INTERVISTA ESCLUSIVA AL MISTER
CHE COMMENTA IL CAMMINO DEL PRATO RINALDO NELLA PRIMA META' DEL CAMPIONATO
Riparte il Campionato e il Prato Rinaldo di Paolo Forte si presenta in
prima posizione ai nastri di partenza del girone di ritorno.
I commenti del Mister su giocatori, squadra, campionato e prospettive
del “Progetto prato Rinaldo”.
Mister Forte, quanto è grande
la soddisfazione per la posizione in classifica del Prato Rinaldo?
Inutile negare che sono felice per quanto siamo riusciti a far vedere.
I ragazzi hanno disputato un Girone d’andata strepitoso, adesso sono gli altri
che ci devono rincorrere e per noi avere il fiato sul collo è uno stimolo in
più. Godiamoci questo meritatissimo primo posto, ma pensiamo che abbiamo
davanti ancora tutto il Girone di ritorno, con un calendario che, grazie alla
debacle della Torgianese, ci vedrà giocare solo quattro volte al Palaromboli e
ben sei volte in trasferta.
Eppure non sembra che qualche
squadra sia riuscita a mettervi in crisi
Nessuna delle avversarie è riuscita a sovrastarci dal punto di vista
del gioco. Anche quando abbiamo dovuto fare a meno di giocatori importanti,
siamo riusciti sempre ad imporre il nostro ritmo, sia in casa che in trasferta.
Questo ci fa ben sperare anche per la seconda parte del Campionato, dove sono
certo che confermeremo l’impegno e la determinazione che abbiamo visto sin qui.
Dicevamo della Torgianese. Come
influenzerà il campionato il suo, ormai scontato, ritiro?
E’, purtroppo, una costante degli ultimi anni, e credo che sia giunto
il momento che qualcuno si faccia delle domande e prenda provvedimenti perché
tutto questo non debba più accadere . Faccio notare che solo il Prato Rinaldo
ha avuto la soddisfazione di batterla sul campo e, per di più, in casa loro. E
il fatto che tre squadre, ovviamente in modo del tutto indipendente dalla loro
volontà, si sono viste attribuire punti difficilissimi da ottenere sul campo,
non può che inserire un forte elemento di disturbo. Ma, come dicevo, senza un
deciso intervento della Federazione, queste sono situazioni purtroppo destinate
a ripetersi. Quindi, pensiamo a noi e andiamo avanti guardando a quanto di
buono abbiamo fatto finora.
Obiettivi sin qui tutti
centrati, allora?
Credo che quello che abbiamo realizzato è sotto gli occhi di tutti.
Giocatori che tutti davano per finiti, o comunque sul viale del tramonto,
stanno offrendo prestazioni di assoluto livello, come nel caso di Reali e
Colaceci. A proposito di Fabrizio, debbo riconoscere che quando mi è stato
proposto, ero piuttosto titubante, oggi posso invece affermare che è una pedina
fondamentale per il nostro gioco, un atleta
intelligente dal punto di vista tattico e con una ottima dose di tecnica
individuale. Per quanto riguarda Colaceci invece, all’inizio della stagione mi
arrivavano voci che era un giocatore che non sapeva difendere. Oggi dico che è
un giocatore che corre come un ventenne, che recupera palloni e segue il suo
uomo. Mi domando se, forse, era invece qualche allenatore che non sapeva
mettere bene la squadra in campo.
E’ troppo facile puntare il
dito sui giocatori.
Se vogliamo parlare dei tre stranieri, debbo dire che hanno dimostrato
sul campo di essere realmente dei signori giocatori. C’era chi diceva che Nenè
era ormai troppo vecchio e, invece le persone che vengono a vedere la partita,
rimangono incantate per le sue giocate e la sua personalità in campo. Di Mike
dicevano che non sapeva fare il ruolo da ultimo, e, invece, ad oggi ancora non
vedo nessuno che lo ha messo in difficoltà sia sull’uno contro uno , che dal
punto di vista fisico. Luis Nica ha delle doti che pochi altri giocatori di
futsal hanno, è forte nell’uno contro uno e ha straordinarie velocità di corsa
e di pensiero.
La scelta dei tre stranieri si è rivelata azzeccata e l’arrivo del
transfert per Luis ha ulteriormente rinforzato la squadra.
I giovani stanno crescendo rapidamente, anche grazie alla
disponibilità dei colleghi con più esperienza, e, quando serve una mano, non
fanno certo rimpiangere i campioni e il clima che si respira intorno alla
squadra, frutto anche dell’ottimo lavoro dello Staff tecnico e di tutti i
collaboratori, è sereno e positivo. Con questi elementi è possibile guardare anche
al futuro con un discreto ottimismo.
Adesso arriva anche la Coppa
Italia
Qualificarci per la Coppa era uno degli obiettivi minimi di inizio
stagione. E noi la affronteremo con la stessa grinta e con la stessa fiducia
nei nostri mezzi con la quale abbiamo affrontato il Campionato. E, ci
auguriamo, con gli stessi risultati sino ad oggi conseguiti.
E’ stato difficile ricostruire
il Prato Rinaldo?
Una parte importante del merito va a Raffaele Pandalone. Oltre a
volere in rosa, meno male, Fabrizio Reali e a credere nelle persone, ha creduto
e investito su un progetto ambizioso, che mira a costruire una squadra
destinata a durare nel tempo e a tentare, da subito, il salto di categoria. E’
ovvio che ricominciare da capo non è stato semplice, considerando anche che il
tempo che abbiamo avuto a disposizione non è stato moltissimo.
Abbiamo iniziato, con Segantini , a lavorare sodo da subito,
sacrificando ferie e tempo libero. I ragazzi ci hanno seguito e si sono messi a
disposizione immediatamente, fin dai pre stage di Luglio. E, come sempre, il
lavoro paga e oggi siamo di fronte, credo, ad una delle più belle realtà
sportive regionali. E parlo sia a livello di Prima Squadra che di Settore
Giovanile, dove siamo nelle posizioni di testa in tre categorie su quattro.
Palaromboli sempre più Tempio
del Futsal, quindi?
Più che un tempio, vorrei che fosse una casa. La casa di chi vuole
vivere lo sport in modo sano e avere tutte le possibilità per raggiungere il
massimo dei risultati sportivi in un ambiente stimolante, preparato tecnicamente
e ricco di quei valori che sono alla base di ogni successo umano e sportivo.
Qual è l’augurio che fa alla
squadra e ai suoi collaboratori?
Dal punto di vista umano auguro a tutti un sereno 2014 ricco di
salute, di armonia famigliare e di soddisfazioni professionali. Dal punto di
vista sportivo, essendo scaramantico come tutti gli allenatori, di concludere
la stagione con la stessa allegria con la quale stiamo concludendo questo,
sportivamente parlando, bel 2013.
Un solo pensiero particolare al capitano Michele Pandalone, vittima di
un grave infortunio nella gara interna con l’Atiesse. A Michele l’augurio di
tornare al più presto in campo per riprendersi il suo ruolo, la sua fascia di
capitano e condividere con tutti noi le soddisfazioni che sono certo l’Anno
nuovo ci porterà.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Asd Prato Rinaldo
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