domenica 15 settembre 2013

MEMORIAL CABIATI - PAOLO FORTE: SIAMO NOI LA SQUADRA DA BATTERE

Sulla via del ritorno da Orte, dove il Prato Rinaldo, al termine di una doppia ottima prestazione, si è aggiudicato il secondo posto nel triangolare “Memorial Massimo Cabiati” con Foligno e Cascina Orte, abbiamo sottoposto Mister Paolo Forte a qualche domanda sulle gare appena concluse e sul prossimo futuro della sua squadra..

Mister, soddisfatto della prestazione della squadra?
“Avrei preferito portare a casa il trofeo del primo posto. Come sapete io non amo accontentarmi. In campo si va solo per vincere. I calcoli li lascio volentieri agli altri.”

Anche con una squadra con molte assenze come quella di oggi?
“Non sarà ne’ la prima nell’ultima volta che avremo giocatori indisponibili. E’ importante quindi, che tutti si facciano trovare pronti e, quando saranno chiamati in campo, diano il massimo.”

Tra qualche giorno arriveranno Guerra, Nenè e Robinson
“Sono giocatori importanti, che conosco molto bene e che ho chiesto alla Società per alzare il tasso qualitativo della squadra. Ma, ricordo a tutti, che con Paolo Forte non va in campo il nome o il curriculum sportivo di un giocatore. Con me gioca chi merita e chi sposa la mia filosofia sportiva.”

Quali sono gli elementi emersi dal “Memorial Massimo Cabiati”?
“Che abbiamo letto male il calendario – scherza il tecnico dei lepini – Credevamo di essere a Natale e abbiamo fatto una serie di regali incredibili agli avversari. Tre gol su tre sono scaturiti da errori difensivi. Con maggiore attenzione forse sarebbe stata un’altra la coppa che ci saremmo riportati a Colleferro.”

Sempre avaro di complimenti, Mister?
“Non è vero. Io stimo e apprezzo tutti i miei giocatori, anche se vorrei che qualcuno acquisisse più determinazione e grinta e si sacrificasse di più per la squadra e i compagni. Ma non voglio aggiungere altro. I ragazzi sono stati bravi e hanno cercato di applicare quello su cui abbiamo lavorato nei giorni scorsi. A volte ci sono riusciti, altre meno, ma siamo solo nella fase di preparazione e avremo tempo per migliorare. Oggi abbiamo fatto bene, nonostante eravamo con i giocatori contati. E chi è entrato in campo, ha stretto i denti e ha fatto del suo meglio. Come, ad esempio Michele Pandalone che ha capito quello che voglio da lui sia in fase offensiva che in fase di non possesso. E, come tutti possono osservare, sta diventando un giocatore davvero molto utile alla causa.”

Come vede il Prato Rinaldo in campionato?

“Come ho già dichiarato nei giorni scorsi agli organi di stampa. Vedo diverse squadre competitive e attrezzate …  ma tutte dietro al mio Prato!”

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