FORTE
COLLEFERRO – PRATO RINALDO 3 - 1
GRANDE PROVA
DI NICA E COMPAGNI CHE BATTONO NETTAMENTE AL PALAROMBOLI LA FORMAZIONE DI
PANDALONE E DI STEFANO
FORTE COLLEFERRO: Ronzoni, Mosti, Navarra, Favale, Sinibaldi (Cap),
Tetti, Nica, Fedele, Rossi, Piacentini, Tantari, Graziani, Hamazawa, Merlo,
Alteri. All. Paolo Forte
PRATO RINALDO: De Filippis, Massimo, Angilletta, Baldelli, Reali,
Leonaldi, Alvarito, Medici, Colaceci, Pandalone (Cap), Longo, Chiomenti,
Ruggeri. All. Chicco Spanu
MARCATORI: PT. Hamazawa,
Nica ST. Medici (rig), Hamazawa
Di fronte, al Palaromboli, due formazioni con ambizioni e categorie
diverse, ma con lo stesso obiettivo: fare bene e dimostrare di essere pronte ad
affrontare una stagione che si presenta impegnativa per entrambe. I romani ad
una settimana dall’inizio del campionato di Serie B che li vede partire con l’handicap
dei sei punti di penalizzazione e i lepini che ormai si trovano attaccata l’etichetta
(gratificante ma un po’ scomoda) di favoritissimi al salto in C2.
E’ anche uno scontro (sportivamente parlando) tra due tecnici con
caratteristiche completamente diverse. Vecchia volpe della panchina e profondo
conoscitore di tutte le sfumature del Futsal l’Allenatore di Colleferro,
giovane e ambizioso, alla sua prima esperienza nella serie cadetta, il tecnico
romano a cui, in estate, la Dirigenza del Prato Rinaldo ha affidato la
rifondazione della squadra che la scorsa stagione ha sfiorato la promozione in
A2.
Paolo Forte è costretto a rinunciare a Stefano Forte, infortunato e si
porta comunque in campo gli acciaccati Lorenzo Tetti e Giorgio Favale. Spanu
non può utilizzare Daniel Taloni, febbricitante, e “Bomber” Colaceci che
assiste dalla panchina al match.
Salta così uno dei duelli più attesi della giornata. Grandi amici
nella vita, Andrea Colaceci e Stefano Forte dovranno rinunciare a confrontarsi
sul campo da avversari, in attesa di recuperare dai fastidiosi problemi fisici
da cui sono afflitti.
PRIMO TEMPO. Tutta di marca
colleferrina la prima metà del match. I romani, ancora alla ricerca di una
precisa identità tattica, si affidano alle giocate dei loro campioni, ma
soffrono la maggiore organizzazione di gioco della squadra di Forte che
aggredisce ogni zona del campo con una grinta e determinazione che strappano
applausi a scena aperta al pubblico del Palaromboli. La Forte Colleferro
interpreta alla perfezione la gara. Fa circolare la palla e sorprende gli
avversari con un taglio perfetto di Hamazawa che mette la sfera alle spalle
dell’incolpevole Massimo. Nonostante il vantaggio, la Forte non si ferma e
costringe l’estremo difensore avversario agli straordinari, con uscite
coraggiose che impediscono agli avanti biancoazzurri di trovarsi soli davanti
alla porta. E Nica raddoppia. L’argentino, in giornata di grazia, si erge ad
assoluto protagonista del match. Corre, suda, gioca, detta i tempi, elargisce
consigli e dispensa ordini. E, anche lui finalizza in rete una azione da smanuale
del futsal e viene sommerso dagli abbracci dei compagni. Sullo scadere della
prima frazione Spanu chiama in campo De Filippis, più esperto nel gioco del
portiere di movimento, per cercare di raddrizzare una gara fattasi
inaspettatamente in salita. Ma gli attacchi dei romani si infrangono contro il cuore
e la grinta dei leoni di Colleferro che chiudono tutti gli spazi e, nelle rare
volte che il Prato Rinaldo riesce ad inquadrare la porta, ci pensa uno straordinario
e concentratissimo “Spiderman” Rossi a dire no.
