E’ la squadra più forte della Polisportiva Forte Colleferro e, giustamente, un orgogliosissimo Mister Paolo Forte porta la squadra in Sala Stampa per la prima intervista ufficiale della stagione. Sono i Pulcini di Mister Francesco e Mister Michele che, di buon grado, si sottopongono al fuoco di fila delle domande dell’Addetto Stampa.
Si inizia con la presentazione. Qualcuno non c’è, perché è scappato
con mamma e papà. Gli impegni familiari del Sabato sera vengono subito dopo le
performance calcistiche.
Con ordine Mister Francesco li fa accomodare sul divano e inizia la
presentazione. Da veri campioni snocciolano nome cognome, ruolo e “anzianità di
servizio”. Ci sono i veterani con quattro o cinque stagioni sul groppone e le
matricole, con qualche settimana di permanenza in campo. C’è chi ha già chiaro
il suo ruolo in campo e chi, invece, si fa suggerire dal vicino, come si fa a
scuola, la differenza tra “laterale difensivo”
e “laterale offensivo”.
Qualcuno, già esperto, spiega che è “ultimo” oppure “universale”,
altri dicono semplicemente che sono quelli che vogliono fare gol.
Le differenze sono tante: colore degli occhi e dei capelli, stazza
fisica, parlantina più o meno sciolta, conoscenza più o meno approfondita di
ruoli e posizioni in campo.
Una cosà, però, li rende tutti uguali, la gioia che brilla negli occhi
di ciascuno, quando raccontano che sono appena tornati da una trasferta
vittoriosa e che hanno vinto tutte e tre le partite disputate, rifilando ben
dodici “pappine” agli sprovveduti avversari, tra le occhiate di orgoglio dei
due “Mister“ e di qualche genitore curioso che si è intrufolato per suggerire
qualche risposta “tecnica”.
La cosa simpatica è che alla domanda su chi è Francesco Totti, tutti
rispondono abbastanza esattamente, mentre quando gli si chiede chi è il capitano
della Nazionale di Futsal, gli sguardi si incrociano in cerca di una risposta
che non viene. Giocano a calcio a cinque e sognano i prati verdi dell’olimpico
o di San Siro.
Sognano, come può sognare un bambino che corre dietro al pallone
pensandosi come un moderno eroe medievale, senza macchia e senza paura e con
quella gioia esplosiva che parte quando una sfera di cuoio supera la linea
bianca della porta.
Sono giocatori veri, perché, a differenza dei colleghi più adulti,
vivono il calcio per quello che è, un gioco meraviglioso dove si vince e si
perde tutti insieme, dove non esistono furbetti o furboni, dove si gioca solo
per vincere. E se si perde, pazienza, sarà per la prossima volta.
Quello che si vede riflesso in quegli occhi meravigliosi, che si
annusa nel profumo meraviglioso dei bambini, che si ascolta in parole a volte
troppo grandi rispetto alle voci che le pronunciano, è l’essenza vera dello
sport. E’ la felicità di vivere una esperienza che li aiuterà a crescere, in
modo sano e pulito, circondati da uomini e donne più grandi che hanno scelto di
regalare un pezzetto della loro vita, della loro passione, a tanti piccoli
uomini da accompagnare, mano nella mano, per un tratto della strada della vita.
Lo sport è soprattutto questo. E’ condivisione di valori, di
consapevolezze. E’ la prima palestra dove si trasmette che i successi si
guadagnano con il sacrificio e con il sudore. Che giocare in una squadra
significa mettersi al servizio dell’altro, sostenere chi è meno forte e gioire
quando il compagno più bravo di te fa gol.
E la fortuna di questi piccoli campioni è di vivere questa esperienza
in una Società, la Forte Colleferro, che di questi valori ha fatto, da sempre,
il suo cavallo di battaglia.
E così, i piccoli uomini crescono.
Per questo i Pulcini sono la squadra più forte della Forte Colleferro.
E lo rimarranno sino a quando i lori visi esprimeranno quella trasparente
serenità e quella gioia di vivere che solo un bambino può regalare.
Grazie ragazzi e forza … Forte!
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
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