AL PRATO BASTA UN PRIMO TEMPO DA SOGNO
TRAVOLGENTI !
BATTUTO 6 A 4 UN ORGOGLIOSO MARAN NURSIA IN PIENA CORSA PLAY OFF
di
Marco Giustinelli
Responsabile Comunicazione Asd Prato Rinaldo
Un primo tempo come se ne vedono
pochi sui campi della Serie B. Un Prato Rinaldo che sale a Spoleto convinta dei
propri mezzi e determinata a confermarsi nel suo ruolo di prima della classe.
Un tecnico, Paolo Forte, che come sempre, prepara con meticolosità la gara in
settimana e gestisce alla perfezione assenze, infortuni, diffide, dimensioni
del campo e caratteristiche dell’avversario. Un Patron, Raffaele Pandalone, che
incontra venerdì la squadra per far sentire ai ragazzi che tutto l’ambiente
lavora e spinge per vivere sino in fondo questa bellissima stagione.
Con queste premesse il Prato
Rinaldo affronta un Maran Nursia che, grazie agli ultimi risultati positivi, è
riuscito a riagganciare il treno Play off e che in casa, a parte uno sfortunato
Derby con la Torgianese, ha fatto sempre risultati positivi e imposto il
proprio gioco anche alle formazioni più titolate del girone.
PRIMO TEMPO. E’ Futsal
Academy! Forte non rischia Pinzon, che va in tribuna, riporta Rossi tra i pali,
rinuncia forzatamente a Simone Ciafrei, ancora in fase di recupero. Anche
Colaceci non sta al meglio, ma “bomber” stringe i denti e si mette a
disposizione lo stesso. Con queste premesse inizia il match. Servono sette
minuti scarsi ( il cronometro segna 13’13” alla faccia della scaramanzia ) a
Luis Alberto Nica per sbloccare il risultato, dopo che il palo aveva detto no a
Colaceci e dopo che Rossi aveva sventato un insidioso colpo di testa di
Trapasso su lancio lungo di Policori.
Il Nursia è ancora sotto choc per la bella rete dell’argentino e il
Prato raddoppia. E’ Fabrizio Reali che sfrutta al meglio una palla rubata da
Sinibaldi e porta a due le reti di vantaggio dei gialloblù. Il Nursia accenna
una reazione e Duarte tre minuti dopo coglie l’interno dell’incrocio dei pali
con una bordata dalla sinistra di Angelo Rossi. Forte chiama il Time Out e
carica la squadra. Il Prato rientra e spiega al numeroso e corretto pubblico
locale perché è primo in classifica. Prima Nica coglie di nuovo il palo, poi
Andrea Colaceci con un gol di rapina
porta a tre il bottino degli ospiti. Ma non è finita qui. Azione perfetta dei
lepini che parte dalla rimessa di Angelo Rossi e con un fraseggio perfetto,
tutto giocato di prima intenzione, libera Mike Guerra sulla destra di Policori.
“El nino de oro” si ricorda quello che una settimana prima aveva inventato ad
Elmas e si ripete a Spoleto: “solata” sul portiere in uscita e palla in fondo
al sacco per il 4 a 0 che chiude la prima frazione di gioco e, di fatto, la
partita.
SECONDO TEMPO. La seconda frazione di gioco vede i padroni di casa
reagire con orgoglio e gettarsi in avanti per ridurre il pesante passivo e gli
ospiti pronti a rispondere colpo su colpo e a cogliere le occasioni per
incrementare il bottino. Tre quarti di tempo che se ne vanno con continui
capovolgimenti di fronte e emozioni da entrambe le parti, ma con gli opposti
estremi difensori che mantengono inviolata la propria porta con interventi di
pregevole fattura. Ultimi otto minuti che riaccendono gli animi degli
spettatori con un gol ogni 60 secondi in media. Accorcia prima il Nursia, poi
Colaceci, con la complicità di De Araujo, riporta il Prato a più quattro.
Ancora in rete gli umbri con Duarte, schierato come portiere di movimento da
Coccia, e con De Moraes. Ci pensa però ancora Nica a riportare il Prato in zona
sicurezza con la rete del 6 a 3, spezzando le residue speranze di una rimonta
impossibile da parte del Nursia. A poco più di un minuto dalla sirena ancora De
Araujo batte Rossi per il definitivo 6 a 4 per gli ospiti.
IL COMMENTO. Con un Prato
Rinaldo come quello visto nei primi venti minuti, c’è veramente poco da fare
per qualunque avversario. Tecnica, qualità e ritmi altissimi, conditi da uno
straordinario possesso di palla, consentono agli uomini di Forte di esprimere
un gioco di eccezionale livello. In più, l’evoluzione a livello realizzativo
della squadra che, dopo la sfortunata prova del Palalevante, ha realizzato ben
trentaquattro reti in cinque partite, con una media di una rete ogni tre
minuti, sfatando anche quella leggenda metropolitana che inseriva Paolo Forte
nel novero degli allenatori “difensivisti”. Il tutto condito da un Luis Nica
finalmente a livelli di dinamismo e qualità degni di altre categorie, da un
Mike Guerra immenso, in grado di giocare su ritmi da capogiro senza neanche
concedersi il lusso della panchina, da un Nenè che, per passo e lucidità di
gioco ha pochissimi rivali in circolazione, su un Colaceci che continua a viaggiare
su medie realizzative “brasiliane”, su un Fabrizio Reali in grande spolvero e
sempre determinante e su due portieri, Di Stefano e Rossi in grado di darsi il
cambio garantendo lo stesso grado di sicurezza e affidabilità.
In più, la crescita di Alessio Sinibaldi, sempre più utilizzato dal
tecnico, che sta scalando prepotentemente le gerarchie dell’allenatore e
l’affidabilità di Edwin Pinzon che si è integrato alla perfezione nei meccanismi
di Paolo Forte, pronto ad essere l’autentico “uomo in più” in questo
incandescente finale di stagione. Dietro, un gruppo di atleti in grado di
sostenere al meglio i compagni e di apportare freschezza e entusiasmo sia in
campionato che in coppa, a partire dall’ormai recuperato Capitan Michele
Pandalone, sempre più Leader in campo e nello spogliatoio, dai giovani Valenzi,
Forte, Manni, Archilletti e Tantari pronti a conquistarsi minutaggi importanti,
a coronamento di una stagione che si annuncia indimenticabile.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Asd Prato Rinaldo
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