di giocare, in
parte offuscati dal difficile avvio di stagione.
PRIMO TEMPO.
Valenzi ancora nel gruppo di partenza, affiancato da Tetti, Hamazawa, Tantari e
Capitan Forte. Partenza prudente da parte di tutte e due le formazioni. Squadre
corte, concentrate, attente a non lasciare spazio agli avversari nelle zone
calde del campo. Mister Zanini ha preparato bene la partita, come confermerà
Capitan Amicucci in sala Stampa a fine gara, e riesce ad imbrigliare Tetti
& Co che devono aspettare ben cinque minuti prima di mostrare al pubblico
di casa il primo tiro in porta. E’ Stefano Forte che scarica il sinistro, ma
non trova lo specchio della porta difesa da Napoli. La Forte prende coraggio e
campo, ci prova con Felici in più occasioni, con Graziani, Forte e Hamazawa, ma
la Virtus chiude bene tutti i varchi e la partita sembra incanalata sugli
stessi binari che quindici giorni fa hanno determinato la debacle interna con
il Real Ciampino. Ma Lorenzo Tetti sale in cattedra. L’ex Lazio è in gran forma
e propone azione su azione e al 19’ sradica l’ermetica difesa ardeatina. Il
numero 4 di Paolo Forte chiude alla perfezione su una palla che taglia in
diagonale tutta la difesa e , con la punta dello scarpino, la infila di
precisione sul palo opposto, alla sinistra dell’incolpevole estremo difensore
ospite. Tetti festeggia così la sua freschissima Laurea in Scienze
Infermieristiche e il neo“dottore” corre sotto la tribuna a prendersi
l’abbraccio entusiastico dei suoi tifosi. Partita sbloccata anche
psicologicamente e la Forte continua a volare. Servono ancora dieci minuti, ma,
in pieno recupero, i lepini passano ancora. Ryohei Hamazawa corona un primo
tempo perfetto con una staffilata dalla destra che, in diagonale, si infila
sotto la traversa a velocità supersonica, fulminando il portiere che non può
far altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. Squadre che vanno negli
spogliatoi sul 2 a 0 per i padroni di casa, in un primo tempo che ha visto gli
ospiti impensierire Jacopo Tantari con una sola conclusione dalla distanza con
il solito Amicucci.
SECONDO
TEMPO. L’entusiasmo fa volare la Forte e spegne le velleità della Virtus
Divino Amore che si arrende alle folate dei padroni di casa che ora giocano
contando sugli spazi, naturalmente più ampi, che gli avversari lasciano nel
tentativo di cercare la rimonta. Ma la Forte spinge sull’acceleratore e,
complice anche un calo fisico degli ospiti, dilaga. “Ciccio” Graziani brucia la
linea difensiva avversaria e si presenta solo davanti al portiere avversario.
Per il talentuoso numero 10 di Paolo Forte è un gioco da ragazzi siglare il 3 a
0. Zanini si gioca la carta del portiere di movimento, ma è la Forte che passa
ancora. Schema su punizione dal limite e Federico “Breccia” Valenzi sorprende
difesa e portiere e segna la sua prima rete dal momento del suo ritorno alla
corte di Paolo Forte. Sul 4 a 0 la Forte spinge ancora e, in mischia, Hamazawa
trova il tap in vincente, siglando la sua prima doppietta stagionale. Gara
finita e spazio solo a due liberi, uno per parte, concessi per il superamento
del quinto fallo da entrambe le compagini. E la “maledizione delle palle ferme”
continua. La Medica, per gli ospiti, va a segno per la rete della bandiera.
Felici, per i padroni di casa, scheggia il palo. Fortunatamente per la Forte,
l’esito questa volta non è stato determinante per il risultato finale. Gara che
si conclude sul 5 a 1. In evidenza Amicucci, La Medica e De Giorgis per la
Virtus e Tetti e Hamazawa per la Forte Colleferro.
IL COMMENTO.
“Un allenatore di categoria superiore che ha determinato il risultato”.
Basterebbero queste parole, pronunciate dallo sportivissimo Capitano degli
Ospiti in conferenza stampa, ad esaurire il commento su questa gara. Paolo
Forte ha caricato positivamente i suoi, sfruttando le sue indiscusse doti di
grande motivatore e fine psicologo, ricostruendo quell’entusiasmo e quella
gioia di giocare che i risultati altalenanti della prima parte della stagione
avevano inevitabilmente offuscato. Il Mister ha dimostrato, ancora una volta,
che la gestione di un gruppo così giovane è materia complessa ma in grado, se
ben applicata, di togliere enormi soddisfazioni. E con l’entusiasmo torna anche
l’energia nelle gambe e la freschezza mentale, in una gara difficile contro un
avversario ostico, sceso a Colleferro con la chiara intenzione di imbrigliare
la gara, chiudendo tutti gli spazi al gioco dei lepini, e sfruttare le
ripartenze per far male. E questo è riuscito, almeno per la prima parte, per il
primi venti minuti dell’incontro, quando gli uomini di Zanini hanno interpretato alla perfezione
la gara e hanno fatto infrangere le azioni offensive della Forte contro un
invalicabile muro difensivo. Poi, dopo il gol di Tetti, quando la Virtus è
stata costretta ad allargare gli spazi a disposizione dei padroni di casa, non
c’è stata più partita. In fase di costruzione il divario è stato evidente e la
Forte ha dilagato. Grande prova di Hamazawa che ha dato spettacolo di classe e
senso tattico, ma prestazione eccellente per tutti i ragazzi in campo. Ed ora
la prova di maturità in casa della corazzata Aniene. Lo scorso anno fu proprio
la partita con i romani che determinò l’inizio della cavalcata vincente della
“banda Forte”. Paolo Forte incrocia le dita e guarda avanti.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
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