Comunicato
nr.011/2016 del 24.10.2015
LA FORTE “OPERAIA”
SBANCA IL PALACESARONI
ATLETICO
GENZANO – FORTE COLLEFERRO 0-2
Federico Valenzi in azione a Genzano |
FORTE
COLLEFERRO: Tantari, Favale, Valenzi, Tetti, Forte, Fedele, Merlo,
Hamazawa, Navarra, Graziani, Felici, Parenti. All. Paolo Forte
ATLETICO
GENZANO: Valentini, Essien, Moghetti, Ranelletti, Bonanni, Di Franco,
Ruggeri, Gravano, Gabbarini, Spinetti, Roccia, Cinelli. All. Adriano Novelli
MARCATORI:
Tetti, Hamazawa
Forte torna
all’antico. Indisponibili Colaceci, infortunato, Giorgi e Santia, Paolo si
affida al gruppo che ha conquistato la Serie C2, con la sola aggiunta di
Federico Valenzi. Obiettivo è quello di cancellare lo “zero” nella casella dei punti
conquistati in trasferta e evitare le sabbie mobili del fondo classifica. Per l’Atletico
Genzano aggiungere ai sei punti già conquistati, una vittoria che
catapulterebbe i castellani a ridosso delle primissime posizioni in classifica.
Il tutto nella splendida cornice del Palacesaroni, autentico tempio del Futsal
castellano.
PRIMO TEMPO.
Starting Five inedito, con l’esordio dal primo minuto di Federico Valenzi, che
affianca Hamazawa, Tetti, Forte e Tantari. Partenza di marca colleferrina, con
un Lorenzo Tetti in grande spolvero che va in rete dopo 180 secondi, si vede
annullare il raddoppio un minuto dopo e fa letteralmente impazzire la difesa
dei padroni di casa. La prima parte del match è un monologo Forte. I ragazzi di
Paolo si trovano a meraviglia su una superficie che, per dimensioni, ricalca
quella del gommato di casa e schemi e giocate girano a memoria. Solo nella
parte finale, dopo che i lepini avevano sprecato almeno cinque nitidissime
palle gol con Valenzi, Graziani, lo stesso Tetti e Capitan Forte, l’Atletico,
trascinato da un ispirato Daniele Spinetti e dalla grinta di Gravano e
Gabbarini manca di un soffio l arete del pari, grazie anche ad un intervento
prodigioso di Jacopino Tantari che blinda la porta degli ospiti. Forte quindi
in vantaggio al termine dei primi trenta minuti. E’ la prima volta in trasferta
dall’inizio del torneo.
SECONDO
TEMPO. E’ il momento di Hamazawa. Si corre, si soffre, si suda, ma lui è
sempre li, a dettare i tempi e a prendersi sulle spalle la squadra. Forte lo
rimprovera in un paio di occasioni per non aver effettuato il tiro in porta e
aver passato la sfera ad un compagno, ma il giapponese è sicuramente il faro
della Forte Colleferro nel secondo tempo, complice anche una brutta botta al
ginocchio di Lorenzo Tetti che non permette all’ex Lazio di ripetere la
performance di inizio gara, relegandolo in panchina a sottoporsi alle cure del
sempre presente Alessandro Ercoli. Le squadre inevitabilmente si allungano, con
l’Atletico che cerca la rete del pareggio e la Forte che controlla, cercando di
addormentare il gioco con il prolungato possesso palla. Ci sono anche istanti
di nervosismo, quando Gravano, già ammonito, entra duro su Stefano Forte. Il
secondo giallo è inevitabile e il grintoso numero 8 genzanese se ne va in
anticipo sotto la doccia, lasciando i suoi in inferiorità numerica per i
canonici 120”. La Forte non ne approfitta ma il tempo passa. Sulle ripartenze i
leoni hanno più volte la possibilità di chiudere il match, ma imprecisione e un
pizzico di precipitazione di troppo lasciano le due squadre sul minimo
distacco. Ma il gol è nell’aria e Hamazawa da spettacolo. Dà palla a “ciccio”
Graziani sulla trequarti, il numero dieci restituisce di tacco millimetricamente
al nipponico, mettendolo da solo davanti al portiere. La rasoiata di Ryohei fa
esplodere la panchina ospite e chiude virtualmente la gara. C’è tempo anche per
un tiro libero per il sesto fallo dell’Atletico Genzano, ma Valenzi, come da
tradizione, non lo realizza, facendosi ipnotizzare dal bravo portiere di casa.
Ma non c’è tempo per rammaricarsi stavolta. La Forte torna a Colleferro con tre
punti preziosissimi e con la consapevolezza di essere competitiva anche in
questa competizione. E non è poco.
IL COMMENTO.
Serviva un segnale. E il segnale è arrivato. Paolo Forte si affida ai suoi
vecchi leoni che tante soddisfazioni gli hanno regalato nella scorsa stagione e
i suoi ragazzi non lo deludono. Tetti e Hamazawa rubano la scena, ma è
oggettivamente difficile trovare uno dei dodici in campo che non ha fatto la
sua parte. Il cuore di Valenzi, la grinta di Favale, l’attenzione di Tantari,
la classe di Graziani e la tenacia di Bomberino Navarra, l’entusiasmo di Fedele
e la forza fisica di Felici e uno Stefano Forte perfetto in fase di
interdizione ( un po’ meno in quella di impostazione, ma glie lo possiamo
concedere al Capitano qualche peccatuccio veniale ) hanno realizzato quel mix
esplosivo che ha portato la vittoria e la consapevolezza di essere ancora
protagonisti in un Campionato duro e equilibrato. Oggi la Forte ha giocato da
squadra, ha fatto vedere che quando mette in pratica le indicazioni del Mister,
sa far male a chiunque, giocando bene e rischiando il minimo indispensabile. A
Genzano ha vinto la Forte “operaia”, quella che nella seconda parte della scorsa
stagione aveva, contro tutto e contro tutti, portato a casa un risultato a quel
punto insperato. E’ un ottimo segnale per la “Banda Forte”! Un segnale che
conferma la validità di un progetto che anche oggi ha visto scendere in campo
undici dodicesimi dei giocatori nati tutti dopo il 1990 e, ad eccezione
ovviamente di Ryohei Hamazawa, tutti di Colleferro. C’è chi per vincere investe
in rimborsi e chi in idee e uomini e l’unico compenso è la soddisfazione e l’orgoglio
di esserci, felici e vincenti!
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
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