LA “FORTE” SI AGGIUDICA LA
SOLORADIO CUP 2014
Amarcord con Angelo Rossi che ritrova da avversario il "suo" Palaromboli
Esordio stagionale per Lorenzo Tetti
FORTE COLLEFERRO: Tantari, Piacentini, Parenti, Alteri, Mosti,
Navarra, Sinibaldi (Cap), Forte S., Hamazawa, Tetti, Merlo, Favale, Nica,
Fedeli, Graziani. All.Paolo Forte
REAL LEGIO COLLEFERRO: Tapurali, Lubrano, Chialastri, Pironi,
Molle, Mennonna, D’Emilia, Pietropaoli, Volpe, Ambrosetti, Steiner, Menè,
Camera, Patrizi. All. Enrique Maciel
CITTA’ DI CAVE C5: Rossi, Talone A., Talone E., Ferri, Mastrangeli,
Luciani, Guadagnoli, Traversi J., Di Giulio, Traversi A. All. Ivan Vacca
Dopo i primi due match stagionali con formazioni di C2, la Forte
scende in campo al Palaromboli per confrontarsi, in questa prima edizione della
Soloradio Cup, con due delle squadre di Serie D che non nascondono le ambizioni
di disputare un campionato con l’obiettivo di salire di categoria.
Triangolare che si gioca come di consueto con mini gare da 30 minuti e
con la seconda partita che vede in campo la sconfitta della prima frazione
contro la squadra che non aveva giocato.
PRIMA PARTITA. Di fronte
Legio Colleferro e Città di Cave. E’ la partita di Angelo Rossi. Il portiere
lepino, pupillo di Mister Forte, che lo considera uno dei migliori estremi
difensori in circolazione, scende per la prima volta al Palazzetto da
avversario con la maglia del Cave. In splendida forma, sicuro come sempre,
Angelo rappresenta, come confermerà poi Mister Vacca in sala stampa, il “colpo
di mercato” del Cave e l’autentico valore aggiunto di questa formazione. Dall’altra
parte a difendere i pali dei colleferrini Gianmarco Volpe, anche lui di scuola
Forte. Un giocatore che se riuscirà a dare quella continuità (più caratteriale
che agonistica) che ha fatto difetto nelle ultime stagioni, potrà far esplodere
le sue indubbie qualità sportive. Con due portieri così per le due squadre in
campo non è facile andare in gol. Più solida la formazione di Cave, nella sua
prima uscita stagionale, e dotata di maggiore concretezza, più ricca di
soluzioni e di fantasia la compagine del presidente Tapurali, sapientemente
guidata in panchina dall’italo brasiliano Enrique Maciel. Più impegnato Volpe
rispetto a Rossi, con interventi da applauso che tengono in partita i suoi, ma
gara che si conclude a reti inviolate. Ai calci di rigore è Cave che si
aggiudica i due punti, mentre Legio affronterà in gara 2 il primo Derby
stagionale con la Forte.
SECONDA PARTITA. Di fronte
le due squadre di Colleferro. Forte non fa sconti a nessuno e schiera lo
starting five migliore a disposizione: Tantari tra i pali, Stefano Forte al
centro della difesa, Nica e Hamazawa laterali e Sinibaldi pivot. Partita che
vede la Forte subito padrona del campo che va a segno due volte nella parte
iniziale del match. Ma quando tutto sembra ormai fatto, la Legio accorcia le
distanze e sul due a uno la partita si riapre, con una fiammata di orgoglio da
parte dei ragazzi di Maciel che danno l’impressione di poter risalire la china.
Ma la Forte c’è e spegne le ambizioni dei cugini andando in rete per altre tre
volte chiudendo definitivamente l’incontro. Sul tabellino dei marcatori
finiranno per due volte Hamazawa, Alessio Sinibaldi, Mario Graziani e Luis
Alberto Nica che delizia la platea con un delizioso gol di tacco che strappa
applausi a scena aperta al numeroso pubblico presente al Palaromboli questo pomeriggio.
TERZA PARTITA. Il Città di
Cave scende in campo determinato a fare bene e inizia aggredendo alto i
palleggiatori biancocelesti e cercando di spezzare il giropalla dei ragazzi di
Paolo Forte. Mister Vacca è cosciente che i suoi sono all’inizio della
preparazione e che il trascorrere dei minuti gioca a favore, sul piano fisico,
dei colleferrini. La Forte soffre la fisicità degli avversari e impiega più di qualche
minuto a prendere le misure agli avversari che, nel frattempo, si fanno più
volte pericolosi, chiamando all’intervento Piacentini che, insieme a Parenti,
difende la porta colleferrina in questa partita. Ma superato l’impasse iniziale, la Forte Colleferro inizia a
macinare gioco e a creare occasioni da rete. Gli uomini di Vacca cominciano ad
accusare la fatica di una preparazione ancora nella fase iniziale e l’acido
lattico fa perdere ai cavesi brillantezza e velocità consegnando anche la
seconda partita agli avversari. In rete per la Forte il solito Sinibaldi (
bella doppietta la sua ), “Samurai” Hamazawa e Luis Nica, che fissano il
risultato finale sul 4 a 0 aggiudicandosi la “Soloradio Cup 2014”.
IL COMMENTO. Prosegue a
ritmi serrati la preparazione in vista del Campionato della Forte Colleferro. Le
squadre viste in campo oggi sono condizionate da stati di forma legati ad una
preparazione che non consegna, inutile sottolinearlo, ai rispettivi tecnici
giocatori al meglio della condizione. Ancora calcio d’estate, quindi, ma
comunque indicazioni già abbastanza chiare. I ragazzi di Forte stanno
assimilando schemi e indicazioni del mister e le amnesie difensive che hanno
caratterizzato alcune fasi delle gare precedenti, oggi non si sono viste (
tenendo comunque conto della caratura degli avversari ). Crescono le condizioni
di forma di tutti i giocatori e ne risentono positivamente sia la fluidità
della manovra che le giocate individuali dei singoli. Tra tutti Luis Alberto
Nica. L’italoargentino ha deliziato oggi la platea con giocate di alta classe e
realizzando un bellissimo gol con una magia di tacco in mezzo a tre avversari.
Un giocatore che sicuramente si divertirà in questa stagione e che farà
divertire il pubblico del Palaromboli. Un po’ meno, crediamo, i giocatori e le
squadre avversarie. Altra nota positiva l’esordio stagionale di Lorenzo Tetti
che si è aggregato solo in settimana al gruppo e che ha dimostrato di essere a
pieno diritto nello zoccolo duro della formazione di Forte. L’ex Lazio conosce
bene la categoria e anche oggi ha dimostrato di unire indiscusse doti tecniche
a personalità e carattere. Un altro valore aggiunto per il tecnico di
Colleferro che, siamo certi, riuscirà a farlo fruttare al meglio nell’economia
di un Campionato che si annuncia duro, lungo e impegnativo, ma con a
disposizione un gruppo in grado di viverlo da protagonista.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Polisportiva Forte Colleferro
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