I CENTOQUARANTA SECONDI
CHE HANNO CAMBIATO IL CAMPIONATO
Il commento di Marco Giustinelli
“Grande gruppo, grande tecnico e
grandi calciatori che stanno regalandoci un grandissimo Campionato”. Raffaele
Pandalone, Patron del Prato Rinaldo non si sottrae a microfoni e taccuini e,
anzi, non perde l’occasione per sottolineare la forza e la compattezza di un
gruppo che, nonostante l’incredibile sconfitta patita al Palagems, può e deve
credere nella possibilità di sfruttare ogni occasione possibile per concludere
in testa il campionato.
LA PARTITA. Una sconfitta,
quella contro gli alessandrini, che ha dell’incredibile. Al 37’e 20” la
classifica diceva: primo il Prato Rinaldo, seconda Innova Carlisport a un punto
e l’Acquedotto fuori dai giochi di vertice con un ritardo di sette punti.
In due minuti e quaranta secondi si è ribaltato il mondo. I ragazzi di
Forte avevano giocato, sino a quel momento, la partita perfetta. In vantaggio
nel primo tempo con una magia di Nenè, superbamente assistito dal connazionale
Edwin Pinzon, si erano fatti raggiungere da una imparabile stoccata di Tiziano
Chilelli su cui nulla poteva fare un incolpevole Angelo Rossi. L’estremo
difensore di Colleferro in più occasioni si era reso protagonista di
straordinari interventi che avevano chiuso la porta agli uomini di Mannino,
compreso l’aver neutralizzato un tiro libero allo scadere della prima frazione.
Il Prato aveva, anche dopo il pari, continuato a macinare il suo gioco,
mantenendo la squadra cortissima ed esaltando la condizione dei suoi uomini
migliori. Gli avversari si affidavano a rilanci lunghi del portiere per
superare il muro eretto dai gialloblù davanti a Rossi. E quando i Direttori di gara avevano sancito
il primo cartellino rosso per l’Acquedotto, i lepini approfittavano della
superiorità numerica per tornare in vantaggio con Mike Guerra al termine di una
azione da manuale del futsal.
L’Acquedotto accusava il colpo e solo i legni della porta negavano al
Prato Rinaldo il colpo del ko. Toccava quindi a Luis Nica abbandonare il
terreno di gioco, anche lui per un incredibile rosso con cui gli arbitri sanzionavano
un fallo di mano ai più sembrato involontario, la squadra non si disuniva e con
una difesa perfetta rendeva vani i tentativi dei padroni di casa di
approfittare dei due minuti con l’uomo in più. E, una volta ripristinata la
superiorità numerica, era ancora il Prato Rinaldo che sfiorava la terza
segnatura con Nenè e Reali, ex di turno.
Terna arbitrale che non perdeva occasione per estrarre a profusione
cartellini e, alla fine dell’incontro erano quattro i rossi ( due per parte,
con allenatore dell’Acquedotto e Allenatore in seconda del Prato invitati a
raggiungere anzitempo gli spogliatoi ) e una pioggia di cartellini gialli “generosamente”
distribuiti a giocatori in campo e in panchina, nonostante i protagonisti, pur
senza farsi complimenti, mantenessero sul terreno di gioco un comportamento
assolutamente all’interno dei confini del sano agonismo e del fair play.
Partita perfetta, dicevamo, sino a quel momento. Poi i centoquaranta
secondi che hanno cambiato risultato e classifica. L’Acquedotto, a cui va dato
il merito di averci creduto fino in fondo, pesca l’uno – due che ribalta il
risultato e accorcia una classifica che ora vede quattro squadre in tre punti,
con l’Innova Carlisport nuovo Leader del Girone.
IL COMMENTO. Il Prato Rinaldo conferma, nonostante il risultato
avverso, di essere la squadra in grado di esprimere il miglior gioco del girone
e di avere tutti i mezzi per poter puntare al successo finale. La squadra di
Forte ha tenuto a lungo il pallino del gioco, rispondendo con la tecnica dei
suoi giocatori e la perfetta disposizione in campo, alla maggiore fisicità dei
padroni di casa, in una giornata dove un pizzico di fortuna in più avrebbe
permesso al Prato Rinaldo di non uscire a mani vuote dal Palagems. Ma questo
gioco è fatto così e la sedicesima giornata consegna alle cronache un
campionato, purtroppo per il Prato Rinaldo, ancora più bello, avvincente e
aperto ad ogni risultato.
SUBITO LA COPPA ITALIA. Non c’è tempo per pensare al passato. Già Martedì
il Prato Rinaldo è atteso da un altro impegno decisivo. Al Palaromboli salirà l’Ares
di Mola per contendere alla Banda Forte l’accesso alle Finali di Coppa Italia.
Occorrerà quindi gettarsi immediatamente alle spalle la gara contro l’Acquedotto
e ritrovare immediatamente la concentrazione e la determinazione per centrare
il primo prestigioso traguardo della stagione. Sarà poi il momento per dedicarsi
completamente al campionato che, da oggi, sarà decisamente più duro. Ma come
disse qualcuno sul grande schermo, è quando il gioco si fa duro che i duri
cominciano a giocare.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
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