Real Torgianese – Prato Rinaldo è un romanzo che non consigliamo a chi
ha problemi di cuore. E’ la storia di una partita preparata nei dettagli e
giocata in un ascensore di emozioni che ha visto le due squadre alternarsi tra
la gioia del paradiso e la disperazione dell’inferno. Basta guardare l’alternarsi
delle reti per rendersi conto che gare come questa sono un meraviglioso spot
per questa disciplina che rimane una delle più belle e emozionanti del panorama
sportivo.
Forte schiera Di Stefano tra i pali, Colaceci di punta Reali e Nenè
laterali e Guerra a comandare le azioni. In tribuna soffrono Simone Ciafrei,
infortunato e Luis Nica in attesa di transfert. Con loro a disposizione la
squadra acquisterebbe quella fisionomia definitiva che il tecnico di Colleferro
aspetta dall’inizio del campionato e che ancora non ha la possibilità di vedere
all’opera.
Ma, come sempre, Paolo fa di necessità virtù e nel primo tempo saranno
Michele Pandalone e Alessio Sinibaldi a far prendere fiato allo starting five,
mentre nella ripresa, oltre al Capitano, sarà la volta di Angelo Rossi ( che
subentrerà a Daniele Di Stefano, toccato duro al ginocchio ) e di Stefano Forte
garantire i tempi di recupero a Guerra e compagni.
Prato in gol dopo 6’ con “bomber” Colaceci. Pressione della Torgianese
che dopo 7’ riagguanta il pari. Al 14’ Paolo Forte contesta, in modo che ai
presenti appare più che civile, una decisione arbitrale e il Direttore di gara
lo manda a seguire la partita dalla tribuna. Squadra diretta in campo da
Francesco Viglietta. Mentre tutti si aspettano la sirena della fine del primo
tempo, il pivot umbro trova il jolly e mentre il cronometro segna 7 decimi di
secondo al termine, la palla si insacca alle spalle di Di Stefano, concedendo
ai padroni di casa un insperato vantaggio.
La ripresa inizia come da copione: Prato alla ricerca del pareggio e
Torgianese pronta a colpire sulle ripartenze. Emozioni e occasioni da una parte
e dall’altra sino a quando Mike Guerra al 7’ scardina la difesa avversaria con
un tiro micidiale di punta dalla destra del portiere che si insacca sotto la
traversa. Gol da cineteca del Futsal e Prato che dimostra che è salito in quel
di Santa Maria degli Angeli per far di tutto per portarsi a casa l’intera
posta.
Ma anche la Torgianese non sta a guardare. Molto gioco con il portiere
di movimento, uno Schurtz che detta ritmi e geometrie e Prato Rinaldo che
capitola per la terza volta sul più classico degli schemi di calcio a cinque:
palla sull’estremo sinistro, che la mette tesa all’interno, parallela alla
porta, e attaccante che anticipa la difesa schierata e la mette dal basso in
alto alle spalle dell’estremo difensore lepino.
Esultanza umbra che si spegne dopo una manciata di secondi. Punizione guadagnata
dal Prato Rinaldo vicino alla linea dei dieci metri e Guerra che appoggia a
Colaceci che batte per la seconda volta il portiere avversario.
Mancano sei minuti alla fine, ma nessuna delle due squadre si vuole
accontentare del pareggio. In palio c’è il secondo posto in classifica e le
notizie che arrivano dagli altri campi ci dicono che un pareggio condannerebbe
le due formazioni all’anonimato del foltissimo gruppo delle inseguitrici.
La Torgianese, guidata dal suo asso brasiliano, mantiene un ritmo
compassato, con il portiere di movimento a supporto costante della manovra,
alla ricerca dell’imbucata vincente e il Prato Rinaldo che apre i serbatoi di
riserva e tira fuori fiato, grinta e cuore e voglia di dimostrare di esserci e
di esserci da protagonista.
E qui esce fuori tutto l’ottimo lavoro fatto in estate da Viglietta.
Il Prato sta bene fisicamente, corre, è lucido e cattivo e in un minuto Nenè
prima e Reali poi affondano la Torgianse con un uno-due micidiale.
Mancano cinque minuti alla fine, che per il futsal sono un’eternità (
quando vinci ) e Reali coglie anche la base del palo su un tiro dalla distanza
con il portiere in movimento che lascia la porta sguarnita.
E non è ancora finita. Al 18’ la Torgianese accorcia ancora le
distanze. E’ 5 a 4 Prato, e mancano ancora due minuti al triplice fischio, ma
gli uomini di Forte sanno che la partita è finita e, complice anche un cartellino
rosso che lascia in quattro gli umbri negli ultimi spiccioli di gara, aspettano
solo il fischio dell’arbitro per festeggiare la conquista di un secondo posto
ad un solo punto dalla capolista Maran Nursia. A dimostrazione, se ce ne fosse
bisogno, che il Prato Rinaldo vuole recitare una parte da protagonista in un
girone equilibratissimo che dopo quattro giornate vede nove squadre su dodici
racchiuse in soli due punti.
Complimenti a tutte e due le squadre che hanno cercato di conquistare
l’intera posta in palio senza troppi tatticismi e giocandosi la partita a viso
aperto. La differenza l’ha fatta, alla fine, la tenuta atletica che vede i
ragazzi di Forte in forma smagliante e quindi in grado di mantenere intensità e
lucidità sino all’ultimo secondo, nonostante le pesanti assenze di Nica e
Ciafrei, e la preparazione della gara, strutturata da Forte nel solito modo
puntuale e efficace.
Grandi feste nello spogliatoio per la conquista del secondo posto. Da
martedì si comincia a lavorare per l’ennesimo big match che vedrà di fronte i
gialloblù di Patron Pandalone e l’Acquedotto di Daniele Chilelli in un amarcord
che vede in gioco le aspirazioni di leadership delle due formazioni in campo.
Ma intanto, godiamoci questa bella giornata di sport e di fair play.
Marco Giustinelli
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