FORTE SI COCCOLA LA SUA CREATURA:
"BELLA, BELLA, BELLA ... "
Il Prato Rinaldo
scende a Fiumicino in quello che rappresenta il Sabato più delicato del Girone
di andata. Dopo aver superato indenne lo scoglio Carlisport, Torgianese e
Acquedotto, la squadra di Pandalone trova sul suo cammino un Futsal Isola che
vuole la testa della classifica, così come i lepini non si sognano di
abbandonarla. La classifica dice Prato Rinaldo a quota 20, Real Torgianese ad
una lunghezza e Futsal Isola a 17. Le notizia che arrivano danno la Torgianese
assente nella gara sarda e, quindi, una vittoria dell’Isola comporterebbe un
appaiamento in vetta tra le due compagini.
In questo
clima si gioca il big match della giornata.
PRIMO TEMPO.
Squadra che vince non si cambia. Di Stefano in tribuna per il gioco degli
Under, Colaceci, Guerra, Reali e Nenè davanti a Rossi. Pronti, via! Cinque
minuti di studio e l’Isola passa. Guerra prende un colpo proibito e va a terra.
Si rialza dolorante e, quando riceve la sfera sul conseguente calcio di
punizione, perde il contrasto con Kosic che si trova solo davanti a Rossi e
porta in vantaggio i padroni di casa. Il Prato non ci sta e comincia a macinare
gioco alla ricerca del pari. L’Isola risponde colpo su colpo e Milani, servito
sulla destra, fa partire un fendente che si insacca tra palo e portiere. Isola
due e Prato zero e qualcuno che in tribuna già mormora che i gialloblù
usciranno da Fiumicino quantomeno ridimensionati.
Forte chiama il Time Out e catechizza i suoi. Il tecnico di Colleferro
conosce bene il potenziale dei suoi ragazzi e carica a dovere la squadra.
Ed è Prato Rinaldo Show! Dieci minuti di autentica
promozione del Futsal. Ritmi elevatissimi, giocate di altissimo livello e
movimenti da perfetta macchina da guerra. Tra campo e panchina ci sono
ventiquattro tra i migliori giocatori del Campionato e da tutte e due le parti
nessuno tira il piede indietro e le due formazioni vogliono affermare il loro
ruolo nel torneo. E i numerosi sostenitori presenti in tribuna assistono ad uno
spettacolo sportivo di primissimo livello.
Ma è il Prato Rinaldo che mostra i muscoli. Prima Nica
e poi “bomber” Colaceci, al termine di due azioni da manuale di calcio a
cinque, piegano la difesa avversaria e riportano il Prato a +3 dagli
aeroportuali.
L’esplosione di felicità di Andrea Colaceci ( ex di
turno ) è l’immagine di una squadra costruita per vivere, senza proclami e con
le giuste tensioni agonistiche, un ruolo da protagonista e, perché no, di
sognare risultati che molti, sino ad oggi, pensavano che non era nelle sue
corde.
SECONDO
TEMPO. Si torna in campo con il Prato che è ormai cosciente di poter
tornare a casa un risultato positivo e l’Isola che ha approfittato del break
per riordinare le idee e poter puntare di nuovo al sorpasso. Ne esce un secondo
tempo di ottimo livello, con due formazioni che si affrontano a viso aperto e
cercano il colpo del k.o.
Ma qui salgono in cattedra i due portieri che, alla
fine, secondo le parole di Fabrizio Ranieri, uno che di Calcio a Cinque se ne
intende davvero, risulteranno i due migliori giocatori in campo.
Rossi da una parte e Leofreddi dall’altra dicono no
in maniera superlativa ai vari Kosic, Luiz, Nenè, Reali e Colaceci. Più forte
fisicamente la formazione di Fiumicino, ma più organizzata la squadra di Forte
che gioca a memoria e mette in evidenza la classe dei suoi giocatori migliori.
A metà della ripresa l’Isola si trova sotto di
cinque falli, mentre il Prato non ha superato quota tre. Ma il Direttore di
gara, sino a quel punto ineccepibile, si rende protagonista di un paio di
sviste clamorose, invertendo la responsabilità dei falli di gioco e riportando
le squadre in situazione di assoluta parità nel computo delle penalità.
Sul quinto fallo per entrambe, le panchine si fanno
i conti e gli ultimi cinque minuti scorrono via e consegnano al campionato e
alla classifica un Prato Rinaldo che non perde un colpo e che può permettersi
di pensare in grande e un Futsal Isola che conferma di essere accreditata tra
le formazioni in grado di giocarsi le primissime posizioni alle spalle dei
lepini.
Marco Giustinelli
Ufficio Stampa
Asd Prato Rinaldo
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