mercoledì 14 agosto 2013

FABRIZIO REALI: "La mia esperienza e la mia voglia di vincere al servizio del Prato Rinaldo"

COMUNICATO STAMPA NR. 016/2013
ESPERIENZA E VOGLIA DI RISCATTO PER FABRIZIO REALI AL PRATO RINALDO

Dopo sette anni di Acquedotto, durante i quali Fabrizio Reali si è tolto tantissime soddisfazioni umane e sportive, è giunta l’ora di cambiare maglia. E dal 26 di Agosto il trentatreenne universale si troverà a correre e a sudare con la sua nuova maglia del Prato Rinaldo di Raffaele Pandalone.

Fabrizio, come ti senti all’inizio di questa nuova avventura?
“Si prova una sensazione strana a non ritrovare gli stessi volti, le stesse battute, gli stessi amici che in sette anni ti hanno accompagnato. Ma tutte le cose, anche le più belle, hanno il loro inizio e la loro fine. E allora bisogna lasciare da parte il passato e ricercare dentro di se le giuste motivazioni per iniziare un nuovo capitolo della mia vita sportiva nel migliore dei modi, augurandomi che sia ancora più bello di quello che si è appena concluso.”

Dovrai sudare per conquistarti il posto in squadra
Certamente dentro di me c’è la voglia di essere protagonista in questa squadra e in questa società. Penso che la caratteristica di un vero uomo di sport sia l’umiltà e la cultura del lavoro. Per questo non mi sento superiore a nessuno dei tanti giovani che fanno parte del gruppo e, naturalmente, nemmeno inferiore agli amici con più esperienza. Sono cosciente che partirò da zero e che dovrò sudarmi, al pari di tutti gli altri, un ruolo importante che, mi auguro, sia un valore aggiunto per tutto il gruppo. E, voglio aggiungere che non vedo l’ora di iniziare, per dimostrare, sul campo, quello che vale Fabrizio Reali.”

A proposito di giovani, che consiglio ti senti di dare ai “baby” in squadra?
“Dare consigli non è facile per nessuno, anche perché poi, chi parla deve poi dimostrare con i fatti di essere un esempio di impegno e di professionalità e, come dicevo prima, non è assolutamente facile. Quello che suggerisco è lavorare attimo dopo attimo, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, per acquisire quella mentalità vincente che è alla base del successo sportivo di ogni gruppo.”

Sono usciti i gironi. Come valuti, sulla base della tua esperienza, la forza del Prato Rinaldo, rispetto alle altre squadre che compongono il Girone D?
“Guardare alle altre serve a poco. Per quello che mi riguarda, voglio concentrarmi al 150% su quella che è la mia squadra. Dobbiamo forzare i tempi e diventare una squadra, assimilando rapidamente le impostazioni di gioco che ci darà il Mister. Nel Campionato di Serie B è fondamentale partire forte e fare subito punti e vittorie. Non credo che esistano formazioni invincibili e partire con il piede giusto fa morale e, ovviamente, classifica. E se sapremo essere un gruppo compatto, riusciremo a superare anche i momenti di difficoltà che, nel corso della stagione, inevitabilmente si presenteranno.”

Che si aspetta Fabrizio Reali dalla stagione che va ad iniziare?
“Prima di tutto, giocare. Ce la metterò davvero tutta per meritarmi di essere tra i 12 che il sabato scendono in campo. Ho poi un conto aperto con chi ha detto che non sono più un giocatore in grado di affrontare questa categoria. Ovviamente non sono d’accordo e penso di essere in grado di dare il mio contributo a questi livelli ancora per diverso tempo. Sarà poi il campo che dimostrerà chi ha ragione e chi no. L’unica cosa che dico è che non mi sono mai sentito così in forma e così motivato da parecchio tempo a questa parte!”

Dopo dieci anni ritrovi sulla panchina Paolo Forte.
“Si, ho avuto il Mister come allenatore all’inizio della mia carriera e in questi dieci anni ho sempre seguito le squadre che ha allenato. E tutte hanno sempre avuto una caratteristica comune, quella di subire pochissime reti. Ciò significa che la squadra è equilibrata e messa bene in campo. E questa è, secondo me, la prerogativa di tutte le squadre vincenti. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di assimilare nel modo migliore le idee del Mister, perché sono sicuro che uno come Paolo Forte, se lo seguiamo, può portarci veramente lontano.
E poi è uno di quelli che non guarda in faccia nessuno. Se lui pensa che non sei all’altezza, ti ritrovi in tribuna anche se ti chiami Fabrizio Reali. Se questo accadesse non ne farei un dramma. Anzi, sarà lo stimolo per impegnarmi ancora di più e fargli cambiare opinione per il sabato successivo.

Hai un messaggio da lanciare ai tuoi tanti estimatori?
“Più che un messaggio, vorrei fare un ringraziamento a Raffaele Pandalone. Ha sempre creduto in me e continua a testimoniarmi la sua stima con tante belle parole che apprezzo sia come atleta che come uomo. Questo rappresenta uno stimolo in più per dimostrare il mio impegno e l’attaccamento alla maglia che mi ha offerto. Ed è un punto d’onore, per me, ripagare tanta fiducia sin da subito, dando il massimo, allenamento dopo allenamento. Se poi dovrò vedermi qualche partita dalla tribuna, sarà per me un onore sedermi e tifare Prato Rinaldo accanto a lui!”

E come vedi il fatto che si giocherà a Colleferro?
“Giocare al Palaromboli è un po’ il sogno di tutti i giocatori di Futsal. Oltre ad essere un bellissimo impianto, i tifosi di Colleferro sono appassionati e competenti, profondi conoscitori del calcio a cinque. Sarà quindi compito nostro impegnarci al massimo per portare più gente possibile al Palazzetto durante gli incontri casalinghi. E sono convinto la gente di Colleferro non ci farà mancare il suo sostegno!”

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Prato Rinaldo – Forte Colleferro

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