FINALE MALEDETTO PER UN GRANDE PRATO RINALDO
DECISIVA NELL'INTERVALLO L'ESPULSIONE DI GUERRA
Il Prato Rinaldo vede sfumare in
una manciata di secondi un sogno costruito in una intera stagione. Ma nulla si
può rimproverare a Paolo Forte e al suo meraviglioso gruppo di ragazzi che,
fino all’ultimo istante, hanno lottato e hanno cercato con tutte le loro forze
di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Ma la buona sorte non ha certo aiutato i
gialloblu che sino a quattro minuti dalla fine conducevano per due a zero,
nonostante il forfait di Pinzon e l’espulsione di Mike Guerra e che si sono
visti raggiungere e superare da un Futsal Isola che, con questo risultato, ha potenzialmente
ipotecato la vittoria finale in campionato. Forte, dall’alto della sua
esperienza, aveva espresso, in tempi non sospetti, la certezza che l’esito del
campionato sarebbe stato determinato dal fattore disciplinare. Ed è stato,
purtroppo, buon profeta. La squalifica di Guerra nel big match del Palakilgour,
dove il Prato era stato raggiunto nel finale solo grazie ad una sfortunata
autorete di Nenè, la contestata espulsione di Luis Nica contro l’Acquedotto per
un doppio giallo tutto da discutere ed infine l’espulsione sempre di Guerra nell’intervallo
di oggi contro l’Isola, hanno pesantemente condizionato le gare contro i
diretti avversari nella lotta per la promozione. Se si considera che anche
Edwin Pinzon, fortemente voluto da Paolo Forte nel mercato di riparazione di
inizio anno, non è stato praticamente mai utilizzato per problemi di carattere
muscolare e che Simone Ciafrei, protagonista nella prima parte del campionato
con le sue prestazioni e i suoi gol, è fermo ai box ormai da due mesi per lo
stesso motivo e che le note vicende familiari e qualche infortunio, hanno
frenato l’utilizzo di capitan Michele Pandalone, unica alternativa di ruolo a
“bomber” Colaceci, dobbiamo riconoscere che questo gruppo ha dato veramente
tutto se stesso sino alla fine e si merita solo l’affetto e l’applauso di tutti
coloro che lo stanno seguendo.
PRIMO TEMPO. Forte deve
fare a meno ancora una volta a Ciafrei, che non ce la fa ad essere dei dodici,
e schiera comunque Pinzon, reduce da un risentimento muscolare. Starting Five
con Rossi tra i pali, Guerra ad impostare, Nenè e Reali laterali e Andrea
Colaceci, con la fascia di capitano al braccio, in zona gol. Partita che si
gioca con il Prato che sfoggia il solito gioco tutto fraseggi e giocate
spettacolari e Isola che si affida alla fisicità dei suoi giocatori e alle
numerose individualità presenti in squadra. Si lotta su ogni pallone, in una
partita maschia e combattuta, come era nelle previsioni. Le due formazioni sono
incitate e sostenute da un pubblico caldo e appassionato che trasforma il
Palaromboli, per la prima volta in questa stagione, in una cantera del futsal
per tutti i quaranta minuti dell’incontro. Primo tempo che vede protagonisti i
portieri. Rossi da una parte e Leofreddi dall’altra sembrano giocarsi la palma
del miglior estremo difensore della categoria. Alzano un muro davanti alle
rispettive porte e sventano con parate da antologia i tentativi avversari. Sul
versante Prato ci provano Nenè, Guerra, Nica il solito Colaceci, che tentano di
sfruttare il miglior momento della squadra di casa, ma la porta dell’Isola
sembra stregata e passa tutto il primo tempo con le reti che restano inviolate.