Si va quindi al riposo sul 2 a 0 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO. Forte sostituisce
Rossi con Tantari e Spanu mantiene in campo De Filippis. Il Prato cerca di
prendere in mano il pallino del gioco, ma la Forte è perfetta in campo e spezza
regolarmente le trame offensive degli avversari. Forte guida con il telecomando
i suoi gladiatori che eseguono alla perfezione i suoi ordini e non lasciano
spazio agli avanti romani. Ma quando i lepini sembrano padroni della
situazione, un calcio di rigore, concesso per fallo di mano in area, riapre
(almeno sulla carta) la gara. Dal dischetto l’esecuzione di Medici è perfetta.
Palla all’angolino alto alla sinistra dell’ottimo Tantari e 2 – 1 con ancora
metà del secondo tempo da giocare. Il Prato intravede la possibilità di
riagguantare il pari e prova a spingere, giocando in costanza di portiere di
movimento. Il gol subito però, invece di deprimere i ragazzi di Forte, fa
tirare fuori ai colleferrini le residue energie nervose a disposizione. Si
lotta su ogni pallone, non si molla neanche un centimetro quadrato di campo. Si
cerca e si vuole questa vittoria con tutte le forze. E, dopo aver sfiorato in
più occasioni la terza rete, finalmente, a meno di tre minuti dal termine,
Hamazawa chiude i giochi. Il Samurai conquista palla e mette in rete dalla
propria metà campo a porta sguarnita. E’ il sigillo della partita. Invano gli
ospiti cercano di riportarsi in avanti ma le iniziative di Reali e Pandalone,
gli ultimi ad arrendersi insieme a De Filippis, trovano sulla loro strada uno
Jacopo Tantari che sta dimostrando di essere qualcosa di più della riserva di
Angelo Rossi. Arriva il suono della sirena e c’è solo il tempo di salutarsi,
fare un grosso “in bocca al lupo” al Prato Rinaldo per il Campionato di Serie B
che inizia tra sette giorni e di buttarsi felici sotto la doccia. E poi è solo
festa.
IL COMMENTO. Per la Forte è stata la partita perfetta. Non solo si è
vista l’applicazione sistematica delle indicazioni di Forte, ma si è ammirato
uno spirito di quelli che portano lontano. In campo, per praticamente tutta la
partita Alessio Sinibaldi, al quale è mancato solo il gol. L’Airone di Gavignano
è sempre più leader di questo meraviglioso gruppo. Di Nica abbiamo parlato.
Hamazawa sempre più killer dell’area di rigore. Con le due reti di oggi
pomeriggio raggiunge proprio Sinibaldi in testa alla classifica dei marcatori “estivi”
e suggella una prestazione da manuale. Lorenzo Tetti stringe i denti e si rende
protagonista anche lui di una prestazione sopra le righe. Navarra e Mosti
dimostrano di non avere timori reverenziali nei confronti di nessuno e di
essere pronti per dare una grossa mano allo starting five. Bomberino è una
forza della natura. Si immola sui tiri degli avanti avversari e morde senza
paura polpacci e caviglie. Mario Graziani fa saltare in piedi il Palaromboli
quando riesce sul lancio lungo del portiere a stoppare un pallone impossibile
al limite sinistro dell’area avversa e, al volo, a calciare una bordata che
lambisce il palo. Un altro sicuro protagonista in campionato.
Oggi è stato difficile capire quale delle due squadre appartenesse
alla Divisione Nazionale e quale, invece, solo alla Serie D provinciale. E
questo grazie al lavoro meticoloso di Paolo Forte, anche se non va dimenticato
il grosso e insostituibile apporto di Alberto D’Ovidio dal punto di vista
fisico atletico e di Sandro Ercoli per la parte fisioterapica.
Come dice sempre il Mister “le vittorie si costruiscono negli
allenamenti settimanali, ma anche sul lavoro paziente, costante e oscuro delle
tante persone che, dal magazzino alla cucina, dalla segreteria alle pulizie
giornaliere, dal marketing alla comunicazione, contribuiscono a creare e a
mantenere questo ambiente sano e sereno.” Paolo Forte dixit.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
Nessun commento:
Posta un commento