Finalmente è futsal vero! Dopo le prime apparizioni amichevoli contro
formazioni di serie inferiore, il Prato Rinaldo scende in campo al “Memorial
Cabiati” di Orte dove si trova davanti due avversari di tutto rispetto, il
Foligno di Monsignori, squadra che gli addetti ai lavori indicano come sicura
protagonista nel Girone D di Serie B ( dove è presente anche il Prato Rinaldo
ndr ) e i padroni di casa dell’Orte, ambiziosa formazione di Serie A2.
Forte si affida alla “linea verde”, dovendo fare a meno di Ciafrei,
che non ha ancora recuperato dalla botta rimediata in preparazione e di “bomber”
Colaceci, a riposo per un affaticamento muscolare.
In campo quindi i tre portieri Di Stefano, Rossi e Tantari, e i
giocatori di movimento Pandalone, Reali, Nica, Hamazawa, Forte, Manni, Valenzi
e Sinibaldi.
Prima gara che vede di fronte Prato Rinaldo e Foligno. Gli umbri al
gran completo provano ad imporre il proprio gioco, cercando una vittoria che
dia morale e certezze prima dell’inizio del campionato. Ma i ragazzi di Forte sfoderano
una prestazione superba e con un Nica ispirato che corre e detta i ritmi a tutta
la squadra e con un Reali ispirato e assoluto protagonista, mettono in moto
Michele Pandalone scatenato che firma la sua personale doppietta che unita alla
rete di Reali, piega il Foligno che solo nei secondi finali riesce a portarsi
sul 3 a 2 definitivo.
Nella seconda gara l’Orte non ha difficoltà a liquidare gli umbri con
un perentorio 4 a 0 che fa assumere all’ultima frazione del Torneo le vere e
proprie caratteristiche di una finale.
Altra tegola, però, per Forte nell’intervallo. Sinibaldi accusa un
fastidio muscolare e comunica al tecnico che non se la sente di tornare in
campo, nonostante gli incoraggiamenti dei compagni che lo invitano a stringere
i denti e a dare il suo contributo per la conquista del trofeo.
Uomini contati per Paolo Forte e, invece, dall’altra parte Orte al
completo e determinato a fare forza sulla differenza di categoria e sul nome
dei protagonisti in campo.
E l’inizio della terza ed ultima frazione sembra dare ragione agli
uomini di Rosinha che, complici due svarioni difensivi dei lepini vanno in
doppio vantaggio. Ma quando tutti ormai pensano alla goleada dei padroni di
casa, i ragazzi del Prato Rinaldo dimostrano che non hanno solo assimilato gli
schemi tattici di Paolo Forte, ma anche la sua mentalità vincente, la sua
grinta la sua determinazione a non mollare mai e a scendere in campo contro
chiunque con un solo obiettivo: la vittoria.
E si assiste ad un autentico assalto all’arma bianca. Il prato attacca
ordinatamente, con continuità, dimostrando di essere una squadra in grado di
imporre il proprio gioco e la propria personalità.
L’Orte è schiacciato nella propria metà campo e le occasioni si susseguono
per il Prato Rinaldo, anche se la palla sembra non volerne sapere di entrare in
porta. Ad un pugno di minuti dal fischio finale, Hamazawa, ottimamente servito
in area avversaria, trova una stupenda girata degna del miglior pivot e fa
secco l’estremo difensore ortano.
Il pareggio, a questo punto sembra nell’aria. E quando Nica, dopo un
dribbling fulminante lascia sul posto il suo marcatore e fa partire un siluro
verso la porta avversaria, tutta la panchina salta in piedi gridando al gol che
riporterebbe a dieci secondi dalla fine le squadre su una meritata parità. Ma
la sfera, dopo aver superato il portiere, si infrange sulla traversa. E con
essa si infrangono pure le residue speranze della squadra di Patron Pandalone.
Alla fine, festa per tutti, con Capitan Michele Pandalone che alza la
Coppa del secondo posto, primo trofeo della nuova era Forte/Pandalone.
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