Nembo Kid Rossi è strepitoso in più di una occasione, frustrando le iniziative
dei vari Arribas, Lara e Marchetti che si vedono respingere da un Angelo in giornata
di grazia, conclusioni pericolosissime. Manca un giro d’orologio al riposo e
Nenè “legge” da manuale l’ultima azione d’attacco dei padroni di casa e si
inserisce alla perfezione, mettendo la palla del vantaggio Prato alle spalle di
Leofreddi. Palaromboli in tripudio e duplice fischio del direttore di gara che
manda tutti a prendersi un the caldo.
INTERVALLO. Paradossalmente
è qui che si decide il match e il campionato. Rientrando negli spogliatoi,
sotto una tribuna gremita dalla frangia più estrema dei tifosi ospiti, c’è
gazzarre tra i giocatori e ne fanno le spese Mike Guerra per il Prato Rinaldo e
Lara e Milani per l’Isola che gli arbitri decidono di lasciare negli
spogliatoi.
SECONDO TEMPO. Privato del
suo uomo più rappresentativo e dovendo rinunciare anche al contributo di Pinzon
che non ce la fa, Forte mette Nenè in regia e scommette su Alessio Sinibaldi.
Ruotano Nica, Colaceci e Reali. Praticamente senza cambi, il tecnico chiede
sacrificio e straordinari ai suoi, che rispondono “presente”. Nenè si
improvvisa perfino portiere e sventa di testa, in tuffo, un tiro a botta sicura
di Luiz con Rossi ormai superato. Sinibaldi è un leone. Non vuole deludere la
fiducia di mister Forte e lotta su ogni pallone, attacca e difende senza un
attimo di pausa e, a metà della ripresa, si getta su un pallone vagante in area
e firma il raddoppio. Il Palaromboli esplode. Manca solo mezzo tempo e l’Isola
non riesce a sfondare. Nica e compagni si gettano su ogni pallone, fanno muro
su ogni tiro, non tolgono mai il piede e il tempo passa. Mancano meno di
quattro minuti alla festa e l’Isola, sul gioco del portiere di movimento
accorcia le distanze. Marchetti pesca il taglio di Lutta che mette alle spalle
di Angelo Rossi. Mancano una manciata di secondi e l’arbitro fischia il sesto
fallo a carico Prato e indica il dischetto del tiro libero. Kocic fa partire la
bordata, ma Rossi è in vena di miracoli e devia fuori. L’Isola continua ad
attaccare spinta dalla disperazione. Forte Butta in campo anche Stefano Forte,
nel tentativo di dare ossigeno alla squadra. Il cronometro corre e Luiz allo
scadere prova il tiro da fuori. Rossi è sulla traiettoria, ma la schiena di
Nica devia la palla che, incredibilmente, finisce in fondo al sacco. Pareggio
che taglia fuori tutte e due le squadre a vantaggio della Carli che sta
vincendo a Foligno. Mancano pochissimi secondi alla fine e, oltre al danno, c’è
anche la beffa. Kocic accentua la caduta su un contrasto con Colaceci e
l’arbitro concede il secondo libero agli ospiti. Stavolta se ne incarica Luiz e
il brasiliano batte Rossi. Poi è solo il tempo della delusione e delle lacrime.
IL COMMENTO. I ragazzi di Forte meritano solo applausi.
Protagonisti per tutto il Campionato, impattano contro infortuni e malasorte e
un pizzico di ingenuità che, con il senno del poi, poteva e doveva essere
evitata. Una squadra ricostruita dalle ceneri del deludente campionato scorso.
Una squadra che il Patron Raffaele Pandalone, il Mister e il suo staff hanno
portato al massimo livello del girone, valorizzando al meglio uomini e mezzi.
All’inizio del campionato tutti avrebbero firmato con il sangue l’accesso ai
Play Off e la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, ma soprattutto,
tutti avrebbero firmato per vedere una squadra in grado di esprimere a lungo il
miglior gioco del girone. Nonostante la delusione di oggi, questo campionato e
questa stagione restano comunque indimenticabili e rappresentano la base per
proseguire nel progetto originale. Tra due settimane si tireranno le somme di
questo campionato e credo, a mente fredda, che si possa tornare a sorridere.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Asd Prato Rinaldo
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