IL PRATO RINALDO SBANCA FOLIGNO
E CONFERMA DI ESSERE LA PIU' FORTE
E ... LA PIU' BELLA!
Che spettacolo! Due squadre che
onorano il Futsal e lo sport, dando vita ad una gara bella e appassionante,
ricca di colpi di scena e combattuta sino .. all’ultimo secondo!
Che la trasferta di Foligno era
difficile, Paolo Forte lo stava predicando da settimane. Una squadra ben
organizzata, quella umbra, guidata dall’ottimo Monsignori e sostenuta da un
pubblico appassionato. Già all’andata era riuscita ad inchiodare i gialloblu
sul pareggio casalingo per 2 a 2. Ma erano altri tempi, il Prato Rinaldo era
ancora alla ricerca di un suo assetto definitivo e rincorreva la testa della
classifica. Oggi la situazione è ben diversa. I lepini hanno conquistato la
vetta e non la mollano dalla quinta giornata di andata e gli umbri si giocano
le loro chances di accesso ai play off in una classifica che li vede a -9 dall’ultimo
posto disponibile.
Il tecnico di Colleferro ha l’intera
rosa finalmente a disposizione, anche se i rientranti Ciafrei, Nica e Sinibaldi
(reduce da un attacco influenzale nda) non sono ancora al top della condizione,
con l’aggiunta del neo arrivato Edwin Pinzon che completa il roster del Prato
Rinaldo di Raffaele Pandalone in corsa sui due fronti di Campionato e Coppa
Italia.
PRIMO TEMPO. Forte inizia con Rossi tra i pali e il quartetto base
composto da Reali, Guerra e Nenè con Andrea Colaceci, con la fascia di capitano
al braccio, che guida l’attacco. Nel corso della gara saranno Nica, Ciafrei e
Pinzon che si alterneranno allo starting five per mantenere alti ritmo e
qualità. Servono pochi minuti per capire
l’assetto tattico delle due squadre. Monsignori schiera la squadra in copertura
sui dieci metri, cercando di chiudere tutti gli spazi ai funamboli di Forte,
pronto a sfruttare gli spazi che il Prato Rinaldo lascia a disposizione. Paolo Forte,
dal canto suo, tiene larghi i suoi per cercare di aprire le linee del Foligno e
portare al tiro i gialloblu. Sono sui piedi dei giocatori laziali le migliori
occasioni da rete, con un Fabrizio Reali, grande combattente, che sbaglia la
più incredibile delle occasioni spedendo fuori, da un passo, a porta vuota e
portiere battuto. Ma mentre il Prato preme, è il Foligno che colpisce. Due
ripartenze e Rossi è battuto in un micidiale uno – due da piegare le gambe alla
più solida delle formazioni. Mancano poco più di sei minuti all’intervallo e il
Prato è sotto di due reti. Ma Forte non perde la calma. Chiama il Time Out e da
le indicazioni tecniche alla squadra. Serve l’impresa, ma Superpaolo ci crede.
E’ venuto a Foligno per portare via i tre punti e mantenere la testa della
classifica e vuole mantenere l’impegno. Il Prato continua a macinare gioco e
accorcia le distanze con “bomber” Colaceci che, dalla destra fa partire un
rasoterra velenoso che passa tra le gambe del bravo portiere avversario e si
spegne in fondo al sacco, dimezzando le distanze. Il Prato continua a premere e
Forte si gioca la carta del portiere di movimento, con Reali che sostituisce
Rossi nelle fasi di possesso palla. Ma il primo tempo si chiude sul due a uno
per i padroni di casa, con il Prato Rinaldo che oltre al gol, colleziona con Nenè
e Guerra due pali clamorosi e con Andrea Colaceci che sfiora in più occasioni
la seconda segnatura.
SECONDO TEMPO. E’ Andrea Colaceci show! Il bomber romano, già
pericolosissimo nella prima frazione, si scatena nella ripresa. Paolo Forte lo
fa rifiatare nei momenti giusti del match e Andrea, ogni volta che prende la
palla, fa tremare il Foligno. Ottimamente assistito da uno straripante Mike
Guerra e da un Nenè che sta vivendo una seconda giovinezza calcistica, Colaceci
tira fuori dal cilindro tutto il suo repertorio balistico e ribalta le sorti
del match. Su azione prima e su magistrale calcio di punizione poi, il portiere
umbro è battuto due volte e il risultato è incredibilmente rovesciato. Adesso è
il Prato Rinaldo che conduce, dopo essere stato sotto di due reti. I ragazzi di
Monsignori non ci stanno e si riportano in avanti per raggiungere il pari,
sfruttando anche il portiere di movimento, ma il Prato si chiude ed è ancora
Colaceci che sfiora il poker personale con un pallonetto in corsa che si spegne
di un palmo sopra la traversa umbra.
Piccolo giallo nel finale, quando
la terna arbitrale, dopo aver fischiato la fine della gara, torna sulle sue
decisioni facendo riprendere il gioco, concedendo al Foligno un ulteriore,
inutile, secondo di recupero e tirandosi addosso le vibranti proteste, per
motivi ovviamente opposti, di entrambe le squadre.
IL COMMENTO. In un sabato dove
tutti tifavano contro il Prato Rinaldo, la squadra di Forte dimostra di avere
il carattere, la grinta e la voglia di vincere, tipiche di una grande squadra
che merita la posizione che occupa. La grande stagione dei vari Reali,
Colaceci, Nenè, Guerra ( solo per citarne alcuni ) e la crescita dei giovani
del vivaio, assicurano ai gialloblu quella continuità indispensabile per
giocarsi la testa del girone sino all’ultima giornata. L’arrivo di Pinzon,
fortemente cercato e voluto dal tecnico, garantisce quell’ultimo ricambio per avere
in campo un quintetto in grado di mantenere elevatissimi gli standard di
qualità e intensità di gioco. La gestione di Colaceci in questa partita è la
dimostrazione che Paolo Forte ha le idee chiare e sa come applicarle. E adesso
i prossimi tre punti a tavolino, garantiti dal ritiro della Torgianese, consentiranno
al Prato di mantenere per una ulteriore giornata la testa della classifica e di
recuperare al pieno tutti i giocatori della rosa e prepararsi così al rush
finale nelle migliori condizioni possibili.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
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