venerdì 6 settembre 2013

IL FOSFORO DI "TOPPINO" NELLE MANI DI PAOLO FORTE

GIOELE MANNI DALL’UNDER 21 ALLA PRIMA SQUADRA: TUTTO IL “FOSFORO” DELL’ALLIEVO DI PAOLO FORTE AL SERVIZIO DEL PRATO RINALDO.

Un altro tassello nel roster del Prato Rinaldo. E’ Gioele Manni, “Toppino” sul campo di gara, che dall’Artena segue Paolo Forte nella nuova avventura in Serie B.
Non ancora ventenne, laterale difensivo/ultimo, Gioele è l’ennesimo prodotto della fucina di giovani calciatori di successo prodotti dal vivaio del Tecnico di Colleferro. Proveniente dal calcio a undici, da quattro anni suda agli ordini di Forte che, al pari di tanti altri giovani, lo ha prima recuperato e poi “costruito” per il calcio a cinque, trasferendogli tutte quelle competenze tecnico tattiche che sono alla base del moderno Futsal.
E, come è costume di Forte, la rosa della Prima Squadra comprende, oltre a calciatori collaudati e con esperienza di categoria, anche un nutrito gruppo di giovani da lanciare, questa stagione, sulla ribalta di un campionato difficile e impegnativo come quello di serie B.

“Lo sport deve essere – conferma Paolo Forte – opportunità di crescere e di sperimentarsi ai livelli più alti e la mia filosofia è stata sempre quella di valorizzare e lanciare i giovani che hanno le caratteristiche, la voglia e le potenzialità per fare bene. Inserire in lista giocatori del Settore Giovanile solo per rispettare un regolamento che lo impone, non ha senso, ma deve realmente rappresentare un modo efficace per valorizzare i giovani provenienti dai nostri vivai. Ragazzi come Simone Ciafrei, Stefano Forte e Gioele Manni, hanno fatto esperienza in C1 accumulando un minutaggio significativo e dimostrando di essere pronti per poter fare, nei modi e nei tempi giusti, un importante salto di categoria. Naturalmente dovranno sudarsi ogni secondo che scenderanno sul terreno di gioco, ma avranno le stesse opportunità di tutti gli altri, compresi i giocatori più affermati. Con me, è noto ormai a tutti, la formazione non la fanno i curriculum, ma lo stato di forma, l’impegno, la grinta e la professionalità dei miei ragazzi.”

Inutile dire che Gioele Manni vive come un sogno debuttare, lui che è del 1993 e compirà venti anni solo alla fine di ottobre, nel Campionato Nazionale di Serie B:

“Sono veramente felice – dichiara Gioele – perché sto facendo quello che mi piace di più nella vita. Studio Ingegneria e ho la possibilità di giocare ad alti livelli nello sport che amo.”

Come ti stai trovando in questo nuovo gruppo?

“Come chi ha tanto da imparare per riuscire a farsi trovare pronto alla prima chiamata del Mister. Vorrei dare il mio contributo al gruppo, come è accaduto l’anno scorso ad Artena, dove, dopo l’infortunio accorso a Simone ( Ciafrei ndr ), il Mister mi ha chiamato in campo per sostituirlo e mi ha fatto fare un numero importante di presenze, condite, tra l’altro da tre reti messe a segno tra Coppa e Campionato.”

Metodi e schemi di allenamento rappresentano per te grosse novità?

“Dal punto di vista atletico, l’approccio di Viglietta è sicuramente più scientifico e più supportato da tecnologia d’avanguardia rispetto al passato. Dal punto di vista tecnico, lavoro con il Mister da quattro anni e ho capito bene la sua impostazione: fai cento cose fatte bene e neanche uno sguardo e, magari, per l’unica che ti riesce male, le urla si sentono a chilometri di distanza! Ma è proprio questa attenzione quasi maniacale, alla cura dei dettagli, che ha permesso a tanti giovani come me di poter fare il salto di qualità. Per fare un esempio, due anni fa ho subito un grave infortunio che mi ha tenuto fuori dai campi di gioco per sei mesi. E proprio la grinta, la determinazione e la tenacia che mi sono state trasmesse dal Mister, mi hanno permesso di stringere i denti e recuperare presto e bene.”

Le aspettative di Gioele Manni per il prossimo Campionato?

“Sicuramente quella di esordire nel Campionato Nazionale, poi quella di farmi trovare pronto ad ogni chiamata del mister, cosciente che dovrò conquistare i miei spazi con umiltà, sacrificio e tanta voglia di fare bene.”

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa

Prato Rinaldo – Forte Colleferro

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