domenica 2 febbraio 2014

FOLIGNO 2 - PRATO RINALDO 3: Il commento

IL PRATO RINALDO SBANCA FOLIGNO
E CONFERMA DI ESSERE LA PIU' FORTE 
E ... LA PIU' BELLA!




Che spettacolo! Due squadre che onorano il Futsal e lo sport, dando vita ad una gara bella e appassionante, ricca di colpi di scena e combattuta sino .. all’ultimo secondo!
Che la trasferta di Foligno era difficile, Paolo Forte lo stava predicando da settimane. Una squadra ben organizzata, quella umbra, guidata dall’ottimo Monsignori e sostenuta da un pubblico appassionato. Già all’andata era riuscita ad inchiodare i gialloblu sul pareggio casalingo per 2 a 2. Ma erano altri tempi, il Prato Rinaldo era ancora alla ricerca di un suo assetto definitivo e rincorreva la testa della classifica. Oggi la situazione è ben diversa. I lepini hanno conquistato la vetta e non la mollano dalla quinta giornata di andata e gli umbri si giocano le loro chances di accesso ai play off in una classifica che li vede a -9 dall’ultimo posto disponibile.
Il tecnico di Colleferro ha l’intera rosa finalmente a disposizione, anche se i rientranti Ciafrei, Nica e Sinibaldi (reduce da un attacco influenzale nda) non sono ancora al top della condizione, con l’aggiunta del neo arrivato Edwin Pinzon che completa il roster del Prato Rinaldo di Raffaele Pandalone in corsa sui due fronti di Campionato e Coppa Italia.

PRIMO TEMPO. Forte inizia con Rossi tra i pali e il quartetto base composto da Reali, Guerra e Nenè con Andrea Colaceci, con la fascia di capitano al braccio, che guida l’attacco. Nel corso della gara saranno Nica, Ciafrei e Pinzon che si alterneranno allo starting five per mantenere alti ritmo e qualità.  Servono pochi minuti per capire l’assetto tattico delle due squadre. Monsignori schiera la squadra in copertura sui dieci metri, cercando di chiudere tutti gli spazi ai funamboli di Forte, pronto a sfruttare gli spazi che il Prato Rinaldo lascia a disposizione. Paolo Forte, dal canto suo, tiene larghi i suoi per cercare di aprire le linee del Foligno e portare al tiro i gialloblu. Sono sui piedi dei giocatori laziali le migliori occasioni da rete, con un Fabrizio Reali, grande combattente, che sbaglia la più incredibile delle occasioni spedendo fuori, da un passo, a porta vuota e portiere battuto. Ma mentre il Prato preme, è il Foligno che colpisce. Due ripartenze e Rossi è battuto in un micidiale uno – due da piegare le gambe alla più solida delle formazioni. Mancano poco più di sei minuti all’intervallo e il Prato è sotto di due reti. Ma Forte non perde la calma. Chiama il Time Out e da le indicazioni tecniche alla squadra. Serve l’impresa, ma Superpaolo ci crede. E’ venuto a Foligno per portare via i tre punti e mantenere la testa della classifica e vuole mantenere l’impegno. Il Prato continua a macinare gioco e accorcia le distanze con “bomber” Colaceci che, dalla destra fa partire un rasoterra velenoso che passa tra le gambe del bravo portiere avversario e si spegne in fondo al sacco, dimezzando le distanze. Il Prato continua a premere e Forte si gioca la carta del portiere di movimento, con Reali che sostituisce Rossi nelle fasi di possesso palla. Ma il primo tempo si chiude sul due a uno per i padroni di casa, con il Prato Rinaldo che oltre al gol, colleziona con Nenè e Guerra due pali clamorosi e con Andrea Colaceci che sfiora in più occasioni la seconda segnatura.

SECONDO TEMPO. E’ Andrea Colaceci show! Il bomber romano, già pericolosissimo nella prima frazione, si scatena nella ripresa. Paolo Forte lo fa rifiatare nei momenti giusti del match e Andrea, ogni volta che prende la palla, fa tremare il Foligno. Ottimamente assistito da uno straripante Mike Guerra e da un Nenè che sta vivendo una seconda giovinezza calcistica, Colaceci tira fuori dal cilindro tutto il suo repertorio balistico e ribalta le sorti del match. Su azione prima e su magistrale calcio di punizione poi, il portiere umbro è battuto due volte e il risultato è incredibilmente rovesciato. Adesso è il Prato Rinaldo che conduce, dopo essere stato sotto di due reti. I ragazzi di Monsignori non ci stanno e si riportano in avanti per raggiungere il pari, sfruttando anche il portiere di movimento, ma il Prato si chiude ed è ancora Colaceci che sfiora il poker personale con un pallonetto in corsa che si spegne di un palmo sopra la traversa umbra.
Piccolo giallo nel finale, quando la terna arbitrale, dopo aver fischiato la fine della gara, torna sulle sue decisioni facendo riprendere il gioco, concedendo al Foligno un ulteriore, inutile, secondo di recupero e tirandosi addosso le vibranti proteste, per motivi ovviamente opposti, di entrambe le squadre.


IL COMMENTO. In un sabato dove tutti tifavano contro il Prato Rinaldo, la squadra di Forte dimostra di avere il carattere, la grinta e la voglia di vincere, tipiche di una grande squadra che merita la posizione che occupa. La grande stagione dei vari Reali, Colaceci, Nenè, Guerra ( solo per citarne alcuni ) e la crescita dei giovani del vivaio, assicurano ai gialloblu quella continuità indispensabile per giocarsi la testa del girone sino all’ultima giornata. L’arrivo di Pinzon, fortemente cercato e voluto dal tecnico, garantisce quell’ultimo ricambio per avere in campo un quintetto in grado di mantenere elevatissimi gli standard di qualità e intensità di gioco. La gestione di Colaceci in questa partita è la dimostrazione che Paolo Forte ha le idee chiare e sa come applicarle. E adesso i prossimi tre punti a tavolino, garantiti dal ritiro della Torgianese, consentiranno al Prato di mantenere per una ulteriore giornata la testa della classifica e di recuperare al pieno tutti i giocatori della rosa e prepararsi così al rush finale nelle migliori condizioni possibili.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

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