IL PRATO IMPATTA CON PROGETTO LAZIO PER 1 A 1
IL PAREGGIO A META' DELLA RIPRESA CON PIERLUIGI RONZONI
Forte fa di necessità virtu’ e mette in lista Tantari, Carapellotti, Mingarelli, Ferola,
Remia, Ronzoni, Merlo, Vena, Mosti e Parenti. Ferraris risponde con Meloni,
Fabrizi, Grasso, Mirarchi, Sanseverino, Piccioli, Marcone, Calamari, Sofi,
capitan Facioni e Patrizi.
PRIMO TEMPO. Primo tempo equilibrato, con le squadre che si studiano e
cercano di scovare i punti deboli dell’avversario. La Lazio fa leva sulle sue
individualità e sul fisico dei suoi giocatori, mentre il Prato si affida alle
geometrie ispirate dall’ottimo Mosti, ben supportato da Renzoni, Merlo e dall’ariete
Vena. Si alternano, per dar fiato allo starting five, Remia e Ferola. In porta
un eccellente Jacopo Tantari che si conferma uno dei migliori prodotti della
Scuola “Paolo Forte”. E’ proprio Tantari che in più di una occasione nega la
gioia del gol agli avanti biancazzurri. Prima frazione di gioco che si conclude
a reti inviolate e con Emanuel Vena che effettua un taglio perfetto ma non
riesce a mettere in rete a portiere battuto il perfetto diagonale di Mosti e
con Merlo che, solo davanti al portiere avversario, scarica la palla addosso all’estremo
difensore laziale.
SECONDO TEMPO. Secondo tempo colorato di gialloblu, con il Prato in avanti
che cerca di concretizzare la propria supremazia tattica, mettendo in almeno
quattro occasioni i propri giocatori nella possibilità di andare in gol, ma con
la Lazio che, cinica, colpisce in contropiede. E’ il numero 10 Facioni che si
libera sulla destra di Tantari e trova lo spiraglio giusto per superare sul
palo opposto il portierone di casa.
Sotto di un gol, il Prato si butta in avanti per
riacciuffare un risultato che altrimenti sarebbe ingiusto. Vena si scatena e
mette fisico e grinta a disposizione della squadra, ma le sue bordate dalla
distanza trovano l’opposizione di portiere e difensori e, quando su una azione
perfetta trova la triangolazione da manuale, la sfera si perde di un soffio a
lato, negandogli la soddisfazione del gol.
Ma è Pierluigi Ronzoni che raccoglie un invitante pallone e
scarica in rete per il gol che vale il riequilibrio della gara. Sull’1 a 1 il
Prato ci crede e Forte manda in avanti i suoi alla ricerca del clamoroso colpo
del k.o. Tantari si supera in più di una occasione sui più freschi
biancocelesti che però, a loro volta, non riescono ad andare in rete. Ad una
manciata di secondi dal triplice fischio, Tantari rilancia lungo per Mosti che
di testa colpisce con una girata da manuale che lambisce il palo alla destra
dell’ormai battuto portiere laziale.
IL COMMENTO. Bella gara, tutto sommato, della formazione Juniores che,
sapientemente guidata da Stefano Forte, va ad un passo dalla vittoria contro i
quotati avversari, nonostante le pesanti assenze che è costretto a subire. Una
gara che ha visto i ragazzi del Prato Rinaldo in campo con le determinazione e
la carica giusta e che hanno lasciato sul terreno del Palaromboli ogni stilla
di energia. Una squadra che assume sempre di più le caratteristiche di indomito
combattente del suo giovane ma validissimo allenatore.
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