COMUNICATO STAMPA NR. 016/2013
ESPERIENZA E VOGLIA DI RISCATTO PER FABRIZIO REALI AL PRATO RINALDO
Fabrizio, come ti senti all’inizio
di questa nuova avventura?
“Si prova una sensazione strana a
non ritrovare gli stessi volti, le stesse battute, gli stessi amici che in sette
anni ti hanno accompagnato. Ma tutte le cose, anche le più belle, hanno il loro
inizio e la loro fine. E allora bisogna lasciare da parte il passato e
ricercare dentro di se le giuste motivazioni per iniziare un nuovo capitolo
della mia vita sportiva nel migliore dei modi, augurandomi che sia ancora più
bello di quello che si è appena concluso.”
Dovrai sudare per conquistarti il
posto in squadra
Certamente dentro di me c’è la
voglia di essere protagonista in questa squadra e in questa società. Penso che
la caratteristica di un vero uomo di sport sia l’umiltà e la cultura del
lavoro. Per questo non mi sento superiore a nessuno dei tanti giovani che fanno
parte del gruppo e, naturalmente, nemmeno inferiore agli amici con più
esperienza. Sono cosciente che partirò da zero e che dovrò sudarmi, al pari di
tutti gli altri, un ruolo importante che, mi auguro, sia un valore aggiunto per
tutto il gruppo. E, voglio aggiungere che non vedo l’ora di iniziare, per
dimostrare, sul campo, quello che vale Fabrizio Reali.”
A proposito di giovani, che consiglio
ti senti di dare ai “baby” in squadra?
“Dare consigli non è facile per
nessuno, anche perché poi, chi parla deve poi dimostrare con i fatti di essere
un esempio di impegno e di professionalità e, come dicevo prima, non è
assolutamente facile. Quello che suggerisco è lavorare attimo dopo attimo, allenamento
dopo allenamento, partita dopo partita, per acquisire quella mentalità vincente
che è alla base del successo sportivo di ogni gruppo.”
Sono usciti i gironi. Come
valuti, sulla base della tua esperienza, la forza del Prato Rinaldo, rispetto
alle altre squadre che compongono il Girone D?
“Guardare alle altre serve a
poco. Per quello che mi riguarda, voglio concentrarmi al 150% su quella che è
la mia squadra. Dobbiamo forzare i tempi e diventare una squadra, assimilando
rapidamente le impostazioni di gioco che ci darà il Mister. Nel Campionato di
Serie B è fondamentale partire forte e fare subito punti e vittorie. Non credo
che esistano formazioni invincibili e partire con il piede giusto fa morale e,
ovviamente, classifica. E se sapremo essere un gruppo compatto, riusciremo a
superare anche i momenti di difficoltà che, nel corso della stagione, inevitabilmente
si presenteranno.”
Che si aspetta Fabrizio Reali
dalla stagione che va ad iniziare?
“Prima di tutto, giocare. Ce la metterò
davvero tutta per meritarmi di essere tra i 12 che il sabato scendono in campo.
Ho poi un conto aperto con chi ha detto che non sono più un giocatore in grado
di affrontare questa categoria. Ovviamente non sono d’accordo e penso di essere
in grado di dare il mio contributo a questi livelli ancora per diverso tempo. Sarà
poi il campo che dimostrerà chi ha ragione e chi no. L’unica cosa che dico è
che non mi sono mai sentito così in forma e così motivato da parecchio tempo a
questa parte!”
Dopo dieci anni ritrovi sulla
panchina Paolo Forte.
“Si, ho avuto il Mister come
allenatore all’inizio della mia carriera e in questi dieci anni ho sempre
seguito le squadre che ha allenato. E tutte hanno sempre avuto una caratteristica
comune, quella di subire pochissime reti. Ciò significa che la squadra è
equilibrata e messa bene in campo. E questa è, secondo me, la prerogativa di
tutte le squadre vincenti. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di
assimilare nel modo migliore le idee del Mister, perché sono sicuro che uno
come Paolo Forte, se lo seguiamo, può portarci veramente lontano.
E poi è uno di quelli che non
guarda in faccia nessuno. Se lui pensa che non sei all’altezza, ti ritrovi in
tribuna anche se ti chiami Fabrizio Reali. Se questo accadesse non ne farei un
dramma. Anzi, sarà lo stimolo per impegnarmi ancora di più e fargli cambiare
opinione per il sabato successivo.
Hai un messaggio da lanciare ai
tuoi tanti estimatori?
“Più che un messaggio, vorrei
fare un ringraziamento a Raffaele Pandalone. Ha sempre creduto in me e continua
a testimoniarmi la sua stima con tante belle parole che apprezzo sia come
atleta che come uomo. Questo rappresenta uno stimolo in più per dimostrare il
mio impegno e l’attaccamento alla maglia che mi ha offerto. Ed è un punto d’onore,
per me, ripagare tanta fiducia sin da subito, dando il massimo, allenamento
dopo allenamento. Se poi dovrò vedermi qualche partita dalla tribuna, sarà per
me un onore sedermi e tifare Prato Rinaldo accanto a lui!”
E come vedi il fatto che si
giocherà a Colleferro?
“Giocare al Palaromboli è un po’
il sogno di tutti i giocatori di Futsal. Oltre ad essere un bellissimo
impianto, i tifosi di Colleferro sono appassionati e competenti, profondi
conoscitori del calcio a cinque. Sarà quindi compito nostro impegnarci al massimo
per portare più gente possibile al Palazzetto durante gli incontri casalinghi.
E sono convinto la gente di Colleferro non ci farà mancare il suo sostegno!”
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Prato Rinaldo – Forte Colleferro
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