martedì 5 novembre 2013

PAOLO FORTE FA IL PRIMO BILANCIO STAGIONALE:”ORGOGLIOSO DI ALLENARE UN GRANDE GRUPPO”!



A metà del girone di andata si tirano le prime somme e si fa il primo bilancio della stagione per Paolo Forte e il suo Prato Rinaldo. Un progetto nuovo, ambizioso, basato su principi di eticità e soprattutto con una grande visione verso il futuro, saldamente piantata nel presente. Un progetto legato ad una concezione organizzativa innovativa e ancorata al territorio, che si avvicina moltissimo al modello anglosassone, dove l’Allenatore in senso tradizionale viene soppiantato da una nuova figura, quella del manager alla Alex Fergusson per intenderci, al quale la Società affida l’intera gestione del progetto e la composizione sia della squadra che dello staff dirigenziale.
E proprio su questi argomenti, abbiamo chiesto a Paolo Forte di fare il punto della situazione.

Tra qualche giorno avrai finalmente la squadra al completo. Come valuti il gruppo che hai a disposizione?
 
Come tutti sapete, possiamo definire questa stagione come un nuovo punto di partenza del Prato Rinaldo, sia a livello agonistico che societario. Per quello che riguarda i ragazzi, sono veramente orgoglioso di questo gruppo. Da Luglio stiamo lavorando cercando di sopperire con il lavoro e il sacrificio ad alcuni punti di debolezza della squadra e, oggi, con soddisfazione possiamo dire che questo obiettivo è stato il primo ad essere centrato. E questo grazie all’impegno e alla professionalità di tutti. Sempre tutti presenti e disponibili, sempre pronti a mettersi in gioco e a stringere i denti senza mai un lamento o una polemica.
Credo che sia la tipologia di gruppo che ogni allenatore desidera avere a disposizione e per me, ovviamente, è un vero piacere dirigerlo e  farne parte, mettendo a disposizione la mia esperienza e la mia passione.

Siamo ad un punto dove le ambizioni del Prato Rinaldo non possono più limitarsi ad una salvezza tranquilla.

Chi mi conosce sa che le mie squadre scendono in campo sempre per vincere. Questa è la mentalità che inculco ai miei giocatori, indipendentemente dall’avversario che  ci troviamo davanti. E ad oggi anche i numeri ci stanno dando ragione. Siamo secondi da soli, ad un punto dalla prima e dopo le prime cinque giornate, siamo i soli, nel girone, ad essere ancora imbattuti e inoltre abbiamo anche la migliore difesa.
Tutti questi elementi dimostrano che il Prato Rinaldo c’è e, nonostante il Campionato sia ancora lungo e difficile, i miei giocatori hanno dimostrato di avere acquisito la mentalità giusta per puntare a risultati importanti.
Con questi presupposti si può solo migliorare. I ragazzi stanno dando veramente tutto per questa maglia e per questi colori e meritano questo bel momento e queste soddisfazioni che tutti stiamo vivendo.

La Prima Squadra rappresenta la punta dell’iceberg. Ma dietro c’è tutto il Settore Giovanile.

Quando a Luglio abbiamo cominciato a pianificare quello che sarebbe stato il Progetto Prato Rinaldo, il punto centrale è stato quello di valorizzare le risorse del territorio e di potenziare un vivaio che ad, oggi, posso dire che è, per quantità e qualità, uno dei migliori della nostra regione.
Se analizziamo le varie formazioni, troviamo un’Under 21 nella quale sono confluiti moltissimi giovani calciatori vogliosi di mettersi in mostra in un Campionato nazionale e in un’ottica di proiezione in prima squadra. Una formazione del tutto nuova che, dopo una partenza sofferta, comincia a trovare l’amalgama e il gioco e con essi anche i primi punti in classifica.
La squadra Juniores guida la classifica del suo girone con cinque vittorie in cinque partite, così come gli Allievi che con tre vittorie nelle prime tre giornate sono saldamente alla testa del gruppo.
Grandi soddisfazioni vengono anche dai più piccoli, dove i Giovanissimi, con una squadra in gran parte sotto età e i Pulcini, stanno facendo davvero bene, esprimendo un bel gioco e cogliendo i primi risultati della stagione.
E se guardiamo quello che è successo domenica in Serie B, dove in una gara importante e combattuta, in campo, ad un certo punto, su cinque giocatori tre erano nati a Colleferro, abbiamo la dimostrazione che il lavoro che da anni stiamo facendo con i giovani e per i giovani sta dando i giusti frutti e la giusta mentalità.

