Comunicato
nr.008/2016 del 03.10.2015
ESORDIO
VINCENTE AL PALAROMBOLI PER UNA FORTE BELLA … A META’!
La rete del 2 a 0 realizzata da Giorgio Favale ph Elio Galli |
FORTE
COLLEFERRO – ATLETICO MARINO 3 - 0
FORTE
COLLEFERRO: Tantari, Fedele, Valenzi, Tetti, Forte, Favale, Mosti,
Hamazawa, Navarra, Graziani, Felici, Parenti. All. Paolo Forte
ATLETICO
MARINO: Colizza, Onorati, Fiacchi S., Guancioli, Gentilini, Di Bernardini,
Capraro, Rinaldi, Poli, Fiacchi M., Amadei, Bussi. All. Giacomo Lanciotti
MARCATORI:
Graziani, Favale, Hamazawa
Esordio
casalingo dei Leoni di Colleferro che, sul gommato del Palaromboli, affrontano
l’Atletico Marino, vincente nella prima giornata e pronto a dimostrare anche in
trasferta il suo valore. La Forte deve riscattare la prova sfortunata di
Aprilia e confermare che al Palazzetto non ce ne è per nessuno. Lo sostengono i
numeri, che dicono che la Forte ha inanellato una serie di vittorie consecutive
che partono dalla seconda giornata dello scorso campionato di D sino ad oggi,
Coppe comprese. Solo una affermazione contro i castellani ridarebbe ai lepini
quel ruolo di protagonisti che viene loro accreditato dagli addetti ai lavori.
Paolo Forte deve fare i conti anche oggi con le assenze. Il Giudice Sportivo
tiene fermi ai box i due Top Players Andrea Colaceci e Andrea Santia. Anche un
altro neo acquisto, Gabriele Giorgi non è del gruppo per impegni di lavoro.
L’ultima tegola per il tecnico colleferrino è l’attacco influenzale che
colpisce Capitan Stefano alla vigilia del match e che ne condizionerà l’impiego
e il rendimento in campo. Rientrano dalla squalifica anche Giorgio Mosti e
Giorgio Favale.
PRIMO TEMPO.
Forte che si presenta ai suoi tifosi con Tantari tra i legni, Stefano Forte che
stringe i denti e si mette in regia, Hamazawa e Tetti sui lati e “Bomberino”
Navarra a guidare l’attacco. La Forte inizia il suo gioco avvolgente, fatto di
palleggi e di schemi imparati e realizzati a memoria. L’Atletico Marino è
frastornato e non riesce a prendere le misure a Capitan Forte e compagni. Dal
1’ al 27’ è un assedio ordinato e continuo, con i giocatori di Paolo Forte che
vanno regolarmente alla conclusione, battendo Andrea Colizza con Mario “Ciccio”
Graziani prima e con Giorgio Favale e “Samurai” Hamazawa poi. Un assalto che nei
primi venticinque minuti vede i padroni di casa rendersi pericolosi in oltre
quindici occasioni contro le due degli ospiti. Poi qualcosa cambia sul finale.
La Forte fallisce il primo libero con Hamazawa, sino a quel momento
impeccabile, e due minuti dopo anche Stefano Felici non sfrutta il secondo tiro
dai dieci metri. Il doppio errore sveglia i castellani che con Onorati e
Stefano Fiacchi colpiscono per ben due volte i legni della porta di Tantari,
prima che il signor Di Vilio mandi le due squadre negli spogliatoi.
SECONDO
TEMPO. La Forte entra in campo per gestire il triplo vantaggio, affidandosi
ad un Hamazawa come sempre diligente e ordinato e utilizzando Stefano forte con
il contagocce. Uno dei lati positivi della formazione lepina è la qualità e la
quantità dei giocatori, che permette a Forte continue rotazioni, mantenendo lo
stesso standard qualitativo e soffrendo il meno possibile le assenze eccellenti
di questo inizio torneo. Ma è il Marino che tira fuori orgoglio e fisico, nella
speranza di riaprire la gara. Ne esce fuori un secondo tempo nervoso, con il
Direttore di gara che estrae cartellini a ripetizione. Ne fanno le spese Valenzi,
Tantari, punito per un rilancio con le mani fuori dall’area di qualche
centimetro (a dire dell’arbitro) e i marinesi Stefano Fiacchi, Matteo Fiacchi,
e Federico Rinaldi. Il capitano rossoblu, Matteo Fiacchi, ne prende addirittura
due che determinano al 25’ l’espulsione del numero dieci dell’Atletico Marino.
Ai provvedimenti disciplinari si aggiunge il numero di falli, che raggiunge il
limite consentito con largo anticipo sulla fine delle ostilità. C’è dunque
tempo anche per Stefano Forte per scrivere il proprio nome sul libro di chi non
riesce a mandare dentro il tiro dai dieci metri. Conteggio dei tiri in porta
che si ribalta nella ripresa con gli ospiti che provano la rete per ben dodici
volte, mentre la Forte inquadra lo specchio in sole sei occasioni. Ma il bravo
Tantari dimostra sempre più di essere una assoluta certezza anche in questa
categoria e nega in più occasioni anche la soddisfazione platonica del gol
della bandiera agli ospiti.
IL COMMENTO.
Innanzitutto un applauso di ammirazione per Simone Capraro, numero 7
dell’Atletico Marino che, con le sue quarantatre primavere, continua a correre
e divertirsi come un ragazzino, pur avendo il doppio degli anni di almeno i
dieci dodicesimi dei ragazzi di Colleferro. Poi un applauso a Mister Forte che
dimostra ancora una volta che l’organizzazione di gioco riesce a supplire anche
qualche assenza “pesante”. La sua presenza in panchina continua ad essere
determinante ai fini della serenità del gruppo e, ovviamente, anche del
risultato finale. Da sabato prossimo avrà a disposizione, finalmente, la rosa
al completo, con Stefano Forte, oggi a mezzo servizio, Colaceci e Santia che
potranno dimostrare di essere il valore aggiunto della squadra. La gara di oggi
è stata una partita dal doppio volto, con la Forte che non ha saputo ripetere
nella ripresa il bel primo tempo. Le squadre si sono allungate entrambe, dando
più spazio al fisico che alla tattica, dando luogo ad una gara sicuramente
emozionante dal punto di vista emotivo, ma meno ricca dal punto di vista del
gioco. La fallosità (soprattutto da parte degli ospiti), ha fatto il resto. Tre
punti comunque preziosissimi che fanno ben sperare per la trasferta di sabato
sul campo di Pomezia che, ancora a secco, non vorrà rinunciare a fare punti
anche contro i lepini. Unica preoccupazione per il Mister è quella di non riuscire
a sfruttare al meglio le palle inattive. Anche oggi tre liberi su tre hanno
avuto esito nefasto e la Forte non ha neanche saputo capitalizzare la
superiorità numerica, dovuta all’espulsione del capitano marinese. Come direbbe
Hamazawa, intervistato nel fine partita, “per vincere bisogna lavorare,
lavorare, lavorare … “. Saggezza orientale e pragmatismo colleferrino.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
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