FABRIZIO REALI
"CON QUESTI COMPAGNI A FIANCO, NON HO PAURA DI NULLA!"
Fabrizio Reali è sicuramente uno dei protagonisti di questo
Girone d’Andata che ha visto il Prato Rinaldo assoluto protagonista del torneo.
E proprio Reali ha rappresentato una delle sorprese più positive della “Banda
Forte”. Dato da molti pseudo addetti ai lavori come ormai non più adatto ad un
Campionato difficile come quello di B, Fabrizio è invece uno dei giocatori che
ha fornito, in assoluto, maggiori garanzie di continuità e di classe alla formazione
del Presidente Pandalone, rimandando al mittente critiche e perplessità.
E proprio alla vigilia dell’ultima gara del Girone di
Andata, sul sempre difficile campo dello Sporting Lodigiani del sempreverde
Andrea Rubei, Fabrizio racconta, di fronte ai taccuini la sua entusiasmante
prima parte della Stagione.
1. A questo punto del
Campionato, avendo incontrato tutte le pretendenti alla vittoria finale, come
vedi il Prato Rinaldo?
Siamo Primi in classifica, tra le quattro squadre d’Italia
a non aver subito sconfitte e con la miglior difesa del girone. Questo vuol
dire che non ci dobbiamo preoccupare di nessuno. Se, come mi auguro, riusciamo
a fare risultato anche Sabato, nell’ultima partita di andata, sul campo della
Lodigiani, vuol dire che nessuna delle formazioni del Girone sarà riuscita a
metterci sotto. E se non ci sono riuscite nel girone d’andata, perché dovrebbero
in quello di ritorno? Siamo coscienti del nostro valore e, a questo punto, miriamo al “bersaglio
grosso”.
2. Fabrizio, sino ad oggi sei
stato uno dei giocatori più positivi della squadra. Come ti sei trovato negli
schemi e con i metodi di Paolo Forte?
Mi sto trovando benissimo sotto tutti i punti di vista. Dal
punto di vista tattico siamo “quasi
perfetti “, anche perché credo che raggiungere la perfezione sia un’impresa quasi
impossibile. Anche dal punto di vista tecnico devo dire che mai come quest’anno
mi sono trovato a mio agio con compagni dalle qualità tecniche elevatissime.
Stando vicino a giocatori che riescono a rendere semplici anche le cose più
difficili, diventa più facile anche giocare bene. Ed infine, devo riconoscere
il gran lavoro che Francesco Viglietta, con il suo collaboratore Alberto D’Ovidio, ha fatto per la squadra. Ci sentiamo tutti bene e in gran forma e io, personalmente,
debbo riconoscere che erano anni che non godevo di una situazione fisica così
performante.
3. Quali sono stati, finora,
secondo te, i punti di forza di questa squadra?
Il nostro principale punto di forza è che riusciamo a
giocare una calcio a cinque “totale”, nel senso che facciamo benissimo sia la
fase difensiva che quella offensiva. Il nostro possesso palla è eccezionale.
Nessuna delle squadre che abbiamo incontrato è riuscita, a mio parere, ad
eguagliarci sotto questo aspetto.
4. Sportivamente parlando,
cosa vorresti trovare sotto l’albero ( di Natale )?
Il regalo che vorrei, visto che ormai siamo Campioni d’Inverno
e qualificati per la Coppa Italia, e'rimanere al Prato Rinaldo con gli stessi
compagni e, magari, giocare insieme, il
prossimo anno, anche un grande
campionato in A2.
5. Dopo il mercato di
riparazione, pensi che cambieranno le gerarchie del campionato?
Partiamo dal presupposto che se una squadra ha bisogno di
rinforzarsi è perché si sente inferiore ad altre Probabilmente le nostre concorrenti
ne hanno bisogno,noi no! Per quello che ci riguarda abbiamo giocatori che,
secondo me, farebbero i titolari in molte delle squadre che abbiamo incontrato
e, magari, da noi trovano meno spazio. Un esempio sono i portieri. Essere
costretti a mandarne uno in tribuna è un vero peccato mortale. Angelo e Daniele
meriterebbero entrambi di giocare tutte le partite e per loro, a maggior
ragione, vale il discorso che con qualsiasi altra formazione sarebbero titolari
inamovibili. Abbiamo, secondo me, il gruppo più forte e i giocatori più in
forma e, quindi, chi ci può mettere paura?
6. Oltre il Prato Rinaldo,
chi vedi favorita per il passaggio alla serie superiore?
Per i Play Off vedo in pole position Futsal Isola, Carlisport e Acquedotto. Per l’ultima
piazza disponibile penso che se la giocheranno Maran Nursia e Lodigiani.
7. Stai vivendo la tua
maturità sportiva. Quali sono i tuoi progetti per il futuro.
Più che al futuro preferisco pensare al presente o
quantomeno al futuro prossimo che si chiama Sporting Lodigiani.Una volta superato
quest’ultimo ostacolo, nel nuovo anno i pensieri vanno a Coppa Italia e
Campionato. E' inutile dire che vorrei
rimanere più a lungo possibile in questa società...per tanti motivi.
8. Questione stranieri. Si
può essere competitivi a ad alti livelli senza l’apporto dei campioni stranieri?
Oggi come oggi non si può. Forse se le società iniziassero
a lavorare seriamente con i ragazzi del settore giovanile ,e quindi rinforzando
il movimento dalla base, allora, forse,
tra sei/sette anni sarà possibile vedere in campo giocatori di nascita
calcistica italiana allo stesso livello dei calciatori sudamericani o spagnoli.
Purtroppo bisogna però prendere atto che le società, per
motivi di sopravvivenza, molte volte preferiscono affidarsi a tecnici per così
dire “sponsorizzati” o “segnalati”, piuttosto che ad allenatori esperti e
realmente preparati, in grado di formare adeguatamente le nuove leve,
innalzando il livello generale dei nostri Settori Giovanili. Se andremo avanti
di questo passo, invece, giocatori come Schininà o Ciafrei resteranno, purtroppo,
solo delle belle eccezioni.
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