Risultati e soddisfazioni che portano la firma solo di Paolo Forte?

Assolutamente no, ovviamente. I successi si costruiscono sul lavoro e sulla passione di tutti. E penso sia doveroso dare il giusto merito a tutto lo staff che sta lavorando a questo progetto e al patron Raffaele Pandalone che lo ha sposato e ha messo a disposizione le risorse perché tutto questo potesse accadere.

E’ difficile coordinare uno staff di questo livello?
Dover gestire un gruppo di questo genere, con persone dalla personalità forte e dalle eccellenti competenze professionali non è, alle volte, semplicissimo, ma è sicuramente stimolante e ricco di soddisfazione, soprattutto quando guardo i risultati che si stanno ottenendo. E, senza falsa modestia, penso di aver individuato uomini che sanno ben coniugare la loro professionalità e la loro passione per questo sport. Quando si ha a che fare con persone intelligenti e preparate e che remano tutte nella stessa direzione, si trova sempre la soluzione migliore a qualsiasi problema o difficoltà.

Francesco Viglietta è il tuo braccio destro, dal punto di vista agonistico?

A Francesco è stato affidato uno dei compiti più difficili, quello di fare da raccordo tra prima squadra e Under 21, essendo sia il preparatore atletico della formazione maggiore che il tecnico di quella che, di fatto, è la seconda squadra della società. Il suo è un ruolo particolarmente delicato, in quanto a lui è affidata la crescita e la maturazione dei ragazzi che nel corso della stagione saranno convocati per la Serie B e, contestualmente deve garantire un equilibrio e una competitività all’Under. Non è cosa facile, ma sono contento di constatare che la sta realizzando al meglio. Ad ulteriore dimostrazione che ho a disposizione uno staff davvero di prim’ordine.

Anche Alberto D’Ovidio è un acquisto importante

Alberto è un Preparatore Atletico bravo e preparato, ma soprattutto è un ragazzo dalla straordinaria disponibilità. Senza di lui avremmo sicuramente qualche lacuna in più da colmare. Sono certo che questa esperienza lo arricchirà sia dal punto di vista umano che professionale .

Segantini è il Direttore Sportivo “tuttofare”

Enrico Segantini rappresenta l’eccellenza in questo ruolo. E’ sempre presente accanto alla squadra, seguendola dagli allenamenti all’organizzazione delle trasferte. Cura con professionalità e competenza tutti i minimi particolari dell’organizzazione, sia fuori che dentro il rettangolo di gioco. E’ una di quelle rare persone che sa coniugare al meglio l’aspetto organizzativo con quello emozionale e passionale.

Dulcis in fundo, Marco Giustinelli, il Responsabile della Comunicazione
Quello che mi lega a Marco Giustinelli è, oltre alla profonda stima reciproca, l’attitudine a lavorare con i giovani in modo concreto ed efficace. Lo considero un uomo di grande cultura umana e sportiva e in questi mesi è riuscito a dare al Prato Rinaldo una visibilità che pochissime altre realtà del Futsal, anche  a livello nazionale, possono vantare. E’ riuscito ad attivare strumenti di comunicazione, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, al servizio della squadra e di tutta l’organizzazione, che aiutano a creare sempre nuove motivazioni e nuovi stimoli sia ai giocatori che ai tifosi che allo staff.
Grazie a lui il Prato Rinaldo ha anche la sua Web Radio, dove si può ascoltare, oltre al commento sulla giornata di campionato, anche la voce dei protagonisti in campo e che rappresenta una novità molto ben accolta da tutto l’ambiente.
Inoltre è riuscito a coinvolgere un gruppo di ragazzi del nostro Settore Giovanile che sin dal mattino preparano la parte coreografica delle partite in casa, con tanto di “curva” organizzata che sostiene la squadra per tutta la durata dell’incontro e di speakeraggio ad inizio gara. Il tutto all’insegna del Fair Play e del massimo rispetto sia per gli avversari che per i direttori di gara.
Come tutti gli altri componenti dello staff, posso dire che è l’uomo giusto al posto giusto.

Ufficio Stampa

Asd Prato Rinaldo

Nessun commento:

Posta un commento