PRATO RINALDO 5 - ELMAS 3
Paolo Forte contro l’Elmas e contro la maledizione della settima gara.
Il tecnico di Colleferro aveva confessato alla squadra in settimana che nella
sua ormai lunga carriera non era riuscito mai a conquistare la vittoria nella
gara numero sette. E, ironia della sorte, proprio il numero 7 del Prato Rinaldo
ha dato il via con una splendida doppietta alla vittoria che ha permesso ai
lepini di confermarsi al vertice della classifica del Girone D.
Gara strana, con il Prato che parte di gran carriera e con il suo uomo
migliore, Fabrizio Reali, che supera l’estremo difensore avversario per ben due
volte in sei minuti. Al 3’ e al 9’ , infatti, il laterale di Forte batte l’ottimo
portiere sardo con due colpi da sotto che strappano applausi e portano il Prato
negli spogliatoi con il doppio vantaggio. Ma è tutto il primo tempo che è marcato
Prato Rinaldo. E non a caso il migliore degli isolani è il portiere che si
oppone alle conclusioni di Sinibaldi, di uno scatenato Colaceci e dell’eccellente
Nenè.
C’è spazio anche per Daniele Di Stefano. Il portierone romano compie
due interventi prodigiosi che negano ai sardi la possibilità di riaprire nella
prima frazione di gioco, la gara.
Ripresa che parte in modo ancora migliore di come era finito il primo
tempo. Colaceci prima in mischia e Daniele Di Stefano su rinvio con il portiere
avversario in movimento portano a quattro le reti di vantaggio sull’Elmas.
Manca ormai solo metà tempo e la partita appare ai più virtualmente chiusa. E
invece no. I sardi non mollano e in 40” riaprono la gara. Due reti che
riportano sotto la squadra isolana e che riaprono i fantasmi della maledizione
che pesa sul condottiero di Colleferro. E’ ancora l’Elmas che passa.
Il Prato però c’è ed è più forte degli avversari, della sfortuna e
delle maledizioni antiche e moderne. E allora il cuore oltre l’ostacolo e testa
alta a crede re nella vittoria. Incrocio dei pali di un Fabrizio Reali in
giornata di grazia, Palo di Simone Ciafrei a portiere battuto ed infine super
Nenè che, in spaccata, scaccia via tutte le paure, la sfortuna, il timore di
una rimonta ingiusta e mette in rete la
palla che vale la felicità, il primato in classifica e un Prato Rinaldo che
continua a mettere il proprio marchio
sul Campionato.
Tutti bravi, tutti che hanno dato fino all’ultima stilla di sudore,
tutti che hanno creduto che neanche il destino fosse più forte di questa
squadra di ragazzi e vecchi volponi, a dirla con il Mister. Una squadra
costruita su un sogno e che invece si conferma come una splendida realtà.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Asd Prato Rinaldo
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