lunedì 12 agosto 2013

IL "PUNTO" di MARCO GIUSTINELLI

COMUNICATO STAMPA NR. 015/2013












Il Responsabile della Comunicazione del Prato Rinaldo, Marco Giustinelli, fa il punto della situazione dopo i primi cinquanta giorni di lavoro nello Staff di Paolo Forte.


Giustinelli, come sta andando il consolidamento dello Staff e, soprattutto, quale è il valore aggiunto di questo metodo di lavoro innovativo per il Futsal?
“Questi primi giorni di lavoro insieme, sono serviti per lavorare principalmente sull’amalgama dello staff. Mentre con Paolo e Francesco ( Forte e Viglietta ndr ) ci conoscevamo già da tempo e avevo già avuto modo di apprezzare le loro competenze, Enrico Segantini è stato per me una scoperta davvero piacevole e ho trovato con lui una forte convergenza sui metodi di lavoro e sul rispetto che abbiamo verso le funzioni di ciascuno, che va valorizzato e sostenuto da tutto il gruppo, senza interferenze o invasioni di campo. Uno staff di questo livello ha un senso se riesce ad ottimizzare il lavoro di tutto il gruppo, apportando innovazione, visibilità e realizzando un attento controllo di gestione.”

A questo proposito, qualcuno, sulla stampa, ha sostenuto che il Prato Rinaldo è una delle formazioni che ha speso di più in questo scorcio prima dell’inizio del Campionato, almeno nel vostro Girone.
“Se si guardano i nomi che sono approdati sotto le nostre insegne, anche a me verrebbe da dire che il Prato ha fatto follie! Gente come Colaceci, Guerra, Robinson o Nenè sicuramente non si trova all’angolo della strada e garantirebbe a qualunque squadra della nostra categoria una ossatura di prim’ordine. Ma in questo, bisogna veramente dire ‘bravo’ ad Enrico Segantini che è riuscito a conciliare le richieste legittime dei calciatori con il budget indicato da Raffaele Pandalone. Sono pronto a scommettere che quando si tireranno i conti, il Prato Rinaldo sarà tra le squadre che avranno speso probabilmente meno e sicuramente meglio! E questo, devo ribadirlo, grazie al lavoro certosino del nostro Direttore Sportivo che ha saputo trasmettere le giuste motivazioni ai top players che hanno aderito al progetto. E la serietà e la puntualità di Raffaele Pandalone hanno fatto il resto.”

Quindi squadra fatta per vincere subito?
“Se a rispondere fosse Paolo Forte direbbe senza esitazione di si. Io credo che questa squadra è stata pensata a tavolino per dare i migliori risultati nel giro di un triennio. Da qui la scelta di affiancare gente di grande esperienza e valenza tecnica a giovani che esordiscono nella categoria. Si parla di Colaceci, Robinson, Guerra e Nenè, ma io inserirei tra loro anche la coppia di portieri Daniele Di Stefano e Angelo Rossi e i più giovani come Simone Ciafrei e Stefano Forte, oltre ad altri giocatori con i quali abbiamo raggiunto già l’accordo verbale, e che in questi giorni verranno presentati alla stampa e ai tifosi. Tra l’altro è in arrivo, grazie al grosso lavoro di scouting di Raffaele Pandalone, un bravissimo giovane calciatore spagnolo che il 26 Agosto si aggiungerà al gruppo. Una base importante su cui lavorare per creare una squadra che oggi, ovviamente, è solo sulla carta.”

Una valutazione sul Mister?
“Dal punto di vista tecnico la sua carriera e il suo palmares parlano per lui e io posso aggiungere veramente poco. Dal punto di vista umano ritengo di poter affermare che Paolo, oltre ad essere un amico, è principalmente un maestro di sport e di vita. E non solo per i giocatori ma per tutti noi che gli ruotiamo intorno. E’ difficile riscontrare in tecnici del suo livello una disponibilità, una attenzione e una straordinaria dose di umiltà come quelle presenti in Mister Forte. Certo, è un uomo di carattere e in certi momenti è meglio girargli al largo, ma ha una cultura del lavoro e una attenzione alla cura dei dettagli che ne fanno sicuramente un eccellente allenatore e un leader in campo e fuori.
Ma, soprattutto, è una persona che apprezza il lavoro che si fa e ti fa sentire importante e utile al raggiungimento degli obiettivi del progetto. Ritengo che sia il collante giusto per tutto lo staff e il collegamento ideale tra staff, squadra e dirigenza societaria.”

Francesco Viglietta ha già cominciato ad affiancare Forte negli Stage di Luglio.
“Io considero Francesco come uno dei migliori tecnici della nuova generazione in circolazione. E l’esperienza che sta facendo come selezionatore della Rappresentativa Giovanissimi del Lazio gli sta facendo fare, a mio modesto parere, quel salto di qualità necessario per essere un allenatore moderno, in grado sia di gestire al meglio l’aspetto agonistico, sia di affrontare problematiche complesse a livello organizzativo e relazionale. Se a questo aggiungiamo la costante ricerca di nuove soluzioni tecniche e l’uso della tecnologia più avanzata, abbiamo un quadro completo di quello che è Francesco Viglietta al quale, tra l’altro, vanno le congratulazioni di tutta la Società per la conferma, nel prossimo anno accademico, della cattedra di calcio e calcio a cinque all’Università ‘Foro Italico’. Un incarico prestigioso, ma ampiamente meritato che aumenterà ancora di più le sue competenze tecniche ed umane. Con lui a curare la preparazione atletica, i ragazzi sono veramente in buone, anzi ottime, mani”.

E, per concludere, quali sono gli obiettivi per il Settore Comunicazione e immagine?
“E’ un aspetto sicuramente sottovalutato, quello della Comunicazione e della cura dell’immagine di una squadra di calcio a cinque. Spesso ci si limita a trovare qualcuno che sappia scrivere decentemente in italiano o sappia gestire un sito web. Ma io penso che comunicare sia un’altra cosa. La Comunicazione deve rappresentare la cinghia di trasmissione tra la realtà sportiva e il territorio che la deve sostenere, sia in termini economici, che in termini di coinvolgimento umano. Come fa uno sponsor ad affidare la promozione del proprio brand ad una società che non ha visibilità sui mezzi di comunicazione di massa o un genitore ad iscrivere il proprio figlio alla Scuola calcio se non ha la percezione che l’ambiente sia sano, sicuro e valido tecnicamente? La comunicazione serve a questo, nello sport. E, in questi giorni, abbiamo allo studio soluzioni innovative di cui, però parleremo in seguito, quando avremo le idee più chiare e quello che diremo sarà esattamente sovrapponibile a quello che si farà. Come, d’altro canto, è lo stile al quale ci sta abituando questo nuovo corso del prato Rinaldo.”

Anche i calciatori saranno coinvolti nell’aspetto comunicativo?
“Assolutamente si! Sia in maniera attiva, con interviste sulla carta stampata, su internet – anche in video – e con la presenza sui media locali, sia come testimonial di progetti legati al sociale che porteremo avanti nel prossimo anno scolastico. Posso anticipare che il primo passo sarà una campagna per la diffusione della cultura dell’emergenza tra i ragazzi delle scuole medie e della formazione professionale, grazie alla collaborazione con la Fondazione “Giorgio Castelli” Onlus, con la quale collaboro da anni. Saremo anche molto attivi nella Solidarietà, con particolare attenzione alle problematiche dei ragazzi abbandonati o in stato di difficoltà. E questo, occorre precisarlo, su specifiche indicazioni del patron Raffaele Pandalone che sta dimostrando una speciale sensibilità su tutto quello che riguarda il sociale. Molta carne al fuoco quindi, ma anche la consapevolezza che questo gruppo e queste persone sono sicuramente in grado di raggiungere tutti gli obiettivi fissati.”

Ufficio Stampa
Prato Rinaldo – Forte Colleferro

Nessun commento:

Posta un commento