Non è il peso di una
sconfitta che dà il valore di una squadra
Una partita tirata quella dell’Under 21 tra il Prato Rinaldo
e l’Acquedotto, disputatasi domenica mattina alle 12:00 al Palazzetto dello
Sport di Colleferro , che ha visto la squadra capitolina imporsi con il
punteggio di 6-3.
Non bisogna però farsi trarre in inganno dal punteggio. E’
stato il Prato Rinaldo a portarsi in vantaggio all’8° minuto del primo tempo
con il terminale offensivo Spiriti, dopo una prima fase di studio nella quale
il Prato ha lasciato agli avversari l’iniziativa del gioco. Diversa è stata
infatti l’impostazione tattica della partita da parte delle due squadre: il
Prato Rinaldo guidato dal mister Francesco Viglietta forte del suo quadrilatero
difensivo, ha scelto di sfruttare le ripartenze e pur lasciando un maggiore
possesso palla agli avversari l’ha costretti per tutto il primo tempo sulla
linea del centrocampo con un ottima chiusura degli spazi, tant’è vero che le
poche occasioni in cui l’Acquedotto è arrivato al tiro sono state dalla tre
quarti. È così che è arrivato il pareggio al 12° del primo tempo. Più offensivo
quindi l’atteggiamento tattico dell’Acquedotto che spesso, soprattutto nella
prima frazione di gioco, ha giocato con l’uomo più in campo sfruttando il
portiere di movimento. Sbilanciarsi in avanti non ha prodotto variazioni di
rilievo a favore dell’Acquedotto che proprio in questo modo ha subito il
secondo goal del Prato Rinaldo, andato in rete con il capitano Stefano Forte
che, riconquistata palla nella propria metà campo, ha trovato la porta da
distanza notevole. Di nuovo in svantaggio l’Acquedotto ha mantenuto la sua
tattica di gioco con cinque uomini in gioco riportando il punteggio in parità
sul finire del primo tempo, conclusosi sul 2-2.
È stato lo stesso Cardillo che ad inizio ripresa porta
questa volta in vantaggio l’Acquedotto, che rinunciando alla tattica usata
nella prima frazione di gioco si dimostra squadra cinica nel concretizzare le
occasioni, tanto da portarsi sul 4-2 col numero 8 Luongo.
Il doppio vantaggio è frutto di quell’attimo di incertezza
che il Prato Rinaldo accusa dall’iniziale passivo e da cui la squadra appare
destabilizzata tanto da subire appunto il secondo goal.
La situazione dura poco perché a questo punto Il Prato
Rinaldo passa al contrattacco e le occasioni si moltiplicano da una parte e
dall’altra, gli animi si accendono e aumenta di conseguenza anche il nervosismo
in campo con alcuni interventi al limite del regolamento che portano l’arbitro
ad estrarre più di una volta il giallo( a fine partita saranno 5 gli ammoniti,
3 della squadra ospite).
Al 15° del secondo tempo Catracchia J. accorcia le distanze,
goal che era nell’aria dopo numerosi tentativi del Prato Rinaldo a cui
l’Acquedotto risponde con la bravura dell’estremo difensore Molitierno, tra i
migliori in campo. A dimostrazione del forcing offensivo del Prato Rinaldo si
registrano le conclusioni di Manni e Spiriti e solo l’incrocio dei pali nega a
Catracchia il pareggio.
In quella che è una legge di questo sport ad un minuto dalla
fine arriva il goal dell’Acquedotto che si porta sul 5-3 beffando il Prato Rinaldo e dimostrando come
le sorti di una partita possano essere ribaltate di colpo.
A risultato ormai acquisito è facile per l’Acquedotto
neutralizzare gli ultimi assalti del Prato Rinaldo che a pochi istanti dal
termine, sbilanciato in avanti, subisce il 6-3.
In conclusione possiamo dire che abbiamo assistito
nonostante quello che potrebbe sembrare dal risultato (ma l’apparenza spesso
inganna…) ad una partita combattuta che a tratti è stata molto bella,
nonostante il nervosismo in campo generato dalla quantità di falli che nella
seconda parte hanno spezzettato il gioco. A mio avviso Il Prato Rinaldo pur
dando prova di carattere soprattutto nel finale ad inizio ripresa è entrato in
campo forte di quanto era avvenuto nel primo tempo, un errore di gioventù forse,
ma, che ha fatto sì che pagasse oltremodo il block out dello svantaggio.
La chiave della partita è stata tutta in quei primi 5 minuti
del secondo tempo in cui l’Acquedotto ha trovato subito il goal e il Prato
Rinaldo ha ceduto all’ansia della rimonta perdendo la calma. Se sul piano del
gioco le due squadre si sono dimostrate alla pari disputando un ottimo match,
superiore è stato l’atteggiamento mentale della squadra capitolina che ha
abbandonato le scelte tattiche del primo tempo dimostrando maturità soprattutto
nei momenti più delicati partita.
Fabio Mancini
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