COMUNICATO STAMPA NR. 015/2013
Il Responsabile della
Comunicazione del Prato Rinaldo, Marco Giustinelli, fa il punto della
situazione dopo i primi cinquanta giorni di lavoro nello Staff di Paolo Forte.
Giustinelli, come sta andando il
consolidamento dello Staff e, soprattutto, quale è il valore aggiunto di questo
metodo di lavoro innovativo per il Futsal?
“Questi primi giorni di lavoro
insieme, sono serviti per lavorare principalmente sull’amalgama dello staff.
Mentre con Paolo e Francesco ( Forte e Viglietta ndr ) ci conoscevamo già da
tempo e avevo già avuto modo di apprezzare le loro competenze, Enrico Segantini
è stato per me una scoperta davvero piacevole e ho trovato con lui una forte
convergenza sui metodi di lavoro e sul rispetto che abbiamo verso le funzioni
di ciascuno, che va valorizzato e sostenuto da tutto il gruppo, senza
interferenze o invasioni di campo. Uno staff di questo livello ha un senso se
riesce ad ottimizzare il lavoro di tutto il gruppo, apportando innovazione,
visibilità e realizzando un attento controllo di gestione.”
A questo proposito, qualcuno,
sulla stampa, ha sostenuto che il Prato Rinaldo è una delle formazioni che ha
speso di più in questo scorcio prima dell’inizio del Campionato, almeno nel
vostro Girone.
“Se si guardano i nomi che sono
approdati sotto le nostre insegne, anche a me verrebbe da dire che il Prato ha
fatto follie! Gente come Colaceci, Guerra, Robinson o Nenè sicuramente non si
trova all’angolo della strada e garantirebbe a qualunque squadra della nostra
categoria una ossatura di prim’ordine. Ma in questo, bisogna veramente dire
‘bravo’ ad Enrico Segantini che è riuscito a conciliare le richieste legittime
dei calciatori con il budget indicato da Raffaele Pandalone. Sono pronto a
scommettere che quando si tireranno i conti, il Prato Rinaldo sarà tra le
squadre che avranno speso probabilmente meno e sicuramente meglio! E questo,
devo ribadirlo, grazie al lavoro certosino del nostro Direttore Sportivo che ha
saputo trasmettere le giuste motivazioni ai top players che hanno aderito al
progetto. E la serietà e la puntualità di Raffaele Pandalone hanno fatto il
resto.”
Quindi squadra fatta per vincere
subito?
“Se a rispondere fosse Paolo
Forte direbbe senza esitazione di si. Io credo che questa squadra è stata
pensata a tavolino per dare i migliori risultati nel giro di un triennio. Da
qui la scelta di affiancare gente di grande esperienza e valenza tecnica a
giovani che esordiscono nella categoria. Si parla di Colaceci, Robinson, Guerra
e Nenè, ma io inserirei tra loro anche la coppia di portieri Daniele Di Stefano
e Angelo Rossi e i più giovani come Simone Ciafrei e Stefano Forte, oltre ad
altri giocatori con i quali abbiamo raggiunto già l’accordo verbale, e che in
questi giorni verranno presentati alla stampa e ai tifosi. Tra l’altro è in
arrivo, grazie al grosso lavoro di scouting di Raffaele Pandalone, un
bravissimo giovane calciatore spagnolo che il 26 Agosto si aggiungerà al
gruppo. Una base importante su cui lavorare per creare una squadra che oggi,
ovviamente, è solo sulla carta.”
Una valutazione sul Mister?
“Dal punto di vista tecnico la sua carriera e il suo palmares parlano
per lui e io posso aggiungere veramente poco. Dal punto di vista umano ritengo
di poter affermare che Paolo, oltre ad essere un amico, è principalmente un
maestro di sport e di vita. E non solo per i giocatori ma per tutti noi che gli
ruotiamo intorno. E’ difficile riscontrare in tecnici del suo livello una
disponibilità, una attenzione e una straordinaria dose di umiltà come quelle
presenti in Mister Forte. Certo, è un uomo di carattere e in certi momenti è
meglio girargli al largo, ma ha una cultura del lavoro e una attenzione alla
cura dei dettagli che ne fanno sicuramente un eccellente allenatore e un leader
in campo e fuori.
Ma, soprattutto, è una persona che apprezza il lavoro che si fa e ti
fa sentire importante e utile al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Ritengo che sia il collante giusto per tutto lo staff e il collegamento ideale
tra staff, squadra e dirigenza societaria.”
Francesco Viglietta ha già
cominciato ad affiancare Forte negli Stage di Luglio.
“Io considero Francesco come uno
dei migliori tecnici della nuova generazione in circolazione. E l’esperienza
che sta facendo come selezionatore della Rappresentativa Giovanissimi del Lazio
gli sta facendo fare, a mio modesto parere, quel salto di qualità necessario
per essere un allenatore moderno, in grado sia di gestire al meglio l’aspetto
agonistico, sia di affrontare problematiche complesse a livello organizzativo e
relazionale. Se a questo aggiungiamo la costante ricerca di nuove soluzioni
tecniche e l’uso della tecnologia più avanzata, abbiamo un quadro completo di
quello che è Francesco Viglietta al quale, tra l’altro, vanno le
congratulazioni di tutta la Società per la conferma, nel prossimo anno
accademico, della cattedra di calcio e calcio a cinque all’Università ‘Foro
Italico’. Un incarico prestigioso, ma ampiamente meritato che aumenterà ancora
di più le sue competenze tecniche ed umane. Con lui a curare la preparazione
atletica, i ragazzi sono veramente in buone, anzi ottime, mani”.
E, per concludere, quali sono gli
obiettivi per il Settore Comunicazione e immagine?
“E’ un aspetto sicuramente
sottovalutato, quello della Comunicazione e della cura dell’immagine di una
squadra di calcio a cinque. Spesso ci si limita a trovare qualcuno che sappia
scrivere decentemente in italiano o sappia gestire un sito web. Ma io penso che
comunicare sia un’altra cosa. La Comunicazione deve rappresentare la cinghia di
trasmissione tra la realtà sportiva e il territorio che la deve sostenere, sia
in termini economici, che in termini di coinvolgimento umano. Come fa uno
sponsor ad affidare la promozione del proprio brand ad una società che non ha
visibilità sui mezzi di comunicazione di massa o un genitore ad iscrivere il
proprio figlio alla Scuola calcio se non ha la percezione che l’ambiente sia
sano, sicuro e valido tecnicamente? La comunicazione serve a questo, nello
sport. E, in questi giorni, abbiamo allo studio soluzioni innovative di cui,
però parleremo in seguito, quando avremo le idee più chiare e quello che diremo
sarà esattamente sovrapponibile a quello che si farà. Come, d’altro canto, è lo
stile al quale ci sta abituando questo nuovo corso del prato Rinaldo.”
Anche i calciatori saranno
coinvolti nell’aspetto comunicativo?
“Assolutamente si! Sia in maniera
attiva, con interviste sulla carta stampata, su internet – anche in video – e
con la presenza sui media locali, sia come testimonial di progetti legati al
sociale che porteremo avanti nel prossimo anno scolastico. Posso anticipare che
il primo passo sarà una campagna per la diffusione della cultura dell’emergenza
tra i ragazzi delle scuole medie e della formazione professionale, grazie alla
collaborazione con la Fondazione “Giorgio Castelli” Onlus, con la quale
collaboro da anni. Saremo anche molto attivi nella Solidarietà, con particolare
attenzione alle problematiche dei ragazzi abbandonati o in stato di difficoltà.
E questo, occorre precisarlo, su specifiche indicazioni del patron Raffaele
Pandalone che sta dimostrando una speciale sensibilità su tutto quello che
riguarda il sociale. Molta carne al fuoco quindi, ma anche la consapevolezza
che questo gruppo e queste persone sono sicuramente in grado di raggiungere
tutti gli obiettivi fissati.”
Ufficio Stampa
Prato Rinaldo – Forte Colleferro